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Le migliori pizzerie al mondo: dalla napoletana di New York a ‘I Masanielli’ di Caserta

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Le migliori pizzerie al mondo: dalla napoletana di New York a 'I Masanielli' di Caserta
Le migliori pizzerie al mondo: dalla napoletana di New York a 'I Masanielli' di Caserta
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Nel cuore di Napoli, la tradizione culinaria italiana trova la sua massima espressione attraverso un alimento che ha conquistato il mondo: la pizza. La guida ’50 Top Pizza’, considerata la più importante nel settore, ha recentemente svelato la classifica delle migliori pizzerie del mondo per il 2025, riservando una sorpresa straordinaria: ex aequo al primo posto ‘Una Pizza Napoletana’ di Anthony Mangieri a New York e ‘I Masanielli’ di Francesco Martucci a Caserta. Questo riconoscimento, annunciato al Teatro Mercadante di Napoli, rappresenta non solo un trionfo per i due locali, ma anche per la cultura gastronomica italiana nel suo complesso.

La cerimonia di premiazione, condotta dalla nota giornalista e influencer spagnola Verónica Zumalacárregui, è stata un evento di grande richiamo, trasmesso in diretta sui social. L’emozione di una platea entusiasta ha reso omaggio a coloro che si impegnano quotidianamente per elevare la pizza a un livello d’eccellenza. Quest’anno, la competizione ha visto il coinvolgimento di oltre 1.000 pizzerie da tutto il mondo, ma solo alcune sono emerse come veri e propri pionieri nel settore.

I migliori locali secondo 50 top pizza

Al secondo posto della classifica si trova ‘The Pizza Bar on 38th’ di Tokyo, gestita da Daniele Cason, un vero ambasciatore della pizza napoletana in Giappone. Al terzo posto, ‘Leggera Pizza Napoletana’ di André Guidon a San Paolo del Brasile, che ha saputo combinare la tradizione napoletana con ingredienti locali, creando un’esperienza gastronomica unica. La quarta posizione è segnata da un altro ex aequo, con ‘Diego Vitagliano Pizzeria’ a Napoli e ‘Confine’ di Francesco Capece e Mario Ventura a Milano, entrambi noti per la loro attenzione maniacale alla qualità degli ingredienti e alla preparazione.

La lista continua con:

  1. ‘Napoli on the Road’ di Michele Pascarella a Londra
  2. ‘Seu Pizza Illuminati’ di Pier Daniele Seu e Valeria Zuppardo a Roma
  3. ‘I Tigli’ di Simone Padoan a San Bonifacio
  4. ‘Baldoria’ di Ciro Cristiano a Madrid
  5. ‘Pizzeria Sei’ di William Joo a Los Angeles
  6. ‘Tony’s Pizza Napoletana’ di Tony Gemignani a San Francisco

Queste pizzerie hanno saputo reinterpretare la pizza in chiave moderna, senza mai perdere di vista le radici della tradizione.

Riconoscimenti speciali e premi

Non solo le pizzerie, ma anche i professionisti del settore sono stati premiati. William Joo di ‘Pizzeria Sei’ è stato insignito del titolo di Pizza Maker of the Year 2025, un riconoscimento che celebra l’abilità e la creatività dei pizzaioli. La Pizza of the Year 2025 è andata a ‘Ricordi d’Infanzia’ di ‘Napoli on the Road’, un piatto che ha saputo evocare i sapori dell’infanzia e la nostalgia per la tradizione. Gli altri premi speciali hanno messo in luce non solo la qualità delle pizze, ma anche l’importanza di un’offerta gastronomica completa, come il Best Pasta Proposal e il Best Wine List.

La serata ha visto anche la consegna di riconoscimenti a figure e organizzazioni che si sono distinte nella valorizzazione della pizza. Tra i premiati, Jonathan Goldsmith di Spacca Napoli Pizzeria a Chicago ha ricevuto il Outstanding Career Achievement 2025, un tributo alla sua dedizione per la pizza artigianale. Il premio per l’Associazione Pizzaiuoli Napoletani e il Gruppo la Piccola Napoli ha evidenziato l’importanza della promozione della tradizione napoletana a livello internazionale.

L’importanza degli eventi di settore

In un momento così significativo per la pizza, è impossibile non menzionare anche gli eventi di settore, che hanno ricevuto riconoscimenti per il loro impegno nella promozione della pizza, come il Sigep a Rimini e il TuttoPizza a Napoli, che continuano a essere palcoscenici di innovazione e creatività.

La pizza, simbolo della cultura gastronomica italiana, continua a evolversi e a conquistare nuovi palati in ogni angolo del mondo. Concludiamo questa celebrazione dell’arte della pizza con la convinzione che il futuro riserverà ancora molte sorprese e innovazioni, mantenendo sempre viva la tradizione che la rende unica e inconfondibile.

Written by
Mirko Fabrizi

Sono un appassionato narratore di storie di italiani che hanno deciso di intraprendere un viaggio all’estero, sia per lavoro che per dare vita a nuove avventure imprenditoriali. La mia penna si muove tra le esperienze di chi ha lasciato la propria terra d'origine per seguire sogni e aspirazioni, affrontando sfide e scoprendo opportunità in contesti diversi. Credo fermamente nel potere delle storie di ispirare e connettere le persone, e mi piace esplorare come la cultura italiana si intrecci con quella di altri paesi. Con ogni articolo su smetteredilavorare.it, cerco di dare voce a chi ha scelto di cambiare il proprio destino, portando un pezzo d'Italia nel mondo e dimostrando che la passione e la determinazione possono aprire le porte a nuove realtà.

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