Lorenzo Coppola, presidente di Federalberghi Capri, ha recentemente condiviso le sue impressioni sull’andamento della stagione turistica sull’isola, delineando un quadro complesso e sfaccettato. Sebbene l’attuale stagione mostri segni di vitalità, si registra un lieve calo rispetto agli anni precedenti, complicato da vari fattori sia locali che internazionali.
L’anno scorso, Capri ha beneficiato di eventi significativi, come il G7 e una grande produzione cinematografica, che hanno attratto un flusso notevole di visitatori. Tuttavia, quest’anno la situazione è stata diversa. “La stagione è iniziata interrompendo il trend di crescita degli ultimi anni”, ha affermato Coppola. A influenzare il numero di turisti sono stati diversi elementi, tra cui:
- Il calendario delle festività pasquali, che quest’anno è caduto più tardi.
- Le condizioni meteorologiche non sempre favorevoli.
- La situazione geopolitica internazionale, con conflitti in corso e tensioni economiche, che ha avuto un impatto tangibile sul turismo, portando a una diminuzione della fiducia nei viaggi.
Coppola ha notato che, a differenza di quanto accaduto in passato, non si sono evidenziati spostamenti significativi di turisti verso altre destinazioni concorrenti. Questo suggerisce che il calo di presenze a Capri è più attribuibile a fattori globali piuttosto che a una perdita di attrattiva dell’isola. “Questo mi lascia pensare che a impattare sull’andamento del turismo nella nostra isola sia stata la situazione internazionale”, ha spiegato, evidenziando come le guerre e i dazi stiano influenzando le scelte dei viaggiatori.
Cambiamenti nel panorama turistico
Uno dei cambiamenti più rilevanti nel panorama turistico è la crescente presenza di visitatori internazionali. Negli ultimi anni, agosto, tradizionalmente dedicato ai turisti italiani, ha visto un incremento significativo di presenze straniere. Questo cambiamento è indicativo di un’evoluzione nel concetto di vacanza: “Non è più villeggiatura, ma è esperienza”, ha osservato Coppola. I turisti tendono a viaggiare più spesso, ma per periodi più brevi. “L’anno scorso abbiamo assistito a un boom di visitatori sudamericani, mentre quest’anno notiamo un aumento di turisti provenienti dagli Stati Uniti e dalla Francia”, ha aggiunto.
Tuttavia, nonostante l’afflusso di turisti giornalieri, Coppola ha espresso preoccupazione per la loro breve permanenza sull’isola. “Credo che non sia possibile esprimere le bellezze e il potenziale turistico dell’isola con una visita di poche ore”, ha affermato, suggerendo la necessità di promuovere pacchetti che incentivino il pernottamento. Attualmente, la durata media di soggiorno è di circa due notti e mezzo, un dato che evidenzia la necessità di attrarre i visitatori a rimanere più a lungo.
Fatturato e prospettive future
In merito al fatturato delle strutture alberghiere, Coppola ha osservato un possibile calo del 10% rispetto all’anno precedente, principalmente a causa dell’apertura limitata degli alberghi durante il G7 e la produzione cinematografica. “Se consideriamo solo la stagione estiva, possiamo dire che registriamo un leggerissimo calo”, ha specificato, evidenziando come la situazione attuale non rappresenti un dramma, ma una sfida da affrontare.
Guardando al futuro, Coppola ha delineato un piano chiaro per il rilancio di Capri come meta turistica. “Sicuramente il nostro impegno è quello di lavorare molto sulla comunicazione, per rendere più noti i percorsi turistici di Capri”, ha affermato, sottolineando l’importanza di valorizzare il patrimonio artistico e culturale dell’isola. È essenziale evitare che Capri venga percepita esclusivamente come una destinazione di lusso “mordi e fuggi”, ma piuttosto come un luogo dove è possibile immergersi in esperienze culturali e artistiche.
Sostenibilità e viabilità
Coppola ha anche enfatizzato il ruolo del turismo culturale nella destagionalizzazione, un aspetto che può contribuire a distribuire meglio il flusso turistico durante l’anno, evitando i picchi di affollamento tipici dell’estate. “Pensare di allungare il periodo di attività serve a deconcentrare e decongestionare i periodi più affollati”, ha spiegato, sottolineando l’importanza di un approccio sostenibile al turismo.
Infine, il presidente di Federalberghi Capri ha messo in evidenza il problema della viabilità, un aspetto cruciale per migliorare l’esperienza dei visitatori. “Una migliore mobilità aumenta la probabilità che un turista, non dovendo perdere tempo nelle file, avrà un ricordo migliore della sua vacanza”, ha concluso, ponendo l’accento sulla necessità di investire in infrastrutture e servizi per garantire un’accoglienza di qualità.