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Borsa europea in ripresa, Milano guida con un +0,8% mentre New York corre a due velocità

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Borsa europea in ripresa, Milano guida con un +0,8% mentre New York corre a due velocità
Borsa europea in ripresa, Milano guida con un +0,8% mentre New York corre a due velocità
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Le borse europee hanno chiuso in territorio positivo, registrando un finale di giornata ottimista. Questo contrasta con i listini statunitensi, che hanno mostrato andamenti contrastanti. In particolare, il Dow Jones ha registrato un incremento dello 0,4%, mentre il Nasdaq ha subito una flessione di quasi l’1%, con una perdita dello 0,99%. Questo scenario evidenzia la divergenza tra i mercati europei e americani, riflettendo diverse dinamiche economiche e politiche.

Andamento delle borse europee

La vera protagonista della giornata è stata Parigi, che ha messo a segno un notevole rialzo dell’1,22%. Anche Milano ha ottenuto risultati positivi, chiudendo con un incremento dello 0,86%. Altre piazze europee hanno seguito questa scia ottimistica:

  1. Madrid: +0,5%
  2. Francoforte: +0,5%
  3. Londra: +0,4%

Questo andamento positivo delle borse europee potrebbe essere attribuito a diversi fattori, tra cui l’ottimismo riguardante le prospettive economiche e la ripresa post-pandemia.

Rendimento dei titoli di Stato

Un aspetto che merita attenzione è il differenziale tra i titoli di Stato italiani (Btp) e quelli tedeschi (Bund) decennali, che ha sfiorato gli 80 punti. Il rendimento annuo dei Btp ha mostrato un calo di 0,9 punti, assestandosi al 3,54%, mentre il rendimento dei Bund ha visto una diminuzione di 1,2 punti, portandosi al 2,75%. Questo andamento suggerisce una maggiore fiducia degli investitori nei confronti del debito pubblico italiano, nonostante le sfide economiche.

Inoltre, il rendimento dei titoli francesi è sceso di 1,5 punti, portandosi al 3,43%, con uno spread di 68 punti rispetto alla Germania e un vantaggio di 11,6 punti rispetto all’Italia. Questo scenario di calo dei rendimenti sui titoli di Stato è spesso interpretato come un segnale di fiducia nel futuro economico.

Materie prime e valute

Sul fronte delle materie prime, il prezzo del greggio ha registrato un calo dell’1,06%, scendendo a 62,75 dollari al barile. Anche il gas ha subito una riduzione, seppur più contenuta, con un decremento dello 0,45% a 31,13 punti. Il prezzo dell’oro ha mostrato una flessione dello 0,6%, portandosi a 3.324,9 dollari al barile. Questi ribassi dei prezzi delle materie prime possono essere influenzati da vari fattori, tra cui l’andamento dell’economia globale e le previsioni sulla domanda futura.

Nella giornata di oggi, il dollaro ha registrato un calo, scendendo a 85,67 centesimi, mentre la sterlina è rimasta stabile a 0,74. Queste oscillazioni valutarie possono avere ripercussioni significative sul commercio internazionale.

Impatti geopolitici sui mercati

Un elemento chiave che ha influenzato i mercati è la possibile fine delle ostilità tra Russia e Ucraina, che potrebbe portare a una revoca delle sanzioni contro Mosca. Questa prospettiva ha avuto un impatto positivo su diversi settori, in particolare quello del lusso e delle auto. Tra i titoli che hanno beneficiato di questo clima favorevole, spiccano:

  1. Burberry: +5%
  2. Puma: +4,68%
  3. Moncler: +4,3%
  4. Pandora: +3,94%
  5. Swatch: +3,8%

Nel settore automobilistico, le azioni di Porsche hanno fatto segnare un +3,5%, mentre Renault ha guadagnato il 3% e Stellantis è cresciuta del 2,9%. Al contrario, i titoli legati alla difesa hanno subito forti perdite, con Leonardo che ha registrato un crollo del 9,5%.

Il panorama attuale dei mercati evidenzia come le interrelazioni tra economia, politica e sentiment degli investitori siano fondamentali per comprendere le dinamiche delle borse.

Written by
Mirko Fabrizi

Sono un appassionato narratore di storie di italiani che hanno deciso di intraprendere un viaggio all’estero, sia per lavoro che per dare vita a nuove avventure imprenditoriali. La mia penna si muove tra le esperienze di chi ha lasciato la propria terra d'origine per seguire sogni e aspirazioni, affrontando sfide e scoprendo opportunità in contesti diversi. Credo fermamente nel potere delle storie di ispirare e connettere le persone, e mi piace esplorare come la cultura italiana si intrecci con quella di altri paesi. Con ogni articolo su smetteredilavorare.it, cerco di dare voce a chi ha scelto di cambiare il proprio destino, portando un pezzo d'Italia nel mondo e dimostrando che la passione e la determinazione possono aprire le porte a nuove realtà.

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