La Piadina romagnola, considerata la “Regina” della tavola romagnola, sta vivendo una straordinaria evoluzione, diventando un simbolo di versatilità e innovazione nella gastronomia italiana. Questo tradizionale cibo di strada, un tempo associato a un’alimentazione povera, ha saputo conquistare i palati di una clientela sempre più ampia, trasformandosi in un piatto gourmet capace di sorprendere anche i più esigenti.
Il presidente del Consorzio di promozione e tutela della Piadina romagnola Igp, Alfio Biagini, sottolinea come la piadina, originariamente un alimento economico, abbia guadagnato importanza sulle tavole romagnole, diffondendosi ben oltre i confini regionali. Questo cambiamento ha portato a una varietà di versioni gourmet, che uniscono la piadina a ingredienti di alta qualità, tra cui alcune delle 44 eccellenze gastronomiche della Romagna.
Le nuove proposte gourmet
Il recente evento Tramonto DiVino, che celebra il vino e la gastronomia della Romagna, ha messo in luce le nuove creazioni culinarie a base di piadina. Durante la manifestazione, che ha festeggiato il 20° anniversario a Cesenatico, la piadina è stata protagonista di due proposte innovative realizzate dal Maestro dello Street Food Daniele Reponi:
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Batticuore: Un omaggio alla tradizione culinaria, la Piadina Romagnola Igp è farcita con Mortadella Bologna Igp, scaglie di pecorino di Fossa Dop, miele d’acacia e una salsa agrodolce di rapa rossa e zenzero. Questo abbinamento esalta il sapore della piadina, celebrando i prodotti tipici della regione.
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Piadamisù: Un’interpretazione sorprendente del classico tiramisù, che utilizza mousse di mascarpone, crumble di Piadina Romagnola Igp, amaretto, amarene brusche di Modena Igp sciroppate e polvere di caffè. Questo dessert rappresenta un chiaro esempio di come la piadina possa essere reinventata in chiave dolce.
Un alimento versatile e globale
Biagini evidenzia come la piadina possa essere abbinata a una vasta gamma di prodotti, non solo romagnoli. L’idea di proporre la piadina a colazione è una delle innovazioni più interessanti, trasformando la piadina avanzata in un gustoso spuntino per iniziare la giornata. La piadina sta guadagnando popolarità anche all’estero, con la Germania che si conferma come il principale mercato di esportazione, grazie anche ai turisti tedeschi che visitano la Riviera Romagnola.
Oltre alla sua versatilità, la piadina è apprezzata per la sua semplicità e autenticità. Preparata con pochi ingredienti – farina, acqua, sale e strutto – può essere facilmente personalizzata con una varietà di ripieni, rendendola adatta a qualsiasi palato e occasione. Può essere servita calda, accompagnata da salumi, formaggi, verdure grigliate o salse, ma anche reinventata in chiave dolce, come dimostrano le nuove creazioni presentate durante Tramonto DiVino.
La crescente attenzione verso la piadina gourmet è il risultato di un lavoro di squadra tra chef, produttori locali e consorzi di promozione. Questi attori si impegnano a valorizzare questo prodotto tipico attraverso eventi, degustazioni e collaborazioni, mantenendo vive le radici culturali e gastronomiche della piadina romagnola Igp.
In conclusione, la piadina dimostra di avere un potenziale illimitato, capace di affascinare non solo i palati dei romagnoli, ma anche quelli di chiunque desideri scoprire e gustare la vera essenza della cucina italiana. Non è più solo un semplice cibo di strada, ma una vera e propria esperienza gastronomica che invita tutti a riscoprire la tradizione in chiave moderna.