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Rivoluzione turistica: Unexpected Italy presenta il Manifesto per un’ospitalità etica

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Rivoluzione turistica: Unexpected Italy presenta il Manifesto per un'ospitalità etica
Rivoluzione turistica: Unexpected Italy presenta il Manifesto per un'ospitalità etica
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Negli ultimi anni, il turismo in Italia ha attraversato profondi cambiamenti, caratterizzati dal fenomeno dell’overtourism e dall’aumento dei costi per i viaggiatori. Mentre alcune località balneari si ritrovano con lidi semi-deserti, altre zone montane sono sovraffollate, attirando turisti in cerca del selfie perfetto. In questo contesto, la startup Unexpected Italy si fa portavoce di un’iniziativa innovativa: il Manifesto dell’ospitalità etica, un documento che ha già raccolto quasi 500 firme da parte di ristoratori, albergatori, artigiani e produttori di diverse regioni italiane.

L’importanza di un cambiamento culturale nel turismo

Elisabetta Faggiana, CEO e co-founder di Unexpected Italy, sottolinea l’importanza di un cambiamento culturale nel modo di concepire il turismo: “Finché si continua a percepire il turista come un pollo da spennare, non si può pretendere un’offerta equilibrata, autentica e con un buon rapporto qualità-prezzo”. Questa situazione ha portato a una duplice conseguenza:

  1. Turisti insoddisfatti
  2. Erosione dell’identità locale

Le attività tradizionali chiudono e i ristoranti storici cedono il passo a catene di fast food, impoverendo l’offerta turistica.

Il Manifesto dell’ospitalità etica

Fondato nel 2020 da Faggiana e Savio Losito, Unexpected Italy è stata recentemente premiata dalle Nazioni Unite per il suo approccio etico e innovativo al turismo. Il Manifesto dell’ospitalità etica rappresenta un patto tra i partecipanti, i quali scelgono di anteporre l’etica alla scorciatoia, la qualità al compromesso e la responsabilità alle mode passeggere. Questi operatori sono motivati dalla passione per il proprio territorio e dalla volontà di preservarne l’autenticità.

“Sottoscrivere il Manifesto – spiega Faggiana – è il primo passo per abbracciare un impegno condiviso e una prospettiva autentica”. Questo documento non è solo un simbolo, ma implica un rigoroso processo di screening e verifica per garantire che ogni aderente mantenga un approccio etico e di valore.

Mappatura dell’Italia e selezione rigorosa

Una delle sfide principali di Unexpected Italy è la mappatura dell’Italia, provincia per provincia, per identificare realtà che lavorano con passione e competenza. Fino ad oggi, sono state mappate 13 province, e il numero è destinato a crescere. Tra i nuovi membri della rete ci sono realtà come Il Casale al Colle sui Colli Euganei, la Trattoria dell’Acciughetta e Palazzo Grillo a Genova, che rappresentano l’eccellenza locale e l’impegno per un turismo responsabile.

Unexpected Italy si propone di creare una mappa selettiva ma inclusiva, comprendente ristoratori autentici, artigiani e produttori che non hanno mai ceduto alla logica del profitto immediato. Savio Losito afferma: “Il problema non è tanto pagare molto, ma pagare molto per avere poco”. La startup si impegna a rispondere alla crisi dell’offerta turistica attraverso una selezione rigorosa dei luoghi che aderiscono a determinati standard di qualità e etica.

Un futuro di turismo responsabile

In un’era in cui il turismo può facilmente diventare una fonte di sfruttamento e superficialità, l’iniziativa di Unexpected Italy rappresenta una luce nel buio. Promuovendo un modo di viaggiare che sia etico, sostenibile e rispettoso delle comunità locali, questa startup invita a riscoprire le radici e l’autenticità del nostro Paese. Il fine ultimo è di connettere viaggiatori in cerca di autenticità con operatori che condividono la stessa visione, alimentando un ciclo virtuoso di turismo responsabile e consapevole.

Written by
Mirko Fabrizi

Sono un appassionato narratore di storie di italiani che hanno deciso di intraprendere un viaggio all’estero, sia per lavoro che per dare vita a nuove avventure imprenditoriali. La mia penna si muove tra le esperienze di chi ha lasciato la propria terra d'origine per seguire sogni e aspirazioni, affrontando sfide e scoprendo opportunità in contesti diversi. Credo fermamente nel potere delle storie di ispirare e connettere le persone, e mi piace esplorare come la cultura italiana si intrecci con quella di altri paesi. Con ogni articolo su smetteredilavorare.it, cerco di dare voce a chi ha scelto di cambiare il proprio destino, portando un pezzo d'Italia nel mondo e dimostrando che la passione e la determinazione possono aprire le porte a nuove realtà.

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