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Bankitalia: prestiti alle famiglie in crescita del 1,8% a giugno

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Bankitalia: prestiti alle famiglie in crescita del 1,8% a giugno
Bankitalia: prestiti alle famiglie in crescita del 1,8% a giugno
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Nel mese di giugno 2023, i dati relativi ai prestiti al settore privato in Italia mostrano segnali di crescita, come evidenziato nel report di Bankitalia intitolato “Banche e moneta”. Secondo le informazioni pubblicate, i prestiti al settore privato hanno registrato un incremento dell’1,1% su base annua, superando il tasso di crescita dello 0,7% del mese precedente. Questo miglioramento è significativo e suggerisce una ripresa dell’attività economica.

Un elemento di particolare rilevanza è l’aumento dei prestiti alle famiglie, che ha raggiunto un incremento del 1,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, rispetto all’1,5% di maggio. Questa crescita è un chiaro indicatore di una ripresa della fiducia dei consumatori e di una ripartenza dell’economia domestica, nonostante i tassi d’interesse rimangano relativamente contenuti.

Prestiti alle aziende e andamenti economici

Parallelamente, i prestiti alle società non finanziarie hanno mostrato un modesto aumento dello 0,3%, un significativo miglioramento rispetto al -1,4% registrato nel mese precedente. Questo segnale positivo potrebbe indicare una maggiore disponibilità delle banche a sostenere le imprese, incentivando investimenti e crescita economica. Il recupero dei prestiti alle aziende è cruciale, specialmente in un periodo in cui molte imprese affrontano sfide legate all’aumento dei costi delle materie prime e alle difficoltà della supply chain.

In aggiunta, i depositi del settore privato hanno visto un incremento dello 0,5% rispetto al mese precedente, anche se questo tasso è significativamente inferiore rispetto al 3,8% di maggio. Ciò suggerisce una possibile stasi nella propensione al risparmio delle famiglie, nonostante le incertezze economiche. La raccolta obbligazionaria, d’altro canto, ha registrato un aumento dell’1,4%, invertendo il trend negativo del mese precedente.

Tassi di interesse e credito al consumo

Per quanto riguarda i tassi di interesse, il TAEG (Tasso Annuale Effettivo Globale) sui nuovi prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni si è attestato al 3,60%, un lieve aumento rispetto al 3,58% di maggio. La quota di prestiti con un periodo di determinazione iniziale del tasso fino a un anno è aumentata all’8,8%, suggerendo che sempre più famiglie stanno optando per soluzioni a breve termine.

Nel settore del credito al consumo, il TAEG delle nuove erogazioni si è posizionato al 10,15%, in leggera diminuzione rispetto al 10,18% di maggio. Questo calo, sebbene modesto, potrebbe incentivare una maggiore attività di consumo, influenzando positivamente l’economia nel suo complesso.

Situazione dei tassi per le aziende

Per quanto riguarda le aziende, i tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie si sono attestati al 3,61%, in calo rispetto al 3,66%. Per prestiti di importo fino a un milione di euro, il tasso si è collocato al 4,17%, mentre per importi superiori a tale soglia si è registrato un tasso di 3,32%. Questi dati indicano una certa competitività nel mercato dei prestiti aziendali, con le banche disposte a offrire condizioni più favorevoli per attrarre nuovi clienti.

In conclusione, i dati forniti da Bankitalia offrono un quadro positivo sullo stato dell’economia italiana, evidenziando una maggiore disponibilità di credito sia per le famiglie che per le aziende. Tuttavia, è fondamentale monitorare l’evoluzione dei tassi d’interesse e il loro impatto sulle scelte di investimento e consumo nel prossimo futuro. Le politiche monetarie della Banca Centrale Europea continueranno a svolgere un ruolo cruciale nel determinare la direzione dei mercati e delle economie nazionali.

Written by
Mirko Fabrizi

Sono un appassionato narratore di storie di italiani che hanno deciso di intraprendere un viaggio all’estero, sia per lavoro che per dare vita a nuove avventure imprenditoriali. La mia penna si muove tra le esperienze di chi ha lasciato la propria terra d'origine per seguire sogni e aspirazioni, affrontando sfide e scoprendo opportunità in contesti diversi. Credo fermamente nel potere delle storie di ispirare e connettere le persone, e mi piace esplorare come la cultura italiana si intrecci con quella di altri paesi. Con ogni articolo su smetteredilavorare.it, cerco di dare voce a chi ha scelto di cambiare il proprio destino, portando un pezzo d'Italia nel mondo e dimostrando che la passione e la determinazione possono aprire le porte a nuove realtà.

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