Oggi si è tenuto un incontro presso la sede del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, un evento di grande rilevanza volto a favorire la mobilità delle competenze professionali e a promuovere connessioni tra il dinamico tessuto imprenditoriale italiano e le giovani eccellenze del Kenya. Questo incontro ha rappresentato un passo significativo verso l’avvio di percorsi di formazione professionale qualificata, realizzati in partnership con i principali attori del mercato del lavoro, con l’obiettivo di creare opportunità di sviluppo economico e occupazione tanto per i professionisti coinvolti quanto per le comunità di origine.
Il progetto FIK – Friendship Italy-Kenya
Il progetto presentato durante l’incontro, denominato “FIK – Friendship Italy-Kenya”, è stato avviato grazie a una collaborazione tra Apri International, Confprofessioni e il Ministero del Lavoro e dello Sviluppo delle Competenze del Kenya. Questa iniziativa si inserisce all’interno di un quadro più ampio di cooperazione internazionale, mirato a rafforzare i legami tra Italia e Kenya, in linea con gli obiettivi del Piano Mattei, che si propone di sostenere lo sviluppo sostenibile e la crescita economica nei Paesi emergenti.
Scambio professionale e opportunità
Uno degli aspetti più significativi del progetto FIK è lo scambio professionale e formativo che ha coinvolto dieci giovani kenioti, selezionati tra le migliori università del loro Paese. Dallo scorso mese di giugno, questi talenti sono stati accolti in diverse aziende italiane dove hanno potuto mettere in pratica le loro competenze in vari settori, tra cui:
- Ingegneria meccanica
- Informatica
- Matematica applicata
Questo non solo ha arricchito le esperienze professionali di questi giovani, ma ha anche fornito alle imprese italiane l’opportunità di beneficiare di nuove idee e approcci innovativi.
L’importanza della cooperazione internazionale
Il presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca, ha sottolineato l’importanza della cooperazione internazionale, evidenziando il potenziale del Kenya nel contesto della transizione digitale. “Guardiamo con interesse allo sviluppo di tutti i Paesi emergenti, tra i quali il Kenya – ha dichiarato – che sta affrontando la sfida della transizione digitale creando opportunità di lavoro nel settore dell’ingegneria, dell’IT e della logistica anche fuori dal Paese.” Le parole di De Luca riflettono un’attenzione crescente verso i mercati emergenti, che offrono non solo opportunità di crescita, ma anche il potenziale per approfondire relazioni professionali e commerciali durature.
Durante l’incontro, De Luca ha anche espresso il suo sostegno al progetto “pilota” che ha portato i giovani kenioti in Italia, affermando che “favorire lo scambio di talenti e formazione può essere la chiave di lettura più efficace per la cooperazione tra Paesi”. Questo approccio non solo contribuisce allo sviluppo professionale dei partecipanti, ma promuove anche una cultura di scambio e collaborazione internazionale che può portare a benefici reciproci.
Il progetto FIK rappresenta un esempio di come la cooperazione internazionale possa tradursi in iniziative concrete, in grado di generare un impatto positivo non solo a livello economico, ma anche sociale e culturale. Favorire la mobilità delle competenze è essenziale in un mondo in rapida evoluzione, dove le sfide globali richiedono risposte collaborative e innovative.