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Furti e vandalismi nei cantieri europei: un costo annuale che supera il miliardo e mezzo

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Furti e vandalismi nei cantieri europei: un costo annuale che supera il miliardo e mezzo
Furti e vandalismi nei cantieri europei: un costo annuale che supera il miliardo e mezzo
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Nel contesto europeo attuale, i cantieri edili stanno affrontando una crescente vulnerabilità a furti e vandalismi. Questo fenomeno non è semplicemente un problema di sicurezza, ma si sta trasformando in un ostacolo significativo per la crescita economica, specialmente in un periodo in cui molti Paesi, inclusa l’Italia, cercano di modernizzare le proprie infrastrutture e rispondere a emergenze come quella abitativa e la transizione energetica. Queste preoccupazioni emergono con forza dal nuovo Crime Report 2025 di BauWatch, un’azienda leader nel settore della videosorveglianza mobile, il quale si basa su un’indagine condotta su 3.900 imprese del comparto edile in Europa, di cui 500 sono italiane.

Danni economici causati dai furti nei cantieri

Il report evidenzia come, a livello europeo, i furti nei cantieri causino danni superiori a 1,5 miliardi di euro ogni anno. Si tratta di un problema che sta assumendo proporzioni preoccupanti: un crimine su sei è orchestrato da organizzazioni criminali, che utilizzano metodologie sempre più sofisticate. Tra queste, si segnalano:

  1. Uso di droni per sorvegliare i cantieri
  2. Hacking dei sistemi di sicurezza
  3. Truffe basate sull’intelligenza artificiale

In Italia, il fenomeno appare ancor più critico. Oltre la metà dei furti nei cantieri è attribuita a bande organizzate. I settori maggiormente colpiti includono il Commercial Real Estate Management, i parchi eolici e solari, in cui oltre il 70% delle aziende riporta di aver subito almeno un furto all’anno. Inoltre, il 21% delle imprese italiane ha ricevuto proposte per l’acquisto di materiali rubati, segno di un mercato nero che si sta radicando sempre di più.

Conseguenze e impatti dei furti

Le conseguenze dei furti nei cantieri non si limitano ai danni materiali. Tra i beni più rubati ci sono:

  • Rame (49%)
  • Piccoli attrezzi (49%)
  • Cavi e tamburi per cavi (35%)
  • Carburante (23%)
  • Acciaio (14%)
  • Tubazioni e condotti (13%)
  • Effetti personali (13%)
  • Legname (7%)

Questi furti non solo comportano la perdita di attrezzature e materiali, ma causano anche ritardi significativi nei progetti infrastrutturali, compromettendo settori chiave dell’economia come l’energia, le telecomunicazioni e i trasporti. Non è raro che questi atti criminali portino a danni reputazionali (15%) e ripercussioni occupazionali (12%) per le aziende coinvolte.

La sicurezza come investimento strategico

Laura Casparrini, managing director di BauWatch Italia, sottolinea l’importanza di considerare la sicurezza in cantiere come un investimento strategico. “La criminalità nei cantieri rappresenta un freno concreto alla modernizzazione del Paese, in grado di bloccare progetti energetici e di telecomunicazioni, rallentando la spinta verso la neutralità climatica, la connettività affidabile e le infrastrutture moderne”, afferma Casparrini.

La sorveglianza attiva e intelligente è oggi essenziale per proteggere l’economia, l’ambiente e le comunità locali. Le soluzioni proposte da BauWatch, che includono un monitoraggio attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 tramite torri mobili di sorveglianza dotate di tecnologia avanzata, si pongono l’obiettivo di prevenire i furti e limitare i danni. Queste soluzioni non solo consentono di agire tempestivamente in caso di furto, ma garantiscono anche la continuità dei lavori, riducendo al minimo i ritardi nei progetti.

La crescente sofisticazione delle tecniche di furto evidenzia la necessità di un approccio proattivo alla sicurezza. In un contesto in cui la criminalità organizzata si evolve continuamente, le aziende devono essere pronte ad adattarsi e a investire in tecnologie di sorveglianza che possano proteggere i loro beni in modo efficace. Questo implica non solo l’adozione di sistemi di sicurezza fisica, ma anche l’integrazione di soluzioni digitali che possono rispondere alle nuove sfide.

In questo scenario, il ruolo delle istituzioni diventa cruciale. È necessario che le politiche pubbliche supportino le aziende con misure di protezione e investimenti nella sicurezza. Solo attraverso un approccio integrato, che coinvolga sia il settore privato che quello pubblico, sarà possibile affrontare efficacemente il fenomeno dei furti e dei vandalismi nei cantieri.

L’attenzione verso la sicurezza nei cantieri non è quindi solo una questione di protezione dei beni materiali, ma rappresenta un passo fondamentale verso la costruzione di un futuro più sicuro e sostenibile per l’Italia e per l’intera Europa. La modernizzazione delle infrastrutture, la transizione energetica e la risposta all’emergenza abitativa richiedono un impegno collettivo per garantire che i cantieri siano protetti e che i progetti possano avanzare senza intoppi.

Written by
Mirko Fabrizi

Sono un appassionato narratore di storie di italiani che hanno deciso di intraprendere un viaggio all’estero, sia per lavoro che per dare vita a nuove avventure imprenditoriali. La mia penna si muove tra le esperienze di chi ha lasciato la propria terra d'origine per seguire sogni e aspirazioni, affrontando sfide e scoprendo opportunità in contesti diversi. Credo fermamente nel potere delle storie di ispirare e connettere le persone, e mi piace esplorare come la cultura italiana si intrecci con quella di altri paesi. Con ogni articolo su smetteredilavorare.it, cerco di dare voce a chi ha scelto di cambiare il proprio destino, portando un pezzo d'Italia nel mondo e dimostrando che la passione e la determinazione possono aprire le porte a nuove realtà.

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