MartinoRossi Spa, un’azienda di riferimento nel settore agroalimentare, sta compiendo significativi progressi nell’ambito dell’innovazione sostenibile attraverso il suo progetto Agrifuture. Questa iniziativa si distingue per la sperimentazione di tecniche agronomiche avanzate e soluzioni innovative, tutte orientate a promuovere un’agricoltura sostenibile e di alta qualità. Situata nei pressi della sede centrale di MartinoRossi a Malagnino, Agrifuture si estende su una superficie di 30 ettari, dove vengono condotti esperimenti che abbracciano il precision farming, l’agricoltura rigenerativa e le pratiche di agricoltura consociativa.
Collaborazioni strategiche per la sostenibilità
MartinoRossi ha avviato importanti collaborazioni con aziende leader dell’industria alimentare, come il Gruppo Amadori e Galbusera. Queste partnership non solo testimoniano l’impegno di queste aziende verso la sostenibilità, ma anche la volontà di contribuire attivamente alla creazione di modelli agricoli più resilienti ed efficienti, capaci di rispettare l’ambiente.
Il progetto con il Gruppo Amadori è particolarmente significativo. MartinoRossi, fornitore di materie prime e ingredienti per la linea di prodotti plant-based di Amadori, ha avviato una sperimentazione focalizzata sulla consociazione colturale e sul precision farming. Questo approccio mira a ridurre l’uso di acqua e fertilizzanti, rendendo la produzione agricola più sostenibile. La consociazione prevede la crescita del mais vitreo in combinazione con leguminose, in file alternate secondo il metodo del “corridoio solare”.
Vantaggi della consociazione colturale
- Fissazione dell’azoto: Il mais, con un elevato fabbisogno di azoto, beneficia della fissazione dell’azoto atmosferico operata dalle leguminose.
- Ombreggiamento: Le leguminose ottengono vantaggi dall’ombreggiamento fornito dal mais, cruciale per la loro crescita durante i periodi di alta temperatura.
- Mitigazione dello stress termico: Si valuta se il mais possa contribuire a mitigare lo stress termico delle leguminose nei periodi più caldi.
A supporto di questo progetto, MartinoRossi sta implementando tecniche di sub-irrigazione di precisione e bioinduttori per via radicale, utilizzando il sistema innovativo Underdrip®. Questa tecnologia consente di rilasciare quantità ottimizzate di acqua e nutrienti direttamente alle radici delle piante, minimizzando gli sprechi e ottimizzando le risorse idriche, un aspetto sempre più cruciale in un contesto di cambiamenti climatici e scarsità d’acqua.
Innovazione tecnologica in agricoltura
Parallelamente, MartinoRossi ha avviato un altro progetto di studio in collaborazione con Galbusera, mirato a misurare la produttività del mais bianco con apporti minimi di concimi azotati e acqua. Questa sperimentazione, iniziata a metà maggio, è condotta in un terreno gestito in agricoltura conservativa e monitorata da Ersaf Lombardia, che verifica l’evoluzione della sostanza organica nel suolo. Anche in questo caso, il sistema Underdrip® è stato adottato per ottimizzare l’irrigazione e ridurre gli sprechi.
MartinoRossi ha introdotto l’uso di droni per la somministrazione di biostimolanti fogliari, microrganismi che favoriscono lo sviluppo delle radici e l’assorbimento di nutrienti da parte delle piante. Questa tecnologia ha migliorato la qualità della nebulizzazione e ha permesso di ridurre significativamente la quantità di soluzione utilizzata, con risultati che attestano una riduzione del 70%.
In un ulteriore passo verso la sostenibilità, MartinoRossi sta testando microsonde in campo per monitorare temperatura e flusso della linfa all’interno delle piante, rilevando in tempo reale eventuali situazioni di stress idrico. Questo approccio innovativo si integra perfettamente con l’obiettivo di utilizzare solo l’acqua necessaria, un aspetto cruciale per un’agricoltura responsabile.
Giovanna Solito, direttore Marketing di Galbusera, ha espresso la propria soddisfazione per la collaborazione con MartinoRossi, sottolineando come qualità, innovazione e sostenibilità possano intrecciarsi in un progetto condiviso lungo tutta la filiera. Con il mais bianco, ingrediente chiave dei biscotti senza glutine di Galbusera, l’azienda si impegna a ridurre fertilizzanti e consumi idrici, contribuendo attivamente a un modello agricolo virtuoso.
In aggiunta alle collaborazioni con Amadori e Galbusera, MartinoRossi sta portando avanti altri progetti di ricerca con istituzioni come Campi d’Italia, Underdrip, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università degli Studi di Milano, Lilas4Soild e Ersaf. Tra questi, spicca lo sviluppo di un modello di intelligenza artificiale per la gestione automatizzata dell’irrigazione, un passo fondamentale per ottimizzare l’uso delle risorse idriche in agricoltura.