L’Università Cameriense di Medicina e Chirurgia (UniCamillus) ha recentemente ospitato un incontro significativo del suo Advisory Board, un comitato consultivo istituito ad aprile 2023. Questo board, composto da esperti di spicco in vari settori come la medicina, il diritto, l’economia e le istituzioni, è guidato dal rettore Gianni Profita. Tra i membri illustri figurano nomi come Andrea Biondi, Vito Cozzoli, Maria Bianca Farina, Giuseppe Feltrin, Luciana Lamorgese, Gianni Letta e Tiziano Onesti, tutti impegnati a sviluppare nuove strategie accademiche e scientifiche.
Durante l’incontro, il tema centrale è stato “I nuovi orizzonti dell’IA nella formazione e nella sanità”. Moderato dal rettore e dalla professoressa Donatella Padua, segretaria generale del board, l’evento ha visto un intenso dibattito che ha alternato riflessioni teoriche e dimostrazioni pratiche.
Innovazioni nell’IA e nella formazione
Uno dei momenti salienti è stato l’intervento di Massimo Giannessi, ingegnere biomedico e Chief Operating Officer di Accurate Srl, che ha presentato l’applicazione Involve XR. Questa app di realtà virtuale avanzata consente di simulare casi clinici collaborativi, dove l’intelligenza artificiale supporta gli specializzandi nella gestione di pazienti virtuali da remoto. Grazie a questa tecnologia, più discenti possono partecipare simultaneamente a scenari clinici realistici, migliorando le loro capacità decisionali e il lavoro di squadra in un ambiente sicuro e interattivo.
Un altro contributo significativo è arrivato da Stefano Signoretti, docente di Neurochirurgia presso UniCamillus. Ha illustrato come l’intelligenza artificiale possa trasformare la neurochirurgia attraverso tecnologie come la Neuronavigazione, che utilizza algoritmi di IA per pianificare il percorso chirurgico. Questo approccio aumenta la precisione degli interventi, riducendo il margine d’errore e i tempi di degenza. Inoltre, la Neuronavigazione offre la possibilità di visualizzare in tempo reale i movimenti all’interno del cervello, rendendo gli interventi meno rischiosi.
Applicazioni pratiche dell’IA
Giada Bernardini, ingegnere biomedico e Strategic Account Manager di Siemens Healthineers, ha parlato dell’evoluzione dell’IA nella diagnostica per immagini. Questa tecnologia è fondamentale per la rilevazione precoce di patologie complesse, come i noduli mammari e polmonari. Nel 2023, in Italia, si sono registrati circa 55.900 nuovi casi di tumore al seno, con una percentuale significativa già metastatica alla prima diagnosi. L’IA può migliorare notevolmente le possibilità di diagnosi precoce, aumentando le probabilità di guarigione.
Bernardini ha anche introdotto il concetto di Digital Twin, un modello digitale personalizzato di un organo, che consente di prevedere l’evoluzione di una malattia e di testare trattamenti senza rischi. Attualmente, i prototipi sono stati sviluppati per organi come cuore, fegato e cervello.
La serie di presentazioni è stata conclusa da Andrea Romigi, docente di Neurologia presso UniCamillus. Romigi ha condiviso l’esperienza dell’uso dell’IA nelle revisioni sistematiche, attraverso piattaforme come Rayyan, Elicit e Consensus. Queste tecnologie facilitano l’analisi critica della letteratura scientifica e rendono più rapide le attività di ricerca, aspetti cruciali per la formazione degli studenti di medicina.
Il rettore Profita ha sottolineato l’importanza dell’IA nel futuro della formazione medica, evidenziando come questa tecnologia stia cambiando radicalmente il modo di insegnare, fare ricerca e praticare la medicina. Ha invitato gli studenti a utilizzare l’IA in modo critico, preparandoli a un futuro professionale sempre più integrato con queste tecnologie emergenti.
La segretaria generale dell’Advisory Board, Donatella Padua, ha messo in evidenza tre dimensioni fondamentali in cui l’IA impatta la formazione: le competenze, le modalità didattiche e l’etica. Ha sottolineato l’importanza di un’educazione che integri medicina, data science e ingegneria, promuovendo approcci di cura personalizzati e sostenibili.
Con la presenza di esperti di rilievo e la volontà di investire in innovative strategie formative, UniCamillus si propone di diventare un punto di riferimento nel panorama accademico, affrontando le sfide del futuro con una visione all’avanguardia. L’Advisory Board rappresenta un patrimonio di competenze e conoscenze preziose, pronte a guidare l’università in questo percorso di trasformazione.