Gabriele Fava, presidente dell’INPS, ha recentemente presentato il XXIV Rapporto annuale dell’Istituto, delineando una visione chiara e ambiziosa per il futuro del sistema previdenziale italiano. Durante la sua esposizione, Fava ha evidenziato l’importanza di una trasformazione intelligente dell’INPS, basata su tre pilastri operativi fondamentali: efficienza misurabile, innovazione concreta e trasparenza totale.
Efficienza misurabile
Il primo pilastro, l’efficienza misurabile, si traduce in servizi più rapidi, accessibili e giusti per tutti i cittadini. Fava ha sottolineato l’importanza di rendere l’INPS un’entità sempre più vicina alle esigenze degli utenti, in grado di fornire servizi tempestivi e di qualità. “Abbiamo scelto una direzione netta: quella della trasformazione intelligente”, ha affermato Fava, evidenziando come l’INPS stia cercando di offrire un servizio che non solo soddisfi le aspettative, ma che le superi.
In particolare, il presidente ha messo in luce come il sistema pensionistico italiano si dimostri solido e in grado di garantire il pagamento delle pensioni a circa 16,3 milioni di persone. Di queste, il 96% ha ricevuto almeno una prestazione dall’INPS, con un importo lordo medio mensile di 1.861 euro, segnando un aumento del 4,4% rispetto all’anno precedente, grazie all’introduzione della perequazione automatica. Questo dimostra come l’INPS stia lavorando per garantire non solo la sostenibilità del sistema, ma anche un miglioramento delle condizioni economiche dei pensionati.
Innovazione concreta
Il secondo pilastro, l’innovazione concreta, è un aspetto cruciale per il futuro dell’INPS. Fava ha parlato dell’integrazione di tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale e i big data, per migliorare i servizi offerti e garantire una maggiore interoperabilità al servizio dei cittadini. Questo approccio innovativo non solo mira a semplificare le procedure burocratiche, ma anche a rendere il sistema previdenziale più reattivo e in grado di adattarsi alle nuove sfide sociali ed economiche.
In un contesto di transizione demografica, il presidente ha messo in guardia sulla necessità di affrontare il graduale invecchiamento della forza lavoro. Secondo le previsioni dell’ISTAT, si prevede una contrazione di circa 5 milioni di persone in età lavorativa entro il 2040. Per contrastare questo fenomeno, l’INPS sta implementando una serie di misure volte a rafforzare la partecipazione al mercato del lavoro, aumentando le risorse destinate al sostegno del sistema. Fava ha ribadito l’importanza di scelte coraggiose e lungimiranti per garantire la sostenibilità del sistema pensionistico.
Trasparenza totale
Il terzo pilastro, la trasparenza totale, è essenziale per costruire la fiducia dei cittadini nell’ente previdenziale. Fava ha sottolineato come la fiducia pubblica rappresenti il capitale più prezioso e che l’INPS deve impegnarsi a garantire la massima trasparenza nelle proprie operazioni. Questo richiede un impegno costante nella comunicazione e nella condivisione di informazioni chiare e accessibili, affinché ogni cittadino possa comprendere come vengono gestiti i fondi pubblici e come vengono erogati i servizi.
Un aspetto particolarmente significativo del rapporto annuale è il nuovo Piano della vigilanza introdotto nel 2024, orientato al controllo ex ante, che mira a prevenire le problematiche prima che si verifichino. Questo approccio è rafforzato dal pre-DURC e dall’implementazione del Correttivo Ter al Codice della crisi d’impresa. Fava ha descritto queste misure come non solo interventi tecnici, ma anche scelte strategiche per promuovere la resilienza imprenditoriale. L’INPS, pertanto, si propone di favorire risanamenti anziché azioni esecutive, contribuendo a salvaguardare i posti di lavoro e a stimolare la crescita economica.
Infine, il rapporto con le istituzioni e le forze dell’ordine è fondamentale per garantire la legalità e il corretto utilizzo delle prestazioni previdenziali. L’INPS ha siglato un protocollo con la Corte dei Conti per rafforzare i controlli sulle indebite percezioni di prestazioni, con il supporto della Guardia di Finanza e dell’Arma dei Carabinieri. Questa sinergia rappresenta un passo importante verso un welfare generativo, che non si limita a fornire assistenza, ma investe nel futuro dei cittadini e dell’economia italiana.
In questo contesto, l’INPS si propone non solo come un ente previdenziale, ma come un ponte tra ciò che siamo e ciò che possiamo diventare, accompagnando ogni cittadino lungo le stagioni della vita. La visione di Fava e le strategie delineate nel XXIV Rapporto annuale rappresentano un passo significativo verso un sistema previdenziale più efficace, equo e trasparente.