La sicurezza sul lavoro è un tema cruciale per il settore edile in Italia. Durante il summit sulla sicurezza intitolato “Lavoro sicuro: sfide, innovazioni e prospettive per la prevenzione”, tenutosi presso la sede dell’Inail a Roma, è stata siglata un’importante intesa tra l’Associazione Nazionale Costruttori Edili (Ance) e la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro. Questo protocollo ha come obiettivo principale la promozione della regolarità contributiva, normativa ed economica nei rapporti di lavoro, specialmente all’interno della filiera degli appalti e subappalti edili.
La collaborazione tra Ance e i consulenti del lavoro mira a identificare metodi innovativi e strumenti di supporto ai controlli ispettivi, per garantire la tutela dei diritti dei lavoratori e favorire la crescita di un tessuto imprenditoriale sano. In questo contesto, l’asseverazione di conformità dei rapporti di lavoro, nota come Asse.Co. Edilizia, emerge come uno strumento volontario che consente di verificare e certificare la regolarità delle imprese, premiando quelle virtuose.
L’importanza dell’asse.Co. Edilizia
Il presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, affermando che “l’Asse.Co. continua a ottenere un riconoscimento sempre più ampio come strumento di presidio della legalità”. De Luca ha evidenziato come la diffusione dell’Asse.Co. Edilizia rappresenti una strategia fondamentale per guidare le imprese edili verso una crescita sostenibile, proteggendo i diritti dei lavoratori e il corretto funzionamento della filiera produttiva.
Anche Federica Brancaccio, presidente di Ance, ha condiviso un ottimismo riguardo a questo protocollo, definendolo un passo avanti verso una maggiore trasparenza e legalità nel settore. Ha messo in evidenza che la cultura della sicurezza e della regolarità è al centro dell’azione associativa di Ance, che da anni promuove la responsabilità sociale tra le imprese. Brancaccio ha inoltre sottolineato l’importanza del rapporto tra le aziende e i consulenti del lavoro, che fungono da intermediari essenziali per garantire la regolarità e la sicurezza nei rapporti di lavoro.
Analisi della sicurezza sul lavoro
Durante il summit, è stato presentato un rapporto della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro che analizza la dimensione territoriale della sicurezza sul lavoro, evidenziando le disomogeneità degli infortuni. I dati del 2024 mostrano che le grandi città italiane, in particolare Roma e Milano, sono tra i luoghi più critici per la sicurezza dei lavoratori, con un tasso di incidenti in itinere preoccupante. Ecco alcuni dati significativi:
- A Roma, quasi un incidente su tre (28,6%) si verifica durante il tragitto casa-lavoro, il tasso più alto a livello nazionale.
- Milano segue con il 24,6%, mentre altre città come Firenze e Genova mostrano tassi simili.
- Il Lazio rappresenta un caso emblematico, con il 25,9% degli infortuni totali e il 33,3% delle morti sul lavoro legati agli spostamenti casa-lavoro.
Questo scenario evidenzia un incremento degli incidenti in itinere, con un aumento del 3,1% nelle denunce e del 10,2% nei casi mortali tra il 2023 e il 2024. Le ragioni di questo aumento risiedono principalmente in fattori esterni al controllo delle aziende, come le crescenti distanze tra casa e lavoro e la fragilità dei sistemi di trasporto pubblico.
Misure di sicurezza e futuro del settore
Al contrario, gli infortuni avvenuti nei luoghi di lavoro sono diminuiti del 9,9% dal 2019 al 2024, evidenziando l’efficacia delle misure di sicurezza adottate. Tuttavia, la situazione degli infortuni in itinere richiede attenzione e interventi mirati. Fabrizio D’Ascenzo, presidente dell’Inail, ha ribadito l’importanza del contributo dei consulenti del lavoro per promuovere iniziative di sicurezza, aumentando il budget per i bandi Isi e incentivando le aziende a investire in sicurezza.
Inoltre, il direttore dell’Inail, Marcello Fiori, ha spiegato che l’ente sta implementando strumenti come il “bonus malus”, che premia le aziende virtuose in base alla loro storia infortunistica. Anche Danilo Papa, direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, ha sottolineato che il ruolo dell’ispettorato va oltre le ispezioni, includendo la promozione della cultura della salute e della sicurezza.
Questo protocollo d’intesa rappresenta un passo significativo verso un settore edile più sicuro e regolare, con l’obiettivo di proteggere i lavoratori e promuovere una cultura della legalità che possa guidare le imprese verso un futuro sostenibile e prospero.