Il settore della somministrazione in Italia ha storicamente accolto i lavoratori stranieri, un aspetto che Assolavoro, l’associazione nazionale delle agenzie per il lavoro, sottolinea nel suo recente rapporto. Secondo i dati aggiornati al 2024, i lavoratori stranieri rappresentano una percentuale significativa, pari al 32% del totale degli occupati nel settore, corrispondente a circa 163.000 lavoratori. Questo trend si manifesta in vari settori, dall’industria, in particolare nei comparti dei metalli, alimentare, gomma e meccanica, fino all’informatica, ai servizi alle imprese, al commercio e ai trasporti.
L’importanza di questi lavoratori per il mercato del lavoro italiano è innegabile. La somministrazione offre una via d’accesso flessibile e dinamica, consentendo ai lavoratori stranieri di integrarsi in un contesto lavorativo che, sebbene presenti sfide, offre anche opportunità di crescita e sviluppo professionale. Le agenzie per il lavoro giocano un ruolo cruciale nel facilitare questo processo, selezionando candidati provenienti da diverse nazioni e culture.
L’inclusione dei lavoratori vulnerabili
Nel 2022, Assolavoro ha compiuto un passo significativo verso l’inclusione dei lavoratori più vulnerabili, firmando un accordo con i sindacati di categoria per finanziare azioni destinate a migliorare l’accoglienza e l’inserimento socio-lavorativo di coloro che godono di protezione internazionale, protezione temporanea e protezione speciale. Questo accordo, che prevede un investimento di 45 milioni di euro, mira a garantire un supporto concreto a chi cerca di ricostruire la propria vita in Italia, offrendo opportunità di formazione e integrazione.
Le azioni previste dall’accordo comprendono:
- Bilancio delle competenze per comprendere le abilità e le esperienze dei nuovi arrivati.
- Formazione di base per l’apprendimento della lingua italiana, fondamentale per migliorare le possibilità di inserimento nel mercato del lavoro.
- Accesso a percorsi di formazione professionale a seconda delle competenze rilevate.
Formazione gratuita e incentivi
I corsi di formazione offerti sono completamente gratuiti e includono una serie di benefici per i partecipanti. Gli allievi ricevono:
- Un’indennità di frequenza.
- Rimborso delle spese per vitto, alloggio e trasporto.
- Un incentivo economico di 1.000 euro al termine del percorso formativo, un aiuto fondamentale per avviare un nuovo capitolo della loro vita.
Grazie a questo accordo, i rifugiati che partecipano ai percorsi formativi possono usufruire anche di prestazioni di welfare erogate da Ebitemp, l’ente bilaterale per la somministrazione di lavoro. Queste prestazioni comprendono il rimborso per l’assistenza psicologica, il sostegno per l’acquisto di beni di prima necessità per i neonati, e contributi per l’asilo nido e per l’istruzione, contribuendo a creare un ambiente di supporto e accoglienza.
Incentivi per l’ospitalità
Un altro aspetto rilevante dell’accordo è l’indennità una tantum di 1.000 euro riconosciuta ai lavoratori somministrati che offrono ospitalità ai rifugiati per un periodo di almeno tre mesi. Questo incentivo può essere elevato a 1.500 euro nel caso in cui l’ospitalità venga estesa a minori di 18 anni o a donne in gravidanza, mostrando un’attenzione particolare verso le categorie più vulnerabili.
La somministrazione di lavoro, quindi, non è solo un mezzo per garantire flessibilità e supporto alle aziende, ma si configura anche come un’importante opportunità di inclusione sociale e lavorativa per i migranti e i rifugiati. L’azione congiunta di Assolavoro, delle agenzie per il lavoro e dei sindacati rappresenta un segnale forte di come il mercato del lavoro italiano possa e debba essere aperto e inclusivo, valorizzando la diversità e riconoscendo il contributo fondamentale che i lavoratori stranieri apportano all’economia del paese.
In un contesto economico in continua evoluzione, l’inclusione dei lavoratori stranieri nel settore della somministrazione rappresenta non solo una risposta alle esigenze del mercato, ma anche un passo verso una società più coesa e solidale. Le politiche di inclusione, come quelle promosse da Assolavoro, sono quindi fondamentali per costruire un futuro in cui ogni lavoratore, indipendentemente dalla propria origine, possa contribuire attivamente e con successo alla comunità in cui vive e lavora.