In un contesto in cui le città italiane affrontano sfide sempre più complesse e urgenti, le parole di Angelo Domenico Perrini, presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (Cni), risuonano come un monito: “Nell’urbanistica non si può intervenire con Dpr ma con leggi che modifichino quelle che risalgono, per lo più, alla prima metà del secolo scorso”. Durante il convegno “Traiettorie urbane e territoriali – rigenerazione urbana”, tenutosi a Lecce, Perrini ha sottolineato l’importanza di un approccio legislativo rinnovato, capace di rispondere alle esigenze contemporanee e ai cambiamenti climatici, elementi sempre più determinanti nell’urbanistica moderna.
l’importanza di una revisione normativa
Le normative attuali, scritte in un’epoca caratterizzata da contesti sociali e ambientali radicalmente diversi, necessitano di una revisione profonda. “Oggi occorre tenere conto di elementi nuovi e determinanti”, ha affermato Perrini, evidenziando come la rigenerazione urbana in Italia non possa essere paragonata a quella di altre metropoli globali, come Miami. “Abbiamo un tessuto urbano con una grande storia, che significa anche un tessuto sociale e culturale che dobbiamo conservare”, ha aggiunto, sottolineando l’importanza di preservare l’identità e il patrimonio esistente delle città italiane.
un dialogo costruttivo tra esperti
Il convegno ha rappresentato un’importante occasione di dialogo tra esperti, professionisti e amministratori. Con il ciclo di incontri ‘Traiettorie urbane e territoriali’, il Cni mira a promuovere un confronto costruttivo per affrontare le complessità del tema della rigenerazione urbana, adattandolo alle peculiarità dei vari territori. Irene Sassetti, consigliera Cni con delega alla rigenerazione urbana, ha sottolineato la necessità di un’azione coordinata, basata sull’ascolto delle esigenze locali, per generare un cambiamento reale e migliorare la qualità della vita nelle città.
le nuove priorità per le città
Il vicepresidente della Commissione Europea, Raffaele Fitto, ha partecipato al convegno con un videomessaggio, affermando che “siamo in un momento cruciale per il futuro dell’Unione Europea, segnato dai cambiamenti che partono dai suoi territori”. Fitto ha descritto le città come “ponte tra modernità e tradizione”, motori di innovazione e cambiamento per i cittadini. Ha poi illustrato le nuove priorità della politica di coesione dell’Unione Europea, evidenziando l’importanza di affrontare questioni come:
- Accessibilità abitativa
- Transizione energetica
- Resilienza idrica
“Queste priorità sono particolarmente rilevanti per le nostre città”, ha dichiarato Fitto, che ha anche annunciato la creazione di un’agenda delle città per semplificare l’accesso ai fondi europei.
Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, ha inviato un messaggio all’evento, affermando che “rigenerare le nostre città non significa soltanto riqualificare gli spazi fisici, ma anche ricucire il tessuto sociale”. Emiliano ha sottolineato l’importanza di promuovere modelli di sviluppo sostenibili e inclusivi, capaci di valorizzare il patrimonio esistente. Le periferie urbane, spesso trascurate, rappresentano una sfida ma anche un’opportunità per creare progetti integrati che coinvolgano comunità, professionisti e istituzioni.
Un aspetto cruciale evidenziato da Emiliano è la mobilità urbana, elemento chiave per garantire equità e accessibilità. “Come Regione, stiamo investendo con convinzione in infrastrutture e servizi che favoriscano una mobilità sostenibile, multimodale e centrata sul cittadino”, ha affermato, evidenziando l’importanza di un approccio integrato per migliorare le connessioni tra i diversi quartieri delle città.
Il convegno ha quindi rappresentato un’importante opportunità per discutere di come affrontare le sfide urbanistiche contemporanee, anche alla luce delle nuove normative europee e delle necessità locali. Gli interventi di Perrini, Fitto ed Emiliano hanno messo in luce la necessità di un cambio di paradigma nella pianificazione urbana, che non può più limitarsi a interventi spot, ma deve essere parte di una visione strategica più ampia, capace di rispondere alle esigenze dei cittadini e alle sfide globali.
In questo contesto, la rigenerazione urbana diventa non solo un tema di interesse per gli addetti ai lavori, ma una questione cruciale per tutti i cittadini, che si trovano a vivere in un mondo in continua evoluzione. La capacità di trasformare le città in spazi più vivibili, sostenibili e inclusivi dipende dalla collaborazione tra istituzioni, professionisti e comunità, un obiettivo che richiede impegno, visione e una pianificazione attenta e responsabile.