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Collegialità e formazione: l’assemblea dell’Ordine degli Ingegneri di Milano si prepara a innovare

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Collegialità e formazione: l'assemblea dell'Ordine degli Ingegneri di Milano si prepara a innovare
Collegialità e formazione: l'assemblea dell'Ordine degli Ingegneri di Milano si prepara a innovare
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L’Assemblea 2025 degli iscritti all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano ha rappresentato un’importante opportunità per il confronto e la riflessione all’interno della comunità ingegneristica locale. Questo incontro, caratterizzato da un clima di collegialità, ha messo in luce temi fondamentali come la governance, la formazione continua e il dialogo con le istituzioni. Carlotta Penati, presidente dell’Ordine, ha aperto l’assemblea evidenziando l’importanza di questo appuntamento annuale come un momento di aggregazione e di analisi sul percorso intrapreso dall’Ordine.

“È un tempo di ascolto, trasparenza e condivisione”, ha affermato Penati. L’assemblea offre l’opportunità di rendere conto delle attività svolte e di rafforzare il legame tra l’Ordine e i professionisti iscritti. L’anno passato è stato descritto come intenso e sfidante, caratterizzato da cambiamenti significativi che hanno richiesto un rinnovato impegno. Il contesto politico, economico e sociale in cui opera la professione ingegneristica è in continua evoluzione, e Penati ha sottolineato come le ricadute di questi cambiamenti siano sempre più evidenti nel lavoro quotidiano degli ingegneri.

obiettivi del consiglio dell’ordine

Il Consiglio dell’Ordine ha lavorato con determinazione, mantenendo come obiettivi principali:

  1. Tutela e promozione della professione
  2. Sostegno alla crescita delle competenze
  3. Promozione di un dialogo costruttivo con istituzioni, imprese, università e società civile

Penati ha messo in evidenza la responsabilità etica e sociale che deriva dall’essere ingegneri, richiamando l’attenzione sulla necessità di avere un approccio orientato al futuro. “L’ingegneria è una leva fondamentale per lo sviluppo del territorio”, ha dichiarato Penati, evidenziando il ruolo chiave dell’Ordine come punto di riferimento autorevole per i professionisti. La governance dell’Ordine è stata ulteriormente rafforzata attraverso una maggiore integrazione con la Fondazione Foim, creando un modello organizzativo più coerente ed efficiente.

risultati delle attività formative

Un aspetto centrale dell’assemblea è stata la presentazione dei risultati delle attività formative. Nel 2024, sono stati organizzati oltre 200 eventi, generando quasi 48.000 crediti formativi professionali. Questo è stato reso possibile grazie a un’attenzione costante sulla qualità e sull’accessibilità delle iniziative, che hanno come obiettivo non solo l’aggiornamento professionale, ma anche la diffusione della cultura ingegneristica.

Le collaborazioni istituzionali hanno rivestito un’importanza fondamentale. L’Ordine ha lavorato attivamente con il Comune di Milano e Regione Lombardia, partecipando a un dialogo costruttivo sui temi dell’edilizia. Inoltre, ha rafforzato la propria presenza interprofessionale tramite la Consulta delle Professioni Tecniche della Camera di commercio di Milano Lodi Monza e Brianza. Questo autunno, nell’ambito della Milano Green Week, è previsto un evento dal titolo “Back to nature”, dedicato alla sostenibilità e alla biodiversità.

progetti futuri e iniziative

Guardando al futuro, l’Ordine ha in programma di:

  1. Costituire squadre sportive ufficiali per partecipare ai tornei nazionali
  2. Istituire una nuova Commissione dedicata all’Intelligenza Artificiale per monitorare l’evoluzione normativa
  3. Lanciare una convenzione per garantire accesso gratuito alla formazione finanziata per i liberi professionisti

Un momento di grande ispirazione durante l’assemblea è stato fornito da Giorgia Fumo, ingegnera e comica, che ha offerto uno sguardo fresco e divertente sul ruolo dell’ingegnere nella società contemporanea. Gli ospiti istituzionali, come Francesca Oggionni e Antonino La Lumia, hanno ulteriormente arricchito il dibattito, sottolineando l’importanza della collaborazione tra diverse professioni per affrontare le sfide della modernità.

Written by
Mirko Fabrizi

Sono un appassionato narratore di storie di italiani che hanno deciso di intraprendere un viaggio all’estero, sia per lavoro che per dare vita a nuove avventure imprenditoriali. La mia penna si muove tra le esperienze di chi ha lasciato la propria terra d'origine per seguire sogni e aspirazioni, affrontando sfide e scoprendo opportunità in contesti diversi. Credo fermamente nel potere delle storie di ispirare e connettere le persone, e mi piace esplorare come la cultura italiana si intrecci con quella di altri paesi. Con ogni articolo su smetteredilavorare.it, cerco di dare voce a chi ha scelto di cambiare il proprio destino, portando un pezzo d'Italia nel mondo e dimostrando che la passione e la determinazione possono aprire le porte a nuove realtà.

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