
Napoli dispone di numerosi spazi pubblici attrezzati per offrire sollievo durante le ondate di caldo estremo. L’associazione Clenap ha realizzato una mappa indipendente che segnala circa trenta rifugi climatici distribuiti nel tessuto urbano, tra ville storiche, parchi e aree verdi cittadine. L’obiettivo del progetto è fornire a cittadini e turisti uno strumento pratico per affrontare le temperature elevate durante l’estate.
La mappatura dei rifugi climatici a napoli tra parchi e luoghi pubblici
La rilevazione dei rifugi climatici si estende da Villa Floridiana al parco Ventaglieri, dalla villa comunale di piazza Vittoria ai giardini di Palazzo Reale, fino ai parchi Virgiliano e Troisi. Questi luoghi sono riconosciuti per avere microclimi più freschi o spazi ombreggiati dove trascorrere qualche ora di sollievo.
La mappa individua sia aree all’aperto che spazi chiusi come biblioteche che garantiscono condizioni più miti durante le giornate calde. Aree verdi, corridoi vegetali e altri luoghi con caratteristiche favorevoli a rinfrescare l’ambiente si trovano in diversi punti della città . La scelta degli spazi parte da esperienze analoghe già sviluppate in città italiane come Bologna e Firenze, adattando le soluzioni al contesto napoletano.
Strumenti e accessibilità per cittadini e visitatori
La mappa realizzata da Clenap si può consultare online e permette di visualizzare i rifugi climatici segnalati tramite pin interattivi. Ogni punto segnalato è corredato da una legenda con icone che identificano la tipologia di luogo, distinguendo parchi, ville, o spazi al chiuso.
Chi consulta la mappa può geolocalizzarsi per individuare rapidamente il rifugio climatico più vicino alla propria posizione. La piattaforma mette a disposizione un collegamento diretto a Google Maps per facilitare la navigazione fino al luogo indicato.
Il supporto tecnico è stato fornito da Nicola de Innocentis, co-fondatore di Clenap ed esperto in sistemi GIS , che ha curato l’implementazione e la struttura digitale del progetto.
Il progetto come parte delle politiche ambientali climate resilience di napoli
Il lavoro di Clenap si inserisce nel contesto delle politiche ambientali avviate dal Comune di Napoli sin dal 2009, anno in cui città ha aderito al Patto dei sindaci. Seguono importanti documenti come il PAES aggiornato nel 2018, l’adesione a Mayors Adapt nel 2014 e il riconoscimento dello stato di emergenza climatica nel 2019.
Questi strumenti hanno definito le basi per affrontare il rischio climatico nella città , anche attraverso studi tecnici redatti nel 2020. Il progetto di mappatura elaborato da Clenap vuole integrarsi con gli sforzi istituzionali di pianificazione urbana, fungendo da risorsa aperta e accessibile.
Clenap ha sottolineato il carattere collaborativo del progetto, offrendo la mappa come uno strumento utile per migliorare la qualità della vita di residenti e visitatori, aiutandoli a trovare spazi più freschi in caso di ondate di calore.