
La situazione a bardonecchia, in provincia di torino, comincia lentamente a tornare alla normalità dopo l’esondazione del rio frejus avvenuta nella giornata di ieri. L’evento, scatenato da forti rovesci, ha provocato l’interruzione di strade e la morte di un uomo di 70 anni. Le autorità locali stanno lavorando per ripulire l’area e consentire ai residenti di rientrare nelle loro case.
L’incidente del rio frejus e l’impatto sulla popolazione locale
La piena del rio frejus ha colpito bardonecchia nella giornata di ieri, in seguito a una intensa ondata di maltempo che ha interessato l’alta val susa. Il fiume ha superato gli argini in più punti, trascinando con sé fango e detriti e causando allagamenti diffusi. Purtroppo, tra le conseguenze dirette dell’esondazione c’è la morte di franco chiaffrino, un fruttivendolo settantenne noto nella zona. L’uomo è stato travolto dalle acque durante l’alluvione.
Le forze di soccorso, intervenute tempestivamente, hanno provveduto a mettere in sicurezza le aree più colpite e a prestare assistenza ai residenti. Molte persone che abitano nelle zone a rischio sono state evacuate in via precauzionale e ospitate nel palazzetto dello sport o presso amici e parenti. A quel punto, la priorità era evitare ulteriori tragedie e garantire supporto agli sfollati.
Operazioni di pulizia e ripristino dopo l’ondata di maltempo
Con il miglioramento delle condizioni meteo, le autorità comunali e i volontari hanno iniziato a liberare le strade e i ponti dall’accumulo di fango e materiale trasportato dall’esondazione. L’intervento riguarda anche la rimozione di detriti che ostruivano vie di passaggio importanti per la circolazione locale. Al momento, non è stata ancora definita una stima precisa dei danni strutturali e materiali causati dall’alluvione.
La priorità resta mantenere le vie di comunicazione principali aperte o ripristinarle nel più breve tempo possibile. Non a caso, gli svincoli autostradali della A32, chiusi ieri a causa degli allagamenti, sono stati riaperti in diversi tratti. Analogo lavoro è stato condotto nelle zone limitrofe, per assicurare la circolazione e agevolare accesso e uscita dall’area colpita.
Stato della viabilità e sicurezza per i residenti dopo l’esondazione
Nonostante il miglioramento, alcune criticità permangono. La strada statale nella zona interessata dall’esondazione resterà chiusa fino a nuove verifiche sulle condizioni del manto stradale e delle infrastrutture colpite dall’acqua. La circolazione ferroviaria non ha subito interruzioni rilevanti; i treni regionali infatti continuano a viaggiare regolarmente, garantendo collegamenti fondamentali per gli spostamenti.
Le persone evacuate dalle case nelle aree considerate pericolose hanno ricevuto il via libera dalle autorità per tornare nelle proprie abitazioni. I tecnici e gli esperti monitorano la situazione, mettendo in atto controlli rigorosi per scongiurare rischi ulteriori. La gestione dell’emergenza, coordinata sia dai vigili del fuoco che dalla protezione civile, prosegue con attenzione.
La giornata di oggi a bardonecchia sarà cruciale per la definizione degli interventi necessari a rimettere a posto tutte le strutture danneggiate e per assicurare che il territorio torni alla normalità, senza lasciare incertezza o pericolo per la popolazione.