
Ottawa prevede un accordo commerciale Usa-Canada entro il 21 luglio
In un contesto di crescente tensione commerciale, gli Stati Uniti e il Canada stanno cercando di trovare un accordo che possa stabilizzare le loro relazioni economiche. Il presidente americano Donald Trump e il primo ministro canadese Mark Carney hanno annunciato la ripresa dei negoziati, con l’obiettivo di raggiungere un accordo sui dazi entro il 21 luglio 2025. Questa intesa è stata comunicata dal ministro delle Finanze canadese, Francois-Philippe Champagne, che ha anche rivelato la revoca della controversa tassa sui servizi digitali (DST) imposta alle aziende statunitensi.
La tassa sui servizi digitali e il suo impatto
Introdotta lo scorso anno, la tassa sui servizi digitali mirava a generare un introito stimato di 5,9 miliardi di dollari canadesi (circa 4,2 miliardi di dollari Usa) in cinque anni. Essa colpiva in particolare giganti della tecnologia come Alphabet, Amazon e Meta, che forniscono servizi digitali ai cittadini canadesi. La tassa, fissata al 3%, ha sollevato preoccupazioni tra i fornitori di servizi statunitensi, i quali avrebbero potuto affrontare un pesante onere fiscale se non si fosse trovata una soluzione entro il 30 giugno.
- La revoca della tassa sembra attenuare i rischi di spese multimiliardarie per le aziende americane.
- Washington aveva richiesto colloqui per risolvere le controversie derivanti da tali misure.
- La Computer & Communications Industry Association aveva avvertito sulle conseguenze negative per le aziende statunitensi.
Le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Canada
Nonostante il Canada sia stato risparmiato da alcune tariffe elevate, non è stato esente da pressioni e tasse separate. Dalla sua rielezione a gennaio, Trump ha introdotto forti imposte sulle importazioni di acciaio, alluminio e automobili, settori in cui il Canada gioca un ruolo cruciale. Le tensioni commerciali tra i due paesi non sono nuove; il Canada ha storicamente avuto un rapporto commerciale complesso con gli Stati Uniti, caratterizzato da cooperazione e conflitti.
La revoca della tassa sui servizi digitali rappresenta un passo significativo verso la distensione delle relazioni commerciali, ma molte questioni rimangono irrisolte. La Casa Bianca non ha rilasciato commenti immediati sull’intesa, e la posizione di Trump, che ha dichiarato di porre fine ai colloqui sulla tassa, lascia aperti interrogativi sulle reali intenzioni del governo americano. Trump ha anche accennato a una possibile nuova aliquota tariffaria sui beni canadesi, il che potrebbe complicare ulteriormente le negoziazioni.
L’importanza dei negoziati futuri
Il contesto globale attuale, caratterizzato da incertezze economiche e tensioni geopolitiche, rende questi negoziati cruciali. La pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto profondo sulle economie di entrambi i paesi, e la ripresa economica è una priorità per entrambi i governi. Le tariffe e i dazi possono influenzare significativamente il commercio bilaterale, e un accordo positivo potrebbe portare benefici economici importanti.
In aggiunta, le relazioni commerciali tra Canada e Stati Uniti sono complicate dalla crescente influenza economica della Cina. La possibilità di un accordo commerciale potrebbe rafforzare la posizione nordamericana di fronte a sfide esterne.
Mentre le trattative si preparano a riprendere, molti osservatori rimangono cautamente ottimisti. La revoca della tassa sui servizi digitali è un segnale che entrambe le parti sono disposte a trovare un terreno comune. Tuttavia, sarà fondamentale monitorare gli sviluppi futuri e le reazioni da parte della Casa Bianca. Le decisioni economiche di Trump sono spesso imprevedibili, e le aziende rimangono in attesa di chiarimenti su come queste nuove misure potrebbero influenzare le loro operazioni.
Il futuro delle relazioni commerciali tra Canada e Stati Uniti è cruciale non solo per le economie dei due paesi, ma anche per l’intero continente nordamericano. Un accordo commerciale solido potrebbe stabilire le basi per una cooperazione economica più profonda, traducendosi in maggiore resilienza di fronte alle sfide globali. La scadenza per la conclusione dei negoziati, fissata per il 21 luglio 2025, rappresenta un’opportunità significativa per rivedere e ristrutturare le relazioni commerciali in un modo che favorisca la crescita e la stabilità a lungo termine.