
Fattorie aperte in Sila: la ventesima edizione celebra il turismo tra filiere DOP e natura
Ritorna la manifestazione che ha attratto migliaia di visitatori nelle aziende agricole immerse nei boschi e nelle montagne dell’altopiano calabrese. “Fattorie aperte in Sila”, giunta alla sua ventesima edizione, celebra l’agricoltura, la tradizione e la sostenibilità, offrendo un’opportunità unica di connessione con la natura e i prodotti tipici del territorio. Quest’anno, l’evento sarà attivo fino al 2 novembre 2025 e si propone come una meta privilegiata per coloro che cercano un turismo “lento” e sostenibile.
Un progetto di passione e innovazione
Mario Grillo, presidente di “Fattorie aperte in Sila”, ha presentato l’iniziativa in una conferenza tenutasi a Rende, sottolineando l’importanza del traguardo raggiunto: “Venti edizioni di un progetto nato con passione e spirito di sacrificio”. Tra le novità di quest’anno, spicca un potenziamento del percorso educativo rivolto ai bambini, con attività esperienziali condotte direttamente dagli agricoltori. Le nuove proposte includono laboratori sul pane, il miele e il formaggio, arricchendo ulteriormente l’offerta della manifestazione.
Collaborazione e futuro sostenibile
La manifestazione non si limita a esperienze pratiche; punta anche sulla narrazione delle filiere locali. Grillo ha affermato: “Siamo fieri di essere partner di Its Academy Iridea, una scuola di formazione avanzata che valorizza chi desidera trasformare il lavoro in una passione professionale”. Questa collaborazione è fondamentale per attrarre giovani talenti nel settore agroalimentare e turistico, offrendo loro strumenti concreti per costruire un futuro sostenibile e innovativo.
Inoltre, “Fattorie aperte” si distingue per il suo respiro internazionale. Grillo ha annunciato che è partner di quattro progetti di cooperazione internazionale dedicati all’innovazione tecnologica in agricoltura, con un focus sulle soluzioni di agricoltura di precisione. Questi progetti non solo portano valore ai territori rurali, ma creano anche un ponte tra tradizione e ricerca avanzata, favorendo una crescita sostenibile.
Un’esperienza unica per i visitatori
Ma cosa possono aspettarsi i visitatori che partecipano a “Fattorie aperte in Sila”? Grillo ha descritto una giornata tipo, che inizia con visite alle fattorie aderenti, dove i partecipanti possono partecipare attivamente alle attività agricole quotidiane. Le esperienze includono:
- Mungitura
- Cura degli animali
- Raccolta dell’orto
Queste attività sono seguite da laboratori didattici e degustazioni guidate, offrendo un’immersione nella cultura rurale, dove i visitatori apprendono e condividono saperi autentici, rafforzando il legame tra città e campagna.
Negli ultimi venti anni, la manifestazione ha accompagnato e sostenuto la crescita del movimento turistico sull’altopiano calabrese. “L’accoglienza in Sila è cresciuta in qualità e consapevolezza”, ha affermato Grillo, evidenziando come siano diventati una rete permanente, capace di progettare, formare e innovare nel rispetto della tradizione.
Valorizzazione delle eccellenze locali
Infine, l’essenza di “Fattorie aperte in Sila” è profondamente legata ai prodotti identitari del territorio. La manifestazione promuove esperienze che valorizzano le eccellenze locali, come la patata Igp, i formaggi tipici e il miele di alta quota. L’incontro diretto con chi coltiva e trasforma i prodotti crea un’atmosfera di autenticità e trasparenza, contribuendo allo sviluppo del territorio e alla valorizzazione delle tradizioni culinarie calabresi. Con un potenziale straordinario, la Calabria si propone come protagonista di un turismo che celebra la natura, la cultura e l’enogastronomia, in un dialogo costante tra passato e futuro.