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Groupama avverte: il datore di lavoro diventa il pilastro di pensioni e cure per metà dei lavoratori

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Groupama avverte: il datore di lavoro diventa il pilastro di pensioni e cure per metà dei lavoratori
Groupama avverte: il datore di lavoro diventa il pilastro di pensioni e cure per metà dei lavoratori
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La questione del futuro delle pensioni e delle cure sanitarie in Italia è diventata sempre più centrale, con l’Osservatorio ‘Change Lab, Italia 2030’ di Groupama Assicurazioni che lancia un allerta sul tema. Giunto alla sua quinta edizione, l’Osservatorio ha messo in luce una realtà complessa e preoccupante, dove i lavoratori, in particolare quelli delle piccole e medie imprese (PMI), guardano al proprio datore di lavoro come al principale garante della propria sicurezza economica e della salute futura.

Secondo i dati emersi dalla ricerca condotta in collaborazione con l’istituto Bva Doxa, oltre il 60% degli italiani manifesta scetticismo riguardo alla capacità del sistema previdenziale statale di garantire una pensione dignitosa. Questo scetticismo è accentuato dalla percezione che il proprio futuro pensionistico non sia affatto garantito, con il 15% degli under 35 che si sente quasi rassegnato a non vedere mai il traguardo della pensione. La situazione è ulteriormente aggravata dalla crisi demografica e dall’invecchiamento della popolazione, fattori che rendono il sistema pensionistico sempre più insostenibile.

la sfiducia nel sistema sanitario

La sfiducia verso il sistema sanitario pubblico è palpabile: solo un italiano su quattro si sente sicuro riguardo alla qualità dei servizi offerti. Gli intervistati hanno definito il servizio sanitario pubblico come inadeguato, con il 67% che lo giudica insufficiente. In questo contesto, emerge il dato che il 44% degli italiani non crede che lo Stato possa garantire i servizi essenziali, facendo presagire un futuro in cui le aziende potrebbero dover colmare queste lacune.

In questo scenario critico, il welfare aziendale si profila come un’opzione sempre più necessaria. Circa il 41% degli italiani ha accesso a coperture sanitarie e il 38% a pensioni integrative offerte dal proprio datore di lavoro. Questo ha portato a una significativa soddisfazione tra i lavoratori dipendenti, con il 46% che si dice soddisfatto del pacchetto welfare aziendale. Non sorprende quindi che l’82% dei lavoratori consideri il welfare un fattore cruciale nella scelta di un nuovo lavoro.

il ruolo delle aziende

Pierre Cordier, amministratore delegato di Groupama Assicurazioni, sottolinea come le imprese siano chiamate a svolgere un ruolo sociale fondamentale, “sostituendosi” allo Stato per garantire salute e previdenza ai propri dipendenti. L’indagine di Groupama evidenzia una chiara domanda di supporto nel settore del welfare, con i lavoratori che si aspettano un’integrazione tra welfare statale e aziendale. Secondo il 38% degli intervistati, nei prossimi anni assisteremo a un crescente connubio tra questi due ambiti, mentre il 30% prevede una maggiore rilevanza del welfare aziendale.

Un dato che emerge con forza è che il 18% dei lavoratori sta considerando l’idea di trasferirsi all’estero per godere di un tenore di vita migliore in pensione. Tra i desideri per il futuro, viaggiare e dedicarsi alla famiglia sono ai primi posti, evidenziando una chiara aspirazione a migliorare la qualità della vita durante gli anni della pensione. Ciò mette in evidenza l’importanza di un sistema pensionistico e di welfare che risponda efficacemente ai bisogni dei lavoratori.

benefit desiderati dai lavoratori

Per quanto riguarda i benefit desiderati, l’indagine ha rivelato che:

  1. Assicurazione sanitaria integrativa per sé e per la famiglia è la più richiesta (57%).
  2. Piano pensionistico complementare (56%).
  3. Un numero crescente di lavoratori (31%) desidera un pacchetto welfare “à la carte”, ovvero con la possibilità di scegliere tra diverse opzioni per soddisfare le proprie esigenze specifiche.

In un’ottica di lungo periodo, l’economista Luciano Canova invita a guardare al futuro con ottimismo, suggerendo che le preoccupazioni attuali possano diventare opportunità per migliorare il sistema di welfare. L’idea di un “welfare del futuro” si basa sulla collaborazione tra settore pubblico e privato, dove ciascuno ha un ruolo specifico nel garantire il benessere dei cittadini.

L’Osservatorio Groupama-Doxa mette in luce anche una Italia a due velocità, dove il 46% dei lavoratori con un pacchetto welfare è soddisfatto, a fronte di un 24% che non ha ancora accesso a forme di welfare. Questo evidenzia la necessità di un impegno maggiore da parte delle PMI, che rappresentano oltre il 96% delle aziende italiane e impiegano 21 milioni di lavoratori.

In questo contesto, Groupama Assicurazioni si propone come partner per le imprese, offrendo soluzioni assicurative e di welfare per i dipendenti. Attraverso prodotti come Groupama Benessere Impresa e Programma Open per la previdenza complementare, l’azienda mira a supportare le PMI nel fornire benefit adeguati, creando un circolo virtuoso che non solo migliora il benessere dei lavoratori, ma aiuta anche le aziende a attrarre e mantenere i talenti.

Con l’82% dei lavoratori che considera un pacchetto welfare vantaggioso come decisivo per un cambio di lavoro, è chiaro che le aziende hanno l’opportunità di investire in un futuro più sostenibile e proficuo per tutti.

Written by
Mirko Fabrizi

Sono un appassionato narratore di storie di italiani che hanno deciso di intraprendere un viaggio all’estero, sia per lavoro che per dare vita a nuove avventure imprenditoriali. La mia penna si muove tra le esperienze di chi ha lasciato la propria terra d'origine per seguire sogni e aspirazioni, affrontando sfide e scoprendo opportunità in contesti diversi. Credo fermamente nel potere delle storie di ispirare e connettere le persone, e mi piace esplorare come la cultura italiana si intrecci con quella di altri paesi. Con ogni articolo su smetteredilavorare.it, cerco di dare voce a chi ha scelto di cambiare il proprio destino, portando un pezzo d'Italia nel mondo e dimostrando che la passione e la determinazione possono aprire le porte a nuove realtà.

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