
Margiotta: coinvolgere i lavoratori nel cambiamento è fondamentale
In un contesto lavorativo in continua evoluzione, l’introduzione di nuove tecnologie e l’adozione della digitalizzazione stanno rivoluzionando il modo in cui operiamo quotidianamente. Sebbene i benefici indubbi di queste innovazioni, come il miglioramento della sicurezza sul lavoro, siano evidenti, è fondamentale riconoscere anche le sfide e i rischi che esse comportano. Questo è il tema centrale affrontato da Angelo Raffaele Margiotta, Segretario generale della Confederazione Sindacale Autonoma dei Lavoratori (CONFSAL), durante il convegno “Cultura della sicurezza e prevenzione partecipata”, tenutosi a Bologna all’interno della Fiera Ambiente e Lavoro.
riconoscere i rischi delle nuove tecnologie
Margiotta ha messo in evidenza i pericoli insiti nell’adozione delle nuove tecnologie. Ha sottolineato che, mentre l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione possono migliorare l’efficienza operativa, essi sollevano anche preoccupazioni significative, in particolare riguardo al benessere psicologico dei lavoratori. Tra i rischi più preoccupanti c’è il fenomeno dello stress da lavoro correlato, che può derivare dalla velocità del cambiamento e dalla necessità di adattarsi a nuovi strumenti e processi.
l’importanza della partecipazione attiva
L’intervento di Margiotta ha evidenziato l’importanza di affrontare questi cambiamenti con una mentalità proattiva. Secondo lui, è fondamentale che i lavoratori non solo siano informati, ma che diventino parte attiva del processo di trasformazione. Questa partecipazione:
- Allevia l’ansia legata alla novità.
- Crea un ambiente di lavoro più inclusivo e collaborativo.
- Migliora l’efficacia delle nuove tecnologie.
Margiotta ha affermato: “La consapevolezza del cambiamento e la competenza per affrontarlo sono essenziali”.
formazione continua e ruolo dei sindacati
Il convegno ha anche messo in luce l’importanza della formazione continua. La preparazione dei lavoratori è cruciale per affrontare le sfide poste dalle nuove tecnologie. Le organizzazioni devono investire nella formazione dei propri dipendenti per garantire che abbiano le competenze necessarie e per instillare un senso di fiducia. Margiotta ha suggerito che le aziende dovrebbero adottare un approccio di apprendimento continuo, incoraggiando i lavoratori a sviluppare le proprie abilità.
Inoltre, il ruolo dei sindacati è fondamentale in questo processo. Margiotta ha enfatizzato che le organizzazioni sindacali devono partecipare attivamente alla discussione sulle nuove tecnologie e sulle politiche di sicurezza sul lavoro. I sindacati possono fungere da ponte tra le aziende e i dipendenti, facilitando la comunicazione e garantendo che le preoccupazioni dei lavoratori siano ascoltate e affrontate.
Il tema della salute mentale sul lavoro è diventato sempre più rilevante. Margiotta ha richiamato l’attenzione sull’importanza di adottare pratiche che promuovano il benessere psicologico dei lavoratori, come l’implementazione di programmi di assistenza al personale e la promozione di una cultura del supporto reciproco.
In conclusione, il convegno di Bologna ha rappresentato un’importante opportunità di confronto e riflessione su questi temi. La partecipazione di esperti del settore, rappresentanti sindacali e aziende ha avviato un dialogo costruttivo sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori in un contesto di cambiamento. Margiotta ha concluso il suo intervento sottolineando che il futuro del lavoro è un tema collettivo, richiedendo l’impegno di tutti i soggetti coinvolti. Solo attraverso un approccio integrato e partecipativo sarà possibile affrontare le sfide del futuro e garantire un lavoro sicuro e dignitoso per tutti.
Il messaggio di Margiotta è chiaro: il cambiamento è inevitabile, ma il modo in cui lo affrontiamo è una scelta. Rendere i lavoratori parte attiva di questo processo non solo migliora la loro esperienza lavorativa, ma contribuisce anche a costruire un ambiente di lavoro più resiliente e preparato per le sfide del domani.