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Federlegnoarredo celebra 80 anni a San Servolo con un fatturato record di 52 miliardi nel 2024

Federlegnoarredo celebra 80 anni a San Servolo con un fatturato record di 52 miliardi nel 2024

Federlegnoarredo celebra 80 anni a San Servolo con un fatturato record di 52 miliardi nel 2024

Il 2024 rappresenta un anno significativo per Federlegnoarredo, che ha celebrato il suo ottantesimo anniversario in un contesto di sfide e opportunità. Con un fatturato complessivo di circa 52 miliardi di euro, il settore dimostra una notevole resilienza, nonostante un leggero calo dell’export, sceso del 2,1%. Questo risultato è emblematico delle difficoltà affrontate dai mercati chiave, ma anche della capacità di adattamento di una filiera in continua evoluzione.

Durante l’evento svoltosi a San Servolo, un’isola storica di Venezia, il presidente di Federlegnoarredo, Claudio Feltrin, ha condiviso questi dati con gli associati, sottolineando come “ottant’anni non siano solo un traguardo, ma una testimonianza di visione”. Fondata nel 1945, in un’Italia post-bellica segnata dalla guerra, l’associazione rappresenta oggi un’eredità attuale, il cui valore fondante continua a guidare il settore.

Riconoscimenti e dichiarazioni di supporto

Il riconoscimento del lavoro della Federazione è giunto anche da importanti figure istituzionali. Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha affermato che “l’ottantesimo anniversario di FederlegnoArredo rappresenta l’eccellenza del Made in Italy nel mondo”. Ha inoltre evidenziato che l’Italia è stata pioniera in Europa nell’adozione di una strategia forestale nazionale, sottolineando l’importanza di un dialogo aperto tra governo e imprese per raggiungere obiettivi comuni.

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha messo in luce il ruolo strategico della Federazione, notando che “se celebriamo oggi ottant’anni di storia, significa che già tra le macerie del 1945 c’era chi iniziava a costruire il futuro”. Zaia ha apprezzato come gli imprenditori del settore legno-arredo siano riusciti a trasformare i territori in distretti innovativi, diventando protagonisti sui mercati nazionali e internazionali.

Temi centrali del dibattito

Durante la tre giorni di celebrazione e confronto, i temi della sostenibilità ambientale, della transizione digitale e delle dinamiche globali sono stati al centro del dibattito. Ospiti di rilievo, tra cui l’architetto Mario Cucinella e Simone Cason, amministratore unico della San Servolo srl, hanno partecipato attivamente agli eventi. Feltrin ha spiegato che San Servolo è un luogo simbolico per parlare di apertura e dialogo, ribadendo l’importanza della sostenibilità nella produzione di beni durevoli.

I “Green Design Days” hanno rappresentato un momento cruciale per la sperimentazione e il confronto. Ecco alcuni dei punti salienti:

  1. Workshop interdisciplinari come “Lacuna”, curato da Angela Rui e Massimo Barbierato.
  2. Laboratori di additive manufacturing promossi da Designtech.
  3. Partecipazione attiva di studenti, tra cui quelli della Scuola italiana di design di Padova, creando un ponte significativo per il futuro del settore.

Durante l’evento, le aziende associate hanno presentato progetti concreti verso la sostenibilità, come la rigenerazione dei materiali e processi a basso impatto ambientale. È emerso chiaramente che sostenibilità e competitività sono oggi inseparabili.

Innovazione e comunicazione digitale

Un momento simbolico della tre giorni è stata l’inaugurazione dell’anfiteatro “Un Fiore a San Servolo”, progettato da Mario Cucinella. Questo spazio si integra armoniosamente nel paesaggio della Laguna di Venezia e funge da luogo di incontro e dialogo. Cucinella ha dichiarato che “Un Fiore a San Servolo nasce da un profondo legame con la natura”, enfatizzando l’importanza di un’architettura che non solo rispetti l’ambiente, ma che ne diventi parte integrante.

Infine, in occasione di questo importante anniversario, FederlegnoArredo ha avviato un progetto di rinnovamento della comunicazione digitale, con un nuovo sito web e strumenti di navigazione più funzionali. Questo riflette l’ambizione dell’associazione di essere sempre più vicina agli associati, offrendo servizi mirati e facilmente fruibili.

Il Veneto, con oltre 6.200 imprese e 45.000 addetti, si conferma il secondo polo nazionale per la filiera legno-arredo, con un valore di produzione che sfiora gli 8 miliardi di euro. Le esportazioni, pari a 3,8 miliardi di euro, rappresentano il 23% del totale nazionale, dimostrando la forza e il potenziale di crescita del settore in un contesto globale sempre più competitivo.