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Infortuni sul lavoro: Quercioli di Federmanager avverte, è tempo di proteggere i lavoratori

Infortuni sul lavoro: Quercioli di Federmanager avverte, è tempo di proteggere i lavoratori

Infortuni sul lavoro: Quercioli di Federmanager avverte, è tempo di proteggere i lavoratori

Dopo un incontro cruciale tra il governo italiano e le parti datoriali, il tema della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro torna al centro del dibattito pubblico. Valter Quercioli, presidente di Federmanager, ha espresso la sua preoccupazione riguardo all’aumento degli infortuni sul lavoro, sottolineando l’importanza di tutelare il lavoro come un elemento fondamentale della dignità umana.

Durante l’incontro, si è discusso di come l’ambiente lavorativo debba garantire non solo il diritto a un’adeguata retribuzione, ma anche la sicurezza dei lavoratori. “Il lavoro è un elemento costitutivo della dignità umana e un’occasione di piena realizzazione dell’individuo, anche nella sua funzione sociale e collettiva”, ha dichiarato Quercioli, evidenziando che il lavoro deve essere valorizzato e protetto, in particolare per quanto riguarda la salute e la sicurezza.

L’importanza della salute e della sicurezza sul lavoro

L’importanza della salute e della sicurezza sul lavoro non può essere sottovalutata, soprattutto in un periodo in cui i dati dell’INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) mostrano un preoccupante incremento degli incidenti mortali. Quercioli ha sottolineato come, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, le morti sul lavoro siano aumentate nel primo trimestre del 2025, un trend che definisce “inaccettabile”. Questo incremento rappresenta non solo una tragedia personale per le famiglie coinvolte, ma anche un fallimento collettivo per la società e per lo Stato.

Costruire una cultura d’impresa evoluta

Il presidente di Federmanager ha inoltre richiamato l’attenzione sulla necessità di costruire una cultura d’impresa evoluta, capace di affrontare le sfide contemporanee e future. “Questi temi sono prioritari per la costruzione di una cultura d’impresa ancor più evoluta”, ha spiegato, invitando a un dialogo costruttivo tra i manager e il mondo imprenditoriale. La Federazione, secondo Quercioli, intende contribuire a plasmare questa cultura attraverso l’apporto delle migliori menti e competenze manageriali.

In Italia, il contesto attuale è caratterizzato da un crescente numero di incidenti sul lavoro, con settori come l’edilizia, l’agricoltura e l’industria che registrano i tassi più elevati. L’INAIL riporta che nel 2023 si sono registrati oltre 700.000 infortuni sul lavoro, un dato che deve far riflettere. È fondamentale, quindi, implementare misure di prevenzione e sicurezza più rigorose, affinché il diritto alla salute dei lavoratori venga rispettato.

Politiche governative e formazione continua

In questo scenario, l’attenzione si sposta anche sulle politiche governative e sulle normative in materia di sicurezza sul lavoro. Negli ultimi anni, il governo italiano ha introdotto diverse riforme per migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro, ma i risultati non sembrano soddisfacenti, soprattutto alla luce dei recenti dati. La questione della sicurezza sul lavoro deve essere una priorità per tutte le istituzioni e le aziende, affinché si possa garantire un ambiente di lavoro sicuro e dignitoso.

Quercioli ha anche sottolineato l’importanza della formazione continua per i lavoratori, evidenziando come una preparazione adeguata possa ridurre significativamente il numero di incidenti. “Investire nella formazione è fondamentale”, ha affermato, “non solo per garantire la sicurezza, ma anche per promuovere una cultura della responsabilità e della consapevolezza tra i lavoratori”. La formazione deve essere vista come un investimento strategico per il futuro, in grado di migliorare la qualità del lavoro e ridurre il rischio di infortuni.

Inoltre, la pandemia di COVID-19 ha messo in evidenza le fragilità del sistema lavorativo italiano e ha amplificato la necessità di ripensare le politiche di sicurezza e salute sul lavoro. Con l’aumento del lavoro da remoto e delle nuove modalità di lavoro, è essenziale rivedere le normative e implementare misure adeguate che tengano conto delle nuove realtà lavorative.

Il dialogo tra il governo, le parti datoriali e i sindacati è cruciale per la costruzione di un sistema di sicurezza sul lavoro che funzioni. Quercioli ha ribadito l’importanza di un confronto aperto e costruttivo per affrontare le problematiche legate alla salute e alla sicurezza, sottolineando che è necessario lavorare insieme per trovare soluzioni efficaci.

In conclusione, la sfida della sicurezza sul lavoro è una questione che coinvolge l’intera società. Non possiamo permettere che l’aumento degli infortuni e delle morti sul lavoro continui a essere una realtà, specialmente in un paese come l’Italia, che ha sempre posto il lavoro al centro della sua Costituzione e dei suoi valori. La tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori deve diventare una priorità condivisa da tutti: istituzioni, imprese e lavoratori stessi. Solo così sarà possibile costruire un futuro in cui il lavoro sia veramente sinonimo di dignità e sicurezza.