Barilla e Fondazione Bullone: una sinergia che rivoluziona la mobilità con ‘Brigante in handbike’

Barilla e Fondazione Bullone: una sinergia che rivoluziona la mobilità con 'Brigante in handbike'
Da oltre dieci anni, la collaborazione tra Barilla e la Fondazione Bullone continua a crescere, dando vita a numerose iniziative che promuovono l’inclusione e il supporto alle persone con disabilità. Questa alleanza si è formata grazie a un legame profondo tra i fratelli Barilla e Bill Niada, fondatore della Fondazione Bullone, una non profit milanese dedicata all’inclusione lavorativa di giovani che affrontano sfide legate alla malattia. La sinergia si basa su una visione condivisa di responsabilità sociale, cercando di valorizzare il potenziale umano, un principio che rispecchia i valori fondamentali trasmessi da Pietro Barilla.
il progetto “il brigante in handbike”
Il progetto “Il Brigante in Handbike” rappresenta il capitolo più recente di questa collaborazione. Questo viaggio, che si svolgerà in Calabria, sarà guidato da Salvatore Cristiano Misasi, un giovane calabrese affetto da tetraparesi spastica. A bordo della sua handbike elettrica, Misasi percorrerà un tragitto di 545 chilometri che attraversa la Calabria da nord a sud, partendo da Laino Borgo e giungendo fino a Reggio Calabria. Questo viaggio non è solo un’impresa sportiva, ma un messaggio potente che cerca di abbattere le barriere culturali e fisiche legate alla disabilità.
La scelta del nome “Il Brigante in Handbike” non è casuale; omaggia la storia ricca di tradizioni della Calabria, una terra che un tempo era abitata da briganti e lupi. Attraverso dodici tappe, Misasi non solo affronterà un dislivello complessivo di oltre 20.000 metri, ma porterà anche alla luce le difficoltà quotidiane delle persone con disabilità, dimostrando che le limitazioni possono essere superate.
iniziative per l’inclusione
La collaborazione tra Barilla e Fondazione Bullone si estende oltre questa iniziativa, abbracciando una serie di progetti che mirano a migliorare la vita delle persone con disabilità. Tra le principali iniziative troviamo:
- Egr di Barilla: gruppi di volontari si dedicano a tematiche di inclusione e opportunità per individui con diverse forme di disabilità.
- Comunicazione inclusiva: collaborazione con giovani giornalisti della Fondazione Bullone per raccontare le iniziative attraverso una newsletter mensile.
- Kit di Comunicazione Inclusiva: sviluppato congiuntamente da Barilla e Fondazione Bullone, mira a rendere gli stabilimenti dell’azienda accessibili a tutti.
Un altro progetto significativo è il Kit di Comunicazione Inclusiva, creato dai giovani della community B.Liver, in collaborazione con studenti del liceo artistico Preziosissimo Sangue di Monza e professionisti del settore. L’obiettivo è quello di creare un modello di comunicazione che superi le barriere sensoriali e cognitive, integrando contenuti audio, video e digitali in un formato innovativo e coinvolgente.
arte e inclusione
Inoltre, la Fondazione Bullone ha ideato un progetto artistico chiamato “Cicatr/ci: l’arte di ripartire”, indirizzato ai team aziendali di Barilla. Questo percorso formativo e creativo invita i partecipanti a riflettere sulle proprie fragilità e a collaborare nella rielaborazione di opere d’arte iconiche, trasformando le vulnerabilità in punti di forza. Un esempio di questo approccio è la statua della Venere di Milo, realizzata dopo la pandemia, che simboleggia la resilienza e il supporto reciproco tra i dipendenti e la Fondazione.
Il viaggio di Salvatore Cristiano non è solo un’iniziativa sportiva, ma rappresenta una vera e propria battaglia contro i pregiudizi e una testimonianza del fatto che la malattia non deve essere vista come un limite, ma come un’opportunità di crescita e consapevolezza. Barilla, attraverso il suo impegno costante per l’inclusione sociale, dimostra come il mondo dell’impresa possa collaborare attivamente con il terzo settore per costruire una società più equa e inclusiva.
Le tappe del viaggio di Misasi non solo attraversano paesaggi mozzafiato, ma toccano anche le vite delle persone che incontrerà lungo il cammino. Ogni tappa sarà un’occasione per sensibilizzare le comunità locali sulle sfide che affrontano le persone con disabilità, promuovendo un dialogo aperto e costruttivo.
La storia di Barilla e della Fondazione Bullone è un esempio luminoso di come la cooperazione tra il settore privato e il terzo settore possa generare un impatto positivo e duraturo. Con iniziative come “Il Brigante in Handbike”, si crea un ponte tra il mondo del lavoro e le esigenze delle persone con disabilità, dimostrando che l’inclusione non è solo un obiettivo, ma un valore fondamentale da perseguire ogni giorno.