Il nuovo anno non ti salverà

il nuovo anno non ti salverà

Manca poco all’inizio del nuovo anno e ciò che tipicamente le persone fanno è approfittare di questo evento per tentare di cambiare qualcosa nella propria vita. In questo articolo vi spiegherò per quale motivo tutto questo non funziona mai, cioè quali sono gli errori più comuni che ti impediscono di farcela.

Coglierò quindi l’occasione per spiegare invece quello che va fatto affinché i buoni propositi si realizzino, ovvero come agire per concretizzare quei cambiamenti che vorremmo mettere in atto, ma che sistematicamente non realizziamo.


Il nuovo anno non ti salverà

A capodanno, forti di qualche bicchiere di troppo, promettiamo a noi stessi che ci impegneremo per migliorare la nostra vita. Solitamente si tratta di cambiare ciò che non ci fa stare bene, quindi smettere di fumare, bere, dimagrire, risparmiare denaro o realizzare un qualche sogno che da tantissimo tempo teniamo sigillato nel cassetto. Ogni anno va siamo convinti che questa sarà la volta buona, ma poi inevitabilmente non riusciamo a tenere fede ai nostri impegni e l’anno successivo siamo daccapo. Come mai i buoni propositi non funzionano e come possiamo rispettare ciò che ci siamo imposti?

Il primo motivo di fallimento è che spesso manca una data d’inizio esatta. Promettiamo a noi stessi che “con il nuovo anno” saremo diversi, ma poi passano i primi giorni dell’anno e già iniziamo a rimandare. Dire: "lo farò con il nuovo anno" è esso stesso un rimandare a poi ciò che potresti fare adesso, e infatti dopo un paio di settimane o un mese, ancora non ci siamo mossi e a quel punto ci demoralizziamo e pensiamo che non lo faremo mai. E abbiamo ragione, non lo faremo mai! Serve infatti fissare una data d’inizio precisa, altrimenti tutto sarà vano.

In secondo luogo è fondamentale definire il percorso da seguire. Se vuoi dimagrire per sentirti meglio dovrai stilare una lista precisa di ciò che dovrai e non dovrai più fare. Non pensare: "a me non servono le liste, so ciò cosa devo fare", perché è esattamente quello l'errore. Scrivi quali cibi ti impegnerai a smettere di mangiare e (soprattutto) in che quantità, specifica che conterai le calorie di ogni pasto, e fissa due giorni alla settimana in cui fare un ora di sport. Così, te lo assicuro, dimagrirai. Però questo solitamente non lo facciamo, non definiamo meticolosamente le regole da seguire affinché il cambiamento si concretizzi, restiamo concentrarti sul problema e non sulla soluzione.

Qualora fossimo riusciti a dare il via al cambiamento che abbiamo in testa, quello che spesso accade è che teniamo fede agli impegni presi solo per qualche tempo e poi torniamo alle nostre vecchie abitudini. Questo accade perché non riusciamo ad essere sufficientemente costanti e la causa scatenante è la mancanza di motivazione. Solo chi è fortemente motivato riesce a portare avanti un progetto per molto tempo, tutti gli altri sono destinati a fallire semplicemente perché quel percorso gli costa troppa fatica. Quand'è che non senti fatica? Quando la soddisfazione che trai da ciò che fai è più forte dell'impegno che ti costa farlo.

Prendiamo ancora come esempio la tanto annosa questione del “dimagrire”. Se non fai con costanza quanto ho elencato prima, evidentemente non sei così interessato a quell'obiettivo e quindi devi fare un passo indietro e rivedere le tue motivazioni. Questo vale per qualsiasi tipo di cambiamento, anche quelli più ambiziosi, come cambiare totalmente la propria vita magari trasferendosi all’estero. Se non riesci a dedicare tempo ed energie al buon proposito che ti sei ripromesso di attuare, significa solo una cosa, e cioè che quel cambiamento non è ciò che ti serve realmente. Nell'esempio del dimagrire, magari stiamo male perché ci manca l'amore e crediamo che sarà la forma fisica a portarcelo, ma non capiamo che la causa è un'altra, magari il nostro brutto caratteraccio. Non solo quindi dimagrire non risolverà il problema, ma non ce la faremo, perché anche eventuali buoni risultati non risolveranno il problema di fondo. Torna quindi sui tuoi passi e chiediti se vuoi davvero ciò che desideri, perché spesso siamo noi a identificare in un'ipotetico cambiamento la soluzione ad un preciso malessere, ma in realtà non è quello il vero problema.

È anche fondamentale stabilire uno o due buoni propositi al massimo, perché non abbiamo il tempo di preoccuparci di troppe cose. La vita è già di per sé piena di impegni e scadenze, quindi uno o due cambiamenti sono ciò che concretamente possiamo realizzare, non di più. 

Infine, se il cambiamento che vogliamo veder realizzato è complesso e richiederà molto tempo, è meglio darsi delle tappe intermedie con scadenze precise e suddividere il tutto in mini-obbiettivi. Se, ancora una volta, vogliamo dimagrire, allora dovremo stabilire di quanto in totale, ma anche quale peso intendiamo raggiungere a fine gennaio, febbraio, marzo ecc. Questa strategia permette anche di esercitare un preciso controllo su noi stessi e il nostro operato, obbligandoci a tenere fede agli impegni presi.

Questo è tutto ciò che ti serve sapere per realizzare una cambiamento, sia questo il classico buon proposito di inizio anno come smettere di fumare, che un progetto di più ampio respiro che richiederà molto più tempo e costanza. Ricorda sempre che il modo migliore per realizzare un desiderio è quello di trasformarlo da sogno a progetto concreto, perché è solo quando si passa all’azione che le cose accadono: parlare parlano tutti, diceva mio nonno, ma a fare poi sono sempre in pochi.

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