Milano, 30 gennaio 2025 – È stata identificata ieri Aurora Livoli, 19 anni, la giovane trovata senza vita nel cortile di un condominio in via Paruta, nella periferia est di Milano. A scoprire il corpo, lunedì mattina, è stato il custode dello stabile. Aurora era originaria di Roma e viveva nella provincia di Latina. La sua famiglia aveva denunciato la scomparsa il 4 novembre scorso. L’ultimo contatto risaliva al 26 novembre: una telefonata in cui la ragazza diceva di stare bene e di non voler tornare a casa, ma senza svelare dove si trovasse.
La svolta grazie alle telecamere
Le indagini hanno preso una piega decisiva quando i carabinieri hanno diffuso un fotogramma ripreso dalle telecamere di sorveglianza della zona. Nel video si vede Aurora con capelli lunghi, pantaloni blu, giubbotto scuro e sneakers. Cammina a testa bassa, con un passo incerto. Non aveva con sé documenti, cellulare o altri oggetti personali, cosa che ha reso difficile l’identificazione. “Abbiamo deciso di mostrare quella foto sperando che qualcuno la riconoscesse”, ha detto un investigatore del Nucleo operativo. La risposta non si è fatta attendere: nel pomeriggio alcune persone hanno segnalato la somiglianza con la ragazza scomparsa da Latina.
Il ritrovamento e le prime ipotesi
Il corpo è stato trovato intorno alle 7.30 dal custode del palazzo, un edificio popolare tra via Paruta e via Padova. Secondo le prime ricostruzioni, Aurora era morta da qualche ora. Nessuno nel quartiere l’aveva mai vista prima. Le ricerche nelle banche dati della polizia e nei centri di accoglienza di Milano non avevano dato risultati. “Non risultava tra le persone segnalate in città”, ha confermato una fonte della Questura.
Un uomo ripreso dalle telecamere: nuova pista
Dai video si nota un dettaglio importante: nella notte tra domenica e lunedì, due persone entrano nel cortile. Aurora e un uomo. Poco dopo, l’uomo esce da solo. Nel filmato, la ragazza non sembra spaventata. Gli investigatori pensano che potesse conoscere quell’uomo. La procura di Milano ha aperto un fascicolo per omicidio. “Stiamo cercando di identificare l’uomo ripreso dalle telecamere”, ha detto il sostituto procuratore incaricato del caso.
Segni sul corpo, si attende l’autopsia
Il medico legale ha riscontrato segni sul collo e un ematoma su un occhio della vittima. L’autopsia, prevista nelle prossime ore all’Istituto di medicina legale di Milano, dovrà chiarire le cause della morte e verificare se Aurora ha subito violenze prima di morire. “Non escludiamo nessuna pista”, ha spiegato una fonte vicina all’inchiesta. Gli investigatori stanno ricostruendo le ultime settimane della giovane, cercando di capire i suoi spostamenti tra Roma, Latina e Milano.
Famiglia sotto choc: tante domande senza risposta
I genitori di Aurora sono stati informati lunedì sera. “Non ce lo aspettavamo”, ha detto il padre ai carabinieri. La famiglia aveva lanciato diversi appelli sui social nei mesi scorsi, senza risultati concreti. Restano molti dubbi: perché Aurora era a Milano? Chi è l’uomo con cui è stata vista entrare nel cortile? E soprattutto, cosa è successo nelle ore prima del ritrovamento del corpo?
Un caso ancora aperto
Gli inquirenti stanno controllando i tabulati telefonici e i profili social di Aurora, alla ricerca di indizi per ricostruire gli ultimi movimenti. Nel quartiere, tra via Paruta e via Padova, la notizia si è diffusa velocemente. “Non l’avevamo mai vista qui”, racconta una vicina di casa. Solo l’autopsia e le indagini delle prossime settimane potranno forse dare un nome – e un volto – all’uomo ripreso dalle telecamere con Aurora Livoli. E chiarire il perché di una morte che, per ora, resta un mistero.










