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Londra chiude in modo fiacco ma festeggia un balzo del 21,5% verso il 2025

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Londra chiude in modo fiacco ma festeggia un balzo del 21,5% verso il 2025
Londra chiude in modo fiacco ma festeggia un balzo del 21,5% verso il 2025
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Londra, 31 dicembre 2025 – La Borsa di Londra chiude l’ultimo giorno dell’anno con una piccola flessione, mentre la città si prepara a festeggiare il Capodanno. Oggi alle 13.30, orario anticipato rispetto al solito, il Ftse 100 ha lasciato sul terreno lo 0,09%. Ma guardando al bilancio del 2025, la City può sorridere: l’indice principale ha messo a segno un rialzo del 21,5%, il miglior risultato annuale dal 2009.

Borsa di Londra, chiusura anticipata: la City si prepara alle feste

Questa mattina, tra le vie affollate di Threadneedle Street e le luci della City, si sentiva già l’atmosfera di festa. La Borsa ha deciso di chiudere prima, alle 13.30 invece delle 16.30, per permettere agli operatori di partecipare agli eventi tradizionali di fine anno. “Un modo per rispettare la tradizione e lasciare a tutti il tempo di godersi la serata”, ha detto un portavoce del London Stock Exchange. Poco prima della chiusura, i monitor nelle sale trading mostravano un leggero calo: il Ftse 100 ha chiuso a 7.950 punti, con un -0,09% rispetto a ieri.

2025 da record per il Ftse 100

Nonostante la seduta di oggi sia stata sottotono, è il dato annuale a colpire. Nel 2025, il Ftse 100 è salito del 21,5%. Un risultato che mancava da sedici anni: l’ultima volta era il 2009, quando la ripresa dopo la crisi aveva spinto gli indici in alto. “È stato un anno di grande ripresa per i titoli britannici”, ha commentato Mark Evans di Barclays Capital. A spingere sono stati diversi fattori: la stabilità politica dopo le elezioni anticipate di maggio, la crescita nei settori energia e finanza, e una sterlina rimasta abbastanza stabile rispetto a euro e dollaro.

Energia e banche al top, la City tira un sospiro di sollievo

A fare la differenza sono stati soprattutto i giganti dell’energia come BP e Shell, che hanno guadagnato con il rialzo del petrolio. Bene anche le banche – da HSBC a Lloyds – che hanno beneficiato di un clima favorevole sui tassi d’interesse. “Abbiamo visto una rotazione verso i titoli value e una maggiore fiducia degli investitori stranieri”, spiega Sarah Mitchell di Aberdeen Asset Management. Nelle sale trading della City, tra una telefonata e l’altra, si respirava soddisfazione. “Chiudiamo l’anno con risultati che pochi si aspettavano dodici mesi fa”, confida un trader di Morgan Stanley.

Londra batte le altre piazze europee

Il successo della Borsa di Londra si inserisce in un quadro europeo positivo, anche se nessun altro mercato principale ha fatto meglio del Ftse 100 nel 2025. A Parigi, il Cac 40 ha chiuso con un +14%, mentre a Francoforte il Dax si è fermato a +12%. “La City ha attirato capitali anche grazie alla sua capacità di adattarsi alle nuove regole post-Brexit”, sottolinea un report di JP Morgan pubblicato ieri. Solo così si capisce perché Londra resta un punto di riferimento per gli investitori di tutto il mondo.

2026, tra prudenza e speranza nella City

Guardando al nuovo anno, gli esperti invitano a non abbassare la guardia. Le incognite non mancano: dalla politica della Bank of England alle tensioni geopolitiche globali. Ma tra i corridoi della City si respira un cauto ottimismo. “Abbiamo basi solide per continuare a crescere”, dice Evans. Per ora, però, gli occhi sono puntati sulla notte di San Silvestro: tra brindisi e fuochi d’artificio sul Tamigi, la City saluta un anno che resterà nei numeri – e nei ricordi – degli operatori finanziari.

La chiusura di oggi è solo una breve pausa. Dal 2 gennaio, i mercati torneranno a confrontarsi con nuove sfide. Ma oggi, a Londra, è tempo di festeggiare un traguardo che mancava da più di dieci anni.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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