Milano, 30 dicembre 2025 – Una donna tra i 25 e i 30 anni è stata trovata morta nel cortile di un condominio in via Paruta 74, nel quartiere Cimiano, alla periferia est di Milano, alle 8.30 di questa mattina. A scoprire il corpo è stato il custode dell’edificio. La vittima aveva i jeans abbassati fino alle cosce, il giubbotto ancora addosso, mentre la maglietta era sparita. Sul collo, secondo gli investigatori, ci sono segni che potrebbero indicare un’aggressione. Gli inquirenti stanno lavorando sull’ipotesi di femminicidio, ma l’identità della donna è ancora sconosciuta.
Cadavere nascosto nel cortile: la scoperta del custode
Il corpo è stato trovato in un angolo appartato del cortile, non lontano dal cancello d’ingresso. Erano da poco passate le otto quando il custode, durante il suo giro di controllo, ha notato qualcosa a terra. “Non l’avevo mai vista prima”, ha detto agli agenti arrivati sul posto. Nessuno dei condomini sentiti finora la conosceva, né come residente né come frequentatrice abituale dello stabile.
Sul posto sono intervenuti gli uomini della Squadra Mobile e il medico legale. I primi accertamenti hanno escluso che la donna possa essere caduta da una finestra – il palazzo è alto sei piani – o che si tratti di un suicidio. “Non ci sono segni che facciano pensare a una caduta dall’alto”, ha detto uno degli investigatori.
Segni sospetti sul collo e abiti fuori posto: si indaga sul femminicidio
Le prime ricostruzioni raccontano che la donna aveva ancora il giubbotto, ma la maglietta era sparita. I jeans erano abbassati quasi fino alle ginocchia. Sul collo sono stati trovati segni che potrebbero indicare una stretta, forse un tentativo di strangolamento. Gli inquirenti non escludono alcuna pista, ma il modo in cui è stato ritrovato il corpo e le condizioni degli abiti fanno pensare con forza a un omicidio a sfondo sessuale.
Nessun documento o effetto personale è stato trovato vicino al corpo. Né borsa, né cellulare. “Sembra che la donna sia stata portata qui già morta o che l’aggressione sia avvenuta proprio in questo cortile”, ha spiegato un agente della Scientifica.
Telecamere e testimoni: la caccia a indizi e movimenti sospetti
Gli investigatori stanno controllando tutte le telecamere di sorveglianza della zona. Negozi e condomini vicini hanno impianti che potrebbero aver ripreso movimenti strani nelle ore prima del ritrovamento. La polizia scientifica ha isolato l’area per raccogliere ogni traccia: impronte, residui biologici, qualsiasi elemento che possa aiutare a far luce sulla vicenda.
Intanto, gli agenti continuano a sentire residenti e persone che lavorano nelle vicinanze. “Non abbiamo sentito niente di insolito durante la notte”, ha raccontato una donna che abita al secondo piano. Nessun rumore, nessuna chiamata di aiuto.
Nessuna identità, attesa per l’autopsia che chiarirà tutto
La vittima non aveva con sé documenti. Gli investigatori stanno confrontando le segnalazioni di persone scomparse negli ultimi giorni a Milano e provincia, ma al momento nessuna denuncia corrisponde all’età e alla descrizione della donna. L’autopsia, che si svolgerà nelle prossime ore all’Istituto di Medicina Legale di via Ponzio, dovrà stabilire le cause della morte e fornire indizi per risalire all’identità.
Il caso ha scosso il quartiere Cimiano, dove episodi simili sono rari. “Qui non succede mai niente del genere”, ha detto un anziano mentre guardava il via vai delle volanti. La polizia invita chiunque abbia notato qualcosa di strano nella notte tra domenica e lunedì a farsi avanti.
Le indagini vanno avanti senza sosta. Gli investigatori stanno lavorando su ogni dettaglio per dare un nome alla vittima e ricostruire le ultime ore della sua vita. In attesa di risposte dall’autopsia e dalle analisi delle immagini, cresce la preoccupazione tra chi abita nella zona.










