Miami, 28 dicembre 2025 – Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, è arrivato oggi pomeriggio in Florida per un incontro molto atteso. Alle 19, ora italiana, nella residenza di Mar-a-Lago, incontrerà l’ex presidente americano Donald Trump. La notizia, confermata da fonti diplomatiche e rilanciata dall’agenzia Bloomberg, apre un nuovo capitolo nei rapporti tra Kiev e Washington, mentre la guerra con la Russia resta al centro della scena internazionale.
Zelensky a Mar-a-Lago: perché questo incontro
La visita di Zelensky negli Stati Uniti non è stata casuale. Da giorni, fonti vicine al governo ucraino parlavano di una missione “delicata”, volta a rafforzare i legami con i principali protagonisti politici americani. La scelta di incontrare Trump – nella sua residenza privata a Palm Beach, non a Washington – ha già suscitato reazioni contrastanti. “Serve dialogare con tutti, anche con chi non è al governo”, ha spiegato un consigliere del presidente ucraino, lasciando intendere che Kiev vuole tenere aperti tutti i canali in vista delle elezioni presidenziali americane di novembre.
Secondo Bloomberg, il colloquio dovrebbe concentrarsi su aiuti militari, sicurezza e possibili vie per la pace. Nessun dettaglio ufficiale sull’agenda, ma fonti diplomatiche parlano di un “confronto diretto”, senza giri di parole. Solo ieri, Zelensky aveva ribadito la necessità di “un sostegno costante dagli Stati Uniti”, sottolineando che “ogni voce conta” nel dibattito americano.
Trump e la guerra in Ucraina: quale posizione?
L’incontro arriva in un momento delicato per la politica americana. Donald Trump, che punta a tornare alla Casa Bianca nel 2026, ha spesso criticato gli aiuti a Kiev. In varie interviste ha detto che “la priorità deve essere la pace”, lasciando intendere che, se dovesse vincere, potrebbe cambiare la strategia americana. “Non possiamo continuare a firmare assegni in bianco”, aveva detto a Fox News lo scorso ottobre.
Eppure, la visita di Zelensky a Mar-a-Lago fa capire che il presidente ucraino vuole capire di persona quali siano le intenzioni di Trump. “Non si tratta solo di soldi – ha spiegato un funzionario ucraino a Reuters – ma di capire l’atteggiamento degli Stati Uniti nei prossimi mesi”. Un passaggio chiave, soprattutto visto il rallentamento del Congresso nel varare nuovi aiuti militari.
Tra Kiev e Washington: attese e tensioni
A Kiev, la notizia della visita è stata accolta con prudenza. Alcuni parlamentari della maggioranza hanno espresso timori per un possibile cambio di rotta americano. “Dobbiamo prepararci a ogni scenario”, ha detto Iryna Herashchenko, deputata del partito Solidarietà Europea. Altri, invece, vedono nell’incontro un segnale di realismo. “Zelensky fa bene a parlare con tutti”, ha commentato il politologo Volodymyr Fesenko.
Anche negli Stati Uniti il clima è teso. A Washington, diversi esponenti democratici hanno criticato la scelta di Mar-a-Lago come location per il vertice. “Non è il posto istituzionale più adatto”, ha osservato il senatore Chris Murphy. Tuttavia, secondo alcuni analisti, la mossa di Zelensky potrebbe essere astuta. “Sta cercando di mettere al sicuro il sostegno americano, qualunque sia il prossimo presidente”, ha spiegato Fiona Hill, ex consigliera per la sicurezza nazionale.
Cosa succederà dopo l’incontro
Non sono previsti comunicati congiunti o conferenze stampa dopo il faccia a faccia tra Zelensky e Trump. Fonti vicine alla delegazione ucraina dicono che il presidente proseguirà la sua visita negli Stati Uniti con una serie di incontri istituzionali a New York e Washington nei prossimi giorni. L’obiettivo è consolidare il sostegno internazionale all’Ucraina, in vista di un 2026 che si preannuncia incerto sul piano diplomatico e militare.
Intanto a Mar-a-Lago cresce l’attesa per le prime indiscrezioni sull’esito del colloquio. Tra i presenti nella residenza di Trump – secondo i media locali – anche alcuni consiglieri repubblicani e rappresentanti della comunità ucraina in Florida. Un dettaglio che conferma come la partita tra Kiev e Washington si giochi ormai su più tavoli, tra diplomazia ufficiale e contatti informali.
Il viaggio di Zelensky in Florida arriva in un momento cruciale per il futuro dell’Ucraina e per i suoi rapporti con gli Stati Uniti. Solo nelle prossime ore capiremo se l’incontro con Trump influenzerà davvero le strategie dei due Paesi.










