Parigi, 28 dicembre 2025 – Il regista Jim Jarmusch, icona del cinema indipendente americano, ha annunciato oggi di aver avviato la pratica per ottenere la cittadinanza francese. La notizia è arrivata durante un’intervista a France Inter, dove il cineasta di 72 anni – capelli bianchi e voce calma – ha raccontato le ragioni dietro questa scelta, che nasce da un lungo legame con la cultura francese.
Jim Jarmusch: la cittadinanza francese è in arrivo
“Ho fatto domanda, sì”, ha confermato Jarmusch, seduto negli studi di Parigi poco dopo le 10 del mattino. La procedura, ha spiegato, “è in corso”. Non è solo una questione di carta: “Vorrei avere un altro posto dove potermi rifugiare dagli Stati Uniti”, ha detto, accennando a un certo disagio rispetto al clima politico e sociale americano degli ultimi anni. Nessuna polemica diretta, piuttosto il desiderio di sentirsi a casa anche altrove.
Un legame che va oltre i confini
Il legame di Jarmusch con la Francia non è una novità. “La cultura francese fa parte di me”, ha raccontato, sottolineando un senso di appartenenza che supera l’anagrafe. Parigi, i caffè del Marais, le sale d’essai: luoghi che frequenta da decenni. “Sarebbe un grande onore avere un passaporto francese”, ha aggiunto, con un sorriso leggero.
Non è il primo artista americano a guardare alla Francia come a una seconda casa. Da Josephine Baker a James Baldwin, la lista è lunga. Ma nel caso di Jarmusch, la scelta sembra maturata piano, quasi per assorbimento. “La Francia mi ha sempre accolto”, ha detto a margine dell’intervista, mentre fuori dalla radio alcuni fan lo aspettavano per una foto.
Il futuro è in Francia: nuovi film in arrivo
Jarmusch è a Parigi per presentare il suo ultimo film, “Father Mother Sister Brother”, fresco vincitore del Leone d’Oro all’82ª Mostra del Cinema di Venezia. Un premio che lo ha riportato sotto i riflettori internazionali e che, secondo alcuni, potrebbe aver spinto il regista a pensare a un trasferimento stabile in Europa.
Durante l’intervista, ha annunciato che i suoi prossimi film saranno girati in Francia. “Qui sento una libertà creativa diversa”, ha detto. Non ha svelato dettagli su location o trame, ma è certo: “Voglio lavorare qui, con attori e tecnici francesi”. Un cambio di rotta che potrebbe segnare una nuova fase della sua carriera.
La reazione francese e l’attesa
La notizia della sua richiesta di cittadinanza francese ha fatto rapidamente il giro dei media locali. Sui social, molti spettatori francesi hanno accolto con entusiasmo l’annuncio. “Benvenuto tra noi”, si legge tra i commenti su X (ex Twitter). Alcuni critici hanno ricordato il rapporto speciale che Jarmusch ha sempre avuto con il pubblico europeo, dall’accoglienza ai festival di Cannes e Locarno.
Non sono mancate domande sui tempi della procedura. Fonti del Ministero dell’Interno spiegano che ottenere la cittadinanza può richiedere diversi mesi. Jarmusch, però, non sembra avere fretta: “Aspetterò”, ha risposto sorridendo ai giornalisti fuori dagli studi radiofonici.
Un nuovo capitolo per Jim Jarmusch
A 72 anni, Jim Jarmusch si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua vita e carriera. Un passaporto diverso, forse una casa a Montmartre o nel Quartiere Latino. Ma soprattutto – come ha sottolineato lui stesso – “una nuova prospettiva da cui guardare il mondo”. Nel frattempo, resta fedele al suo stile: discreto, riflessivo, sempre un po’ fuori dagli schemi.










