Pechino, 28 dicembre 2025 – È stato inaugurato ieri nella provincia dello Xinjiang il Tianshan Shengli tunnel, che con i suoi 22,13 chilometri si conferma il tunnel stradale più lungo del mondo. L’opera attraversa i Monti Tianshan centrali ed è destinata a cambiare profondamente la mobilità nella zona. Secondo l’agenzia statale Xinhua, il nuovo passaggio riduce un viaggio che prima durava ore a poco più di venti minuti.
Il tunnel che spezza le montagne dello Xinjiang
Il Tianshan Shengli tunnel è parte integrante dell’autostrada G0711 Urumqi-Yuli, aperta al traffico venerdì scorso. Questa strada collega i principali centri dello Xinjiang settentrionale e meridionale, superando la barriera naturale dei Monti Tianshan, una catena montuosa lunga più di 2.500 chilometri che divide in due la regione autonoma uigura. Fino a ieri, spostarsi da Urumqi – capoluogo e città più popolosa del nord – a Korla, centro più grande del sud, richiedeva circa sette ore. Oggi, grazie all’autostrada e al tunnel, il viaggio si accorcia a tre ore.
Cinque anni di sfide e investimenti imponenti
Per realizzare l’intera infrastruttura ci sono voluti cinque anni e un investimento di 46,7 miliardi di yuan (circa 6,63 miliardi di dollari). Il tunnel in particolare ha messo a dura prova gli ingegneri cinesi: la galleria scende fino a 1.112 metri sotto la montagna, attraversa sedici faglie geologiche e si trova in un’area soggetta a forti pressioni del terreno, terremoti e condizioni climatiche estreme.
I progettisti raccontano di aver adottato soluzioni all’avanguardia per superare queste difficoltà. Tra queste, la costruzione di strade d’accesso che riducono l’impatto sull’ambiente e l’uso della prima fresa per tunnel pressurizzata per roccia dura sviluppata interamente in Cina. “Abbiamo dovuto fare i conti con freddo intenso e altitudini elevate”, ha spiegato uno dei responsabili alla stampa locale. “Senza nuove tecnologie e una pianificazione attenta, rispettare i tempi sarebbe stato impossibile”.
Un cambio di passo per lo Xinjiang
L’apertura del tunnel e dell’autostrada G0711 cambia davvero le carte in tavola per lo Xinjiang, una regione vasta e strategica dal punto di vista economico e logistico. Le autorità locali sottolineano come il nuovo collegamento faciliti gli scambi tra nord e sud, renda più agevole il trasporto di merci e persone e dia impulso allo sviluppo delle zone interne. Secondo i dati ufficiali, nei prossimi mesi si prevede un aumento del traffico commerciale e turistico.
Non mancano però le critiche. Alcune associazioni ambientaliste hanno espresso preoccupazione per il possibile impatto sulle delicate aree montane dei Tianshan. Gli ingegneri replicano sottolineando che sono state prese tutte le precauzioni per limitare i danni, usando materiali eco-compatibili e sistemi di monitoraggio all’avanguardia.
Il nuovo record mondiale della Cina
Con i suoi 22,13 chilometri, il Tianshan Shengli tunnel batte tutti i record finora detenuti da tunnel stradali in giro per il mondo. L’opera fa parte del più ampio progetto cinese di potenziamento delle infrastrutture interne, che negli ultimi anni ha portato alla costruzione di ponti sospesi, viadotti e linee ferroviarie ad alta velocità in zone un tempo difficili da raggiungere.
Per molte persone dello Xinjiang, ieri è stata una giornata di svolta reale. “Prima dovevamo affrontare strade tortuose e condizioni spesso proibitive”, racconta Li Wei, autista di autobus che fa la spola tra Urumqi e Korla. “Ora il viaggio è più sicuro e molto più veloce”. Un cambiamento accolto con favore dalla maggioranza della popolazione locale.
Il governo cinese vede in questo tunnel un simbolo della sua forza ingegneristica. Ma dietro ai numeri da record restano le sfide ambientali e la convivenza con un territorio fragile. Solo nei prossimi mesi capiremo davvero l’impatto di questa nuova arteria sul futuro dello Xinjiang.










