Roma, 26 dicembre 2025 – I musei statali italiani resteranno aperti quasi tutti i giorni delle festività natalizie, tranne il 25 dicembre, quando chiuderanno le porte. Lo ha annunciato il Ministero della Cultura, confermando che musei, complessi monumentali e parchi archeologici saranno visitabili il 24 e il 26 dicembre 2025, oltre al 1° e 6 gennaio 2026. Un modo per permettere a turisti e cittadini di godersi il patrimonio culturale anche durante le feste.
Musei aperti a Natale? Quasi sempre sì
Il Ministero della Cultura ha precisato che questa decisione riguarda tutti i principali luoghi culturali statali: dai grandi musei come gli Uffizi a Firenze e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, fino ai siti archeologici di Pompei e Ostia Antica. L’unico giorno di chiusura rimane il 25 dicembre, quando, come da tradizione, le strutture restano off limits. Negli altri giorni le visite saranno possibili negli orari abituali, con prenotazione obbligatoria dove richiesta.
“Abbiamo voluto garantire l’accesso alla cultura anche nei giorni di festa”, ha detto una fonte del Ministero, sottolineando come la domanda di visite aumenti proprio in questo periodo. In molte città, infatti, tra fine dicembre e inizio gennaio si registra un boom di presenze nei musei.
Il 4 gennaio torna la #domenicalmuseo con ingresso gratuito
Un appuntamento che molti aspettano è quello della #domenicalmuseo, l’iniziativa che permette l’ingresso gratuito la prima domenica del mese in tutti i musei e siti statali. Nel 2026 la prima domenica cade il 4 gennaio, subito dopo le festività, e si prevede un’affluenza ancora più alta del solito.
L’iniziativa riguarda non solo musei, ma anche gallerie, parchi archeologici, castelli, abbazie, ville e giardini storici gestiti dallo Stato. “È un’occasione per far conoscere il patrimonio a chi ancora non lo ha scoperto”, ricorda il Ministero in una nota diffusa ieri. Le visite seguiranno gli orari normali e, dove serve, sarà possibile prenotare online per evitare code o assembramenti.
Un’occasione per turisti e cittadini
L’apertura dei musei statali durante le feste è una buona notizia sia per chi vive in città sia per chi viene da fuori. A Roma, per esempio, il Colosseo e la Galleria Borghese saranno visitabili anche il giorno di Santo Stefano e a Capodanno. A Milano, la Pinacoteca di Brera e il Cenacolo Vinciano accoglieranno il pubblico negli orari consueti.
I direttori dei musei si dicono soddisfatti. “Le feste sono il momento giusto per riscoprire le nostre collezioni”, racconta Eike Schmidt, direttore degli Uffizi. Anche i visitatori non vedono l’ora: “Abbiamo già prenotato per il primo gennaio”, dice una famiglia arrivata da Torino davanti agli Scavi di Pompei.
Prenotare prima e controllare gli orari
Per entrare nei musei statali durante le feste è importante controllare sui siti ufficiali eventuali cambi di orario o regole per le prenotazioni. In posti come la Reggia di Caserta o gli Uffizi, prenotare è quasi sempre consigliato, soprattutto nelle giornate a ingresso gratuito.
Il Ministero invita a informarsi con anticipo per evitare problemi. “Le aperture straordinarie servono a garantire visite sicure e ordinate”, spiega una funzionaria del MiC. In caso di dubbi, si può contattare il numero verde o usare i servizi online messi a disposizione.
Un calendario fitto per far vivere la cultura
Aprire i musei statali durante le feste fa parte di un progetto più ampio per valorizzare il patrimonio culturale italiano. Lo scorso Natale, secondo i dati del Ministero, sono stati oltre 2 milioni i visitatori nei musei principali. Un trend che si vuole confermare con un calendario ricco di aperture e iniziative speciali.
Insomma, tra aperture straordinarie e giornate gratuite, le prossime settimane sono piene di occasioni per immergersi nell’arte e nella storia del Paese. Un invito rivolto a tutti: cittadini, turisti, famiglie. Perché la cultura, anche durante le feste, non va mai in vacanza.









