Roma, 26 dicembre 2025 – Con la pubblicazione della legge di bilancio e l’ok agli ordini del giorno collegati, la maggioranza ha messo in campo un nuovo “tesoretto” da milioni di euro destinato a una fitta rete di parrocchie, associazioni, fondazioni e realtà locali sparse in tutta Italia. I fondi, che variano da 10mila euro fino a 1,8 milioni, saranno assegnati attraverso decreti ministeriali da emanare entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della manovra. Una pratica ormai consolidata, che affida ai ministeri il compito di trasformare in atti concreti le piccole misure proposte dai relatori parlamentari.
Soldi per disabilità, cultura e sociale
Tra i principali beneficiari c’è l’Autorità garante dei diritti delle persone con disabilità, che incasserà 1,8 milioni di euro all’anno per due anni. Un aiuto importante, spiegano fonti parlamentari, “per rafforzare la tutela e la promozione dei diritti”. Sul fronte sociale, le Misericordie d’Italia riceveranno 1,2 milioni nel 2026 e 1,5 milioni nel 2027, mentre l’associazione ‘I sud del mondo Ets’ potrà contare su un milione l’anno per due anni.
Non manca poi un’attenzione all’autonomia economica delle donne, con la creazione di un fondo da un milione di euro annui per due anni alla Presidenza del Consiglio. “Un segnale concreto per sostenere l’indipendenza economica femminile”, ha commentato una deputata di maggioranza. All’associazione italiana educatori finanziari andrà una cifra simile, sempre distribuita su due anni.
Università, antimafia e centri di ricerca
L’Università della Calabria riceverà due milioni in due anni per il nuovo Centro per le neuroscienze avanzate, mentre all’Unione nazionale della cultura antimafia Aps di Napoli sono destinati un milione nel 2026 e 615mila euro nel 2027. “Risorse fondamentali – ha detto il presidente dell’associazione – per potenziare i progetti educativi nelle scuole e sul territorio”.
In campo culturale, la manovra stanzia anche fondi per la riqualificazione degli oratori, il restauro di basiliche e santuari, e il recupero della fontana delle Sette Note a Comazzo (Lodi). Tra le realtà musicali sostenute ci sono l’Orchestra jazz siciliana e la Fondazione Umbria Jazz, entrambe destinatarie di contributi per promuovere eventi e formazione.
Infrastrutture locali e sicurezza
Non solo cultura e sociale: una parte dei finanziamenti è rivolta a lavori su strade, infrastrutture e spazi pubblici. L’Ippodromo Capannelle di Roma incasserà un milione nel 2026, mentre il Comune di Zignago (La Spezia) potrà usare risorse per mettere in sicurezza le opere viarie. A Bolsena (Viterbo) sono stati assegnati 450mila euro nel 2026 per riqualificare il lungolago; a Bassano Teverina (Viterbo) arriveranno 500mila euro nel 2027 per un nuovo parcheggio pubblico vicino al municipio.
L’Osservatorio Nazionale Condomini, impegnato nella tutela dei beni culturali e degli edifici storici, riceverà 300mila euro nel biennio. “Un aiuto prezioso – ha spiegato il presidente – per monitorare e valorizzare il patrimonio edilizio italiano”.
Micro-finanziamenti e fondazioni
Accanto ai grandi stanziamenti, la manovra distribuisce anche una serie di micro-finanziamenti: 10mila euro a Unione nazionale vittime, Telefono donna onlus, associazione Casamica e I sempre vivi; 20mila euro all’associazione Vivaio; 100mila euro l’anno per due anni all’associazione Gatto randagio.
Le fondazioni non sono state dimenticate: tra le beneficiarie ci sono la Fondazione De Gasperi (350mila euro nel 2026), la Fondazione San Benedetto educazione e sviluppo di Brescia (100mila euro l’anno per due anni), la Fondazione Società del Quartetto di Milano Ets (100mila euro nel 2026) e la Fondazione Scuola europea di industrial engineering and management del Politecnico di Bari (250mila euro nel 2026). Alla Fondazione Giuseppe Benedetto Dusmet, con sede al monastero benedettino di Nicolosi (Catania), andranno 100mila euro nel 2027 per una scuola di formazione all’impegno socio-politico.
Sport militare e strutture storiche
Infine, tra i fondi spiccano anche quelli per il Centro Militare di equitazione di Montelibretti (Roma) e lo stadio militare Albricci con la caserma Calò di Napoli: entrambi riceveranno 150mila euro all’anno per due anni per lavori di manutenzione e valorizzazione.
Il quadro dei finanziamenti disegna una manovra che, tra grandi cifre e piccoli contributi, prova a coprire le esigenze più varie del territorio. Restano però aperti i dubbi sulla trasparenza e sull’efficacia di come vengono distribuite queste risorse pubbliche.









