Milano, 25 dicembre 2025 – Neve abbondante e temperature gelide hanno segnato il Natale in molte zone d’Italia, con fiocchi che hanno imbiancato soprattutto il Nord e l’Appennino. Secondo Lorenzo Tedici, meteorologo de iLMeteo.it, il maltempo ha colpito soprattutto il Nord-Ovest e la fascia tirrenica, portando un clima decisamente più freddo rispetto agli ultimi anni. Ma già da domani, 26 dicembre, è previsto un miglioramento: cieli più sereni e una pausa dalle nevicate.
Neve a volontà: dove ha imbiancato di più
La mattina di Natale è iniziata con neve sopra i 600-700 metri su gran parte del Nord, in particolare nelle province di Torino, Cuneo e Sondrio, dove i primi fiocchi sono caduti fin dalla notte. Sull’Appennino Tosco-Emiliano, la neve si è fermata intorno agli 800 metri, mentre lungo il resto della dorsale appenninica – tra Marche, Abruzzo e Molise – la neve è arrivata solo sopra i 1000-1200 metri. “È un Natale freddo, con precipitazioni soprattutto sulle Alpi di Nord-Ovest e sull’Appennino settentrionale”, ha spiegato Tedici. Nel pomeriggio la neve si è spostata verso il Centro-Nord, mentre al Sud – fatta eccezione per qualche nevicata isolata tra Basilicata e Calabria – il tempo è rimasto più tranquillo.
Strade da tenere d’occhio: prime difficoltà
Di prima mattina a Bergamo, i mezzi spargisale sono usciti lungo la statale della Valle Brembana. A Modena, la A1 verso Bologna ha visto rallentamenti tra le 7 e le 9 per una nevicata intensa. “Meglio non uscire, abbiamo lasciato l’auto in garage”, ha detto una donna di Pavullo nel Frignano, dove la neve ha superato i 15 centimetri. Situazione simile a Cuneo, dove la polizia stradale ha invitato alla prudenza, specialmente sulle strade collinari. Nel pomeriggio la neve è arrivata anche sull’Appennino ligure e nella Lunigiana, imbiancando i tetti di borghi come Pontremoli e Berceto.
Freddo intenso e allerta: cosa dice la Protezione Civile
Il freddo si è fatto sentire soprattutto nel Nord-Ovest: a Torino, alle 8 del mattino, il termometro segnava -2°C; valori simili anche a Parma. La Protezione Civile ha mantenuto l’allerta gialla per rischio neve in Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna fino alle 18 di oggi. “Le precipitazioni saranno più forti tra mezzogiorno e le 16”, hanno detto dal Centro Funzionale Centrale. In montagna, località come Sestriere e Abetone hanno aperto gli impianti sciistici, attirando turisti e famiglie in cerca di un vero Natale bianco.
Dal 26 dicembre il tempo cambia: cosa aspettarsi
Gli ultimi bollettini meteo annunciano un miglioramento già da domani, Santo Stefano. “Ci aspettiamo cieli sereni su gran parte del Nord e nessuna pioggia o neve rilevante”, ha confermato Tedici. Il bel tempo dovrebbe durare anche nei giorni seguenti, ideale per chi si sposta in vista dell’ultimo weekend dell’anno. Solo qualche residuo fenomeno potrà interessare il Sud, senza però creare problemi.
Un Natale d’altri tempi, tra neve e tradizione
Per molti italiani è stato un Natale dal sapore di una volta, con paesaggi imbiancati e gelo intenso. “Non vedevamo così tanta neve da anni”, racconta un anziano di Biella, ricordando i Natali della sua infanzia. Nei centri storici delle città alpine, le luci di Natale si riflettevano sulla neve fresca, regalando scorci da cartolina ai passanti. Ma la tregua è vicina: già da domani, dicono gli esperti, il tempo tornerà più mite e stabile quasi ovunque in Italia.









