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Spread Btp-Bund in calo: un segnale positivo per l’economia italiana

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Spread Btp-Bund in calo: un segnale positivo per l'economia italiana
Spread Btp-Bund in calo: un segnale positivo per l'economia italiana
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Milano, 23 dicembre 2025 – Questa mattina lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi a 10 anni è sceso di nuovo sotto la soglia dei 70 punti base, segnando un passo importante verso la stabilità nei mercati obbligazionari europei. All’apertura, alle 9.30, il differenziale si è fermato a 68,8 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,56%, mentre quello tedesco è rimasto stabile al 2,87%. Un dato che conferma la tendenza delle ultime settimane e che tiene alta l’attenzione di investitori e istituzioni.

Spread Btp-Bund sotto quota 70: i mercati tornano a credere nell’Italia

Rivedere lo spread sotto i 70 punti è un chiaro segnale di fiducia nei confronti dei titoli di Stato italiani. Dopo mesi in cui il differenziale aveva spesso superato quota 100, la distanza tra i rendimenti dei Btp e quelli dei Bund tedeschi si è via via ridotta. Gli esperti di Piazza Affari spiegano che dietro a questo calo ci sono le aspettative su una politica monetaria europea meno aggressiva nei prossimi mesi e una percezione più positiva sulla solidità dei conti pubblici italiani.

“Il calo dello spread è legato anche ai segnali arrivati dalla Banca Centrale Europea”, ha commentato un gestore di fondi milanese contattato poco dopo l’apertura dei mercati. “Gli investitori puntano a un possibile taglio dei tassi nel primo semestre del 2026, cosa che favorisce i titoli dei Paesi periferici come l’Italia”.

Rendimenti in calo: il Btp decennale ai minimi da mesi

Il rendimento del Btp a 10 anni è sceso al 3,56%, il livello più basso degli ultimi sei mesi. Una tendenza che si è consolidata nelle ultime settimane, con un calo dei rendimenti lungo tutta la curva italiana. In confronto, il Bund tedesco resta fermo al 2,87%, mantenendo il differenziale ai minimi da oltre un anno.

Secondo i dati di Bloomberg, nelle ultime sedute gli acquisti di titoli italiani sono aumentati soprattutto tra gli investitori esteri. “C’è una ricerca di rendimento, in un contesto di tassi in discesa”, spiega un analista romano. “E il Btp continua a offrire un premio interessante rispetto ai titoli considerati più sicuri in Europa”.

Le reazioni in Borsa e le prospettive per il 2026

La riduzione dello spread è accolta con prudenza dagli operatori. In via Filodrammatici, sede della Borsa di Milano, si respira un clima di moderato ottimismo. “Non è solo una questione tecnica”, confida un trader di una banca d’affari di primo piano. “C’è anche la componente politica, con le rassicurazioni del governo sulla gestione del debito che pesano”.

Da fonti vicine al Ministero dell’Economia arriva la conferma che il Tesoro segue con attenzione l’andamento del mercato in vista delle aste di titoli previste per gennaio. L’obiettivo è chiaro: mantenere la fiducia degli investitori internazionali e garantire condizioni favorevoli per rifinanziare il debito pubblico.

Spread basso, risparmi per lo Stato e benefici per famiglie e imprese

Un differenziale contenuto tra Btp e Bund si traduce in meno spese per lo Stato. Secondo l’Ufficio parlamentare di bilancio, ogni punto base in meno sullo spread può significare decine di milioni di euro risparmiati ogni anno in interessi sul debito. Un vantaggio che, a medio termine, potrebbe riflettersi anche su mutui e prestiti per famiglie e imprese.

“Se questa tendenza si confermerà”, spiega un economista della Bocconi, “potremmo vedere effetti positivi anche sul costo del credito per i cittadini”. Ma, avverte lo stesso esperto, “molto dipenderà dalle mosse della BCE e dalla capacità del governo di tenere sotto controllo i conti pubblici”.

Mercati ancora in bilico, ma l’atmosfera si è rasserenata

Nonostante un clima più calmo rispetto a qualche mese fa, gli addetti ai lavori invitano alla cautela. I mercati restano sensibili a eventuali scossoni esterni – dalle tensioni geopolitiche a dati economici imprevisti – e la volatilità potrebbe tornare a crescere in fretta. Per ora, però, quello che arriva da Milano è un quadro tranquillo: spread sotto i 70 punti, rendimenti in discesa e una fiducia che torna lentamente sui titoli italiani.

In attesa delle prossime mosse della BCE e delle prime aste del 2026, il Tesoro può guardare con un po’ più di serenità ai mercati. Ma, come ricordano gli operatori, la partita è ancora tutta aperta.

Written by
Sara Lucchetta

Sono una giornalista appassionata di Università, ricerca e tutto ciò che ruota attorno al mondo dello studio. La mia missione su smetteredilavorare.it è quella di esplorare e raccontare le sfide e le opportunità che gli studenti e i ricercatori affrontano ogni giorno. Credo fermamente nel potere della conoscenza e nel valore dell'istruzione come strumento di cambiamento.Oltre a dedicarmi alla mia passione per l'istruzione, mi piace anche tuffarmi nel mondo dello spettacolo e del cinema. Scrivere di film e eventi culturali mi permette di esprimere la mia creatività e di esplorare le diverse sfaccettature della vita. Quando non sono impegnata a scrivere, mi trovate spesso a cercare nuovi film da vedere o a discutere di tendenze culturali con amici e colleghi. La mia curiosità mi guida in ogni racconto e spero che le mie parole possano ispirare e informare chi legge.

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