Novara, 22 dicembre 2025 – È stato trovato ieri mattina nel Canale Cavour, a pochi chilometri da Novara, il corpo senza vita di Dario Cipullo, un ragazzo di 16 anni appassionato di rugby. Dario era sparito nella notte tra venerdì 19 e sabato 20 dicembre, dopo aver partecipato a una cena natalizia con la squadra. Le ricerche, iniziate subito dopo la denuncia della madre, si sono concluse tragicamente con il ritrovamento da parte dei vigili del fuoco. Restano ancora molti dubbi sulle cause del decesso.
Dario, le ultime ore prima della scomparsa
Gli investigatori hanno ricostruito la serata di Dario: venerdì era con i compagni di squadra e alcuni amici per una cena, probabilmente l’ultima occasione per salutarli prima delle vacanze di Natale. Intorno a mezzanotte, è stato lasciato vicino al centro commerciale di Novara, a circa 100 metri da casa sua. Da quel momento, nessuno lo ha più visto. L’ultimo segnale del suo cellulare arriva proprio da quella zona. Poi, il silenzio.
La famiglia si è subito insospettita. “Non spegneva mai il cellulare”, ha raccontato la madre alla polizia, chiamata nelle prime ore di sabato per la denuncia. Il telefono era spento già da quella notte, un dettaglio che ha aumentato l’ansia e la preoccupazione.
Un messaggio vocale e le ricerche serrate
L’ultimo indizio è un messaggio vocale inviato da Dario a un amico. Chi lo ha ascoltato parla di parole confuse, quasi incomprensibili. Non è chiaro se fosse agitato o solo stanco. Gli investigatori stanno cercando di capire se quel messaggio possa dare qualche pista.
Le ricerche sono andate avanti senza sosta. Vigili del fuoco, polizia e protezione civile hanno perlustrato l’area tra il centro commerciale e la periferia ovest di Novara. Sono stati usati anche cani molecolari per trovare qualche traccia. Solo domenica mattina, intorno alle 9, una squadra dei vigili del fuoco ha trovato il corpo nel Canale Cavour, vicino alla rotonda che porta all’autostrada A4.
Ancora mistero sulle cause della morte
Gli investigatori non si sbilanciano sulle cause del decesso. Il corpo è stato recuperato in acqua, ma non ci sono ancora certezze su cosa sia successo tra la mezzanotte di venerdì e il ritrovamento. “Stiamo valutando tutte le ipotesi”, ha detto un funzionario della questura di Novara. L’autopsia, ordinata dalla procura, sarà decisiva per capire se si è trattato di un incidente o se ci sono altre responsabilità.
Dalle prime ricostruzioni, sembra che Dario possa aver perso l’orientamento dopo essere sceso dall’auto degli amici. Il canale dove è stato trovato si trova a diversi chilometri dal punto in cui era stato lasciato. Resta da capire come sia arrivato fin lì e cosa gli sia successo nelle ore successive.
Il dolore della comunità e il ricordo di Dario
La morte di Dario Cipullo ha colpito profondamente Novara. Il ragazzo era molto conosciuto nello sport locale: giocava nella squadra giovanile di rugby e frequentava il liceo scientifico Antonelli. Sui social, decine di messaggi di cordoglio da parte di compagni e allenatori. “Era un ragazzo solare, sempre disponibile”, ha ricordato uno degli allenatori storici della squadra.
Nel quartiere dove viveva la famiglia Cipullo, ieri pomeriggio decine di persone si sono radunate davanti a casa per lasciare fiori e biglietti. Un silenzio carico di domande avvolge ora i genitori e i fratelli di Dario, mentre la città aspetta risposte dalle indagini.
Un caso ancora aperto
Gli inquirenti continuano a raccogliere testimonianze e a esaminare i filmati delle telecamere di sorveglianza nella zona del centro commerciale e lungo le strade verso il Canale Cavour. Nessuna pista è esclusa: dall’incidente all’allontanamento volontario, fino a ipotesi più gravi.
Solo i risultati degli accertamenti medico-legali potranno fare luce su una storia che, a pochi giorni dal Natale, lascia Novara senza parole e alla ricerca di risposte sulla sorte di un ragazzo di soli sedici anni, scomparso dopo una serata con gli amici.








