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Maria e la libertà: la provocazione dell’arcivescovo Laterza sulle femministe

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Maria e la libertà: la provocazione dell'arcivescovo Laterza sulle femministe
Maria e la libertà: la provocazione dell'arcivescovo Laterza sulle femministe
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Bari, 22 dicembre 2025 – Le parole dell’arcivescovo Giuseppe Laterza, pronunciate sabato 20 dicembre nella cattedrale di Conversano, hanno scatenato un acceso dibattito tra fedeli e opinione pubblica. Durante l’omelia, il nunzio apostolico in Repubblica Centrafricana e Ciad ha messo in relazione l’obbedienza di Maria con il concetto di libertà, lanciando una stoccata alle femministe: “Dovremmo dirlo a qualcuna di loro”. La frase, ripresa in un video diffuso dalla testata locale Oggi Conversano, è diventata subito virale sui social, scatenando reazioni contrastanti.

Omelia, Maria e la stoccata alle femministe

Durante la celebrazione, monsignor Laterza ha commentato il passo dell’Annunciazione, soffermandosi sull’atteggiamento di Maria davanti al disegno di Dio. “Maria è davvero libera, libera perché sa obbedire”, ha detto più volte, sottolineando il legame tra libertà e accettazione della volontà divina. Poi la frase che ha acceso la polemica: “Dovremmo dirlo a qualche femminista. Maria è libera perché ha saputo obbedire”.

Il riferimento diretto alle femministe non è passato inosservato. All’uscita della cattedrale, alcuni fedeli hanno ammesso di essere rimasti a disagio per quel tono. “Non mi aspettavo un commento così durante la messa”, ha raccontato una donna di circa cinquant’anni, visibilmente scossa. Altri, invece, hanno difeso l’arcivescovo, spiegando che voleva solo far riflettere sul vero senso della libertà cristiana.

Social in fermento, il mondo cattolico si divide

Il video dell’omelia, pubblicato sabato sera, ha subito raccolto centinaia di commenti. Molti hanno criticato Laterza, accusandolo di aver usato il pulpito per lanciare messaggi divisivi. “Obbedienza non vuol dire sottomissione”, scrive uno dei post più condivisi. Alcuni gruppi femministi locali hanno chiesto spiegazioni alla diocesi, definendo il messaggio “fuori tempo”.

Non sono mancati però i sostenitori dell’arcivescovo. “Ha solo ricordato quanto l’obbedienza sia centrale nella fede”, ha scritto un fedele su Facebook. Nel mondo cattolico il dibattito è ancora aperto. Don Michele Lorusso, parroco di Polignano a Mare, invita a leggere le parole nel loro contesto spirituale: “Le parole di monsignor Laterza vanno capite alla luce della spiritualità mariana, senza strumentalizzazioni”.

Laterza tra Africa e Puglia: un ritorno atteso

Monsignor Giuseppe Laterza, 61 anni, barese, è nunzio apostolico in Repubblica Centrafricana e Ciad dal 2023. La sua presenza a Conversano, dove ha celebrato la messa nella cattedrale di Santa Maria Assunta, era molto attesa. L’omelia faceva parte della tradizionale liturgia prenatalizia, con tanti fedeli e rappresentanti delle istituzioni locali.

Fonti della diocesi spiegano che Laterza voleva mettere in luce Maria come esempio di libertà interiore attraverso l’obbedienza a Dio. Ma quel riferimento esplicito alle femministe, detto intorno alle 19.30 davanti a una platea mista, ha spostato l’attenzione dal messaggio spirituale al terreno del confronto sociale.

Le reazioni politiche: tra critiche e prudenza

Dopo la diffusione del video, alcune donne politiche pugliesi si sono fatte sentire. La consigliera regionale Annalisa Altamura (PD) ha definito “fuori luogo” quel passaggio dell’omelia: “Oggi le donne lottano per la libertà di scelta, non per l’obbedienza”. Più cauta la posizione del sindaco di Conversano, Giuseppe Lovascio: “Rispetto tutte le opinioni espresse in ambito religioso, ma su temi così delicati serve prudenza”.

La diocesi non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali. Fonti vicine all’arcivescovo confermano che Laterza non intende tornare sull’episodio. Nel frattempo, la discussione continua tra chi vede nell’omelia un richiamo alla tradizione e chi la giudica un passo indietro nel dialogo tra Chiesa e società.

Una polemica che non si spegne

A due giorni dalla messa, la vicenda continua a far parlare, sia a livello locale sia nazionale. Il caso riapre il confronto sul rapporto tra Chiesa cattolica, ruolo della donna e linguaggio pubblico. Davanti alla cattedrale di Conversano, in piazza Castello, alcuni giovani hanno organizzato un presidio silenzioso con cartelli che recitano: “La libertà non si obbedisce”.

Resta da vedere se la Curia interverrà per chiarire la sua posizione o se la polemica si spegnerà con le feste. Per ora, le parole di monsignor Laterza continuano a circolare sui social e nelle conversazioni private, segnando un nuovo capitolo nel difficile confronto tra tradizione religiosa e istanze moderne.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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