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Tim convoca il cda: si discute la conversione dei risparmi in opportunità strategiche

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Tim convoca il cda: si discute la conversione dei risparmi in opportunità strategiche
Tim convoca il cda: si discute la conversione dei risparmi in opportunità strategiche
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Milano, 21 dicembre 2025 – Tim convoca per questa sera un consiglio di amministrazione straordinario nella sede di via Negri, a Milano. All’ordine del giorno c’è la conversione delle azioni di risparmio e la nomina di un nuovo consigliere. La chiamata arriva in un momento delicato per il gruppo, che nelle ultime settimane ha visto rafforzarsi la sua posizione finanziaria grazie all’incasso di un miliardo di euro come rimborso per il canone non dovuto nel 1998. Fonti vicine al dossier, riportate da Messaggero.it, parlano anche della possibile cooptazione di un nuovo membro del consiglio, dopo le dimissioni di Umberto Paolucci.

Conversione azioni di risparmio, il nodo che può cambiare tutto

Il punto caldo del cda sarà proprio la conversione delle azioni di risparmio in ordinarie. Una mossa che, secondo gli esperti milanesi, potrebbe rendere più semplice la struttura del capitale e dare più agilità operativa al gruppo. “La liquidità arrivata con il rimborso statale dà a Tim un vantaggio importante per accelerare il processo”, spiega un consulente vicino al board, che preferisce restare anonimo. Se ne parlava già da qualche riunione, ma ora, con più soldi in cassa, sembra arrivato il momento di fare sul serio.

Le prime stime parlano di una conversione che potrebbe coinvolgere circa 6 miliardi di euro di valore nominale, ma i dettagli tecnici verranno definiti solo dopo l’incontro di stasera. Gli azionisti di risparmio, che finora hanno avuto un ruolo più marginale nelle decisioni strategiche, potrebbero vedersi riconosciuti nuovi diritti o ricevere un premio se la conversione andrà in porto. “Contiamo di avere una proposta chiara già nelle prossime settimane”, confida un rappresentante dei piccoli azionisti.

Un miliardo in cassa: cosa cambia davvero

Il rimborso di un miliardo di euro, arrivato a novembre dopo anni di battaglie legali con lo Stato sul canone del 1998, ha dato fiato ai conti di Tim. Un risultato atteso da tempo, che ha richiesto passaggi giudiziari complessi, e che gli analisti definiscono “una svolta” per la gestione della liquidità. “Con queste risorse Tim può affrontare con più tranquillità le scadenze finanziarie future”, ha detto ieri un dirigente del credito.

La società, guidata dall’amministratore delegato Pietro Labriola, aveva già annunciato l’intenzione di usare parte dei fondi per tagliare l’indebitamento netto, che a fine settembre superava i 20 miliardi di euro. Ma la conversione delle azioni di risparmio potrebbe rappresentare un’altra strada per rafforzare la governance e attirare nuovi investitori istituzionali.

Nuovo consigliere in arrivo dopo le dimissioni di Paolucci

Non solo finanza. Il cda dovrà anche scegliere chi prenderà il posto di Umberto Paolucci, uscito dal consiglio nelle ultime settimane per motivi personali. Secondo fonti interne, il nome del successore sarebbe già pronto e potrebbe essere ufficializzato proprio stasera. “È una persona con esperienza internazionale”, dicono, senza però aggiungere altro.

La cooptazione, prevista dallo statuto per sostituire i consiglieri dimissionari fino alla prossima assemblea, dovrebbe garantire continuità in un momento delicato per il gruppo. L’identità del nuovo consigliere sarà resa nota solo dopo il via libera formale del cda.

Gli investitori guardano con attenzione, il titolo Tim in lieve rialzo

La convocazione straordinaria è stata annunciata ieri sera, poco dopo le 19, con una nota breve indirizzata agli operatori finanziari. Stamattina, a Piazza Affari, il titolo Tim ha aperto in leggero rialzo, segno che il mercato segue da vicino le mosse del gruppo. “C’è molta attesa per capire se la conversione potrà portare benefici concreti agli azionisti”, commenta un trader della City milanese.

Le prossime ore saranno decisive per capire quale strada prenderà Tim. Solo dopo la riunione di stasera si potrà sapere se si procederà davvero verso una semplificazione della struttura societaria o se prevarranno posizioni più caute. Intanto, gli occhi degli investitori restano puntati sulla sede milanese del gruppo, dove si decideranno le prossime mosse.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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