Milano, 20 dicembre 2025 – Sony fa un passo deciso nel mondo dell’intrattenimento e mette le mani su una quota di maggioranza di Peanuts Holdings, la società che custodisce i diritti di Snoopy e Charlie Brown. L’annuncio è arrivato oggi: il gruppo giapponese ha comprato il 41% delle quote che fino a ora erano in mano al canadese WildBrain, per 630 milioni di dollari canadesi, pari a circa 390 milioni di euro. Così la partecipazione di Sony sale all’80%, lasciando alla famiglia di Charles M. Schulz, il creatore delle celebri strisce, il 20% restante.
Sony prende il comando in Peanuts Holdings
Le società coinvolte spiegano che l’affare riguarda due controllate di Sony: Sony Music Entertainment Japan (Smej) e Sony Pictures Entertainment (Spe). Così Sony si conferma come il principale azionista di Peanuts Holdings. I diritti su Peanuts e le attività collegate resteranno in mano a Peanuts Worldwide, che è controllata completamente da Peanuts Holdings e ora sarà integrata nei bilanci di Sony.
La famiglia Schulz, che mantiene una quota importante, continuerà a seguire da vicino l’evoluzione del marchio. “Dal 2018 Smej è orgogliosa di far parte della famiglia Peanuts, un brand che ha attraversato 75 anni di storia”, ha detto Shunsuke Muramatsu, presidente e CEO di Sony Music Entertainment. “Con questa nuova quota, vogliamo far crescere il valore del marchio usando tutta l’esperienza globale di Sony. Siamo impegnati a portare avanti l’eredità di Charles Schulz e della sua famiglia”.
Un investimento da 390 milioni di euro
L’acquisto del 41% delle quote da parte di Sony è uno dei movimenti più importanti degli ultimi tempi nel mondo dei diritti d’autore dell’intrattenimento. Il prezzo pagato – 630 milioni di dollari canadesi, cioè circa 390 milioni di euro – conferma quanto vale oggi il marchio Peanuts, che continua a generare incassi grazie a licenze, merchandising e produzioni audiovisive.
Fonti vicine all’operazione raccontano che la trattativa tra Sony e WildBrain è andata avanti nelle ultime settimane, con l’obiettivo di dare più forza ai personaggi creati da Schulz nel mondo. WildBrain, che aveva preso questa quota nel 2017, continuerà a collaborare con Sony su nuovi progetti, ma senza più una partecipazione diretta nella società.
Sony punta sui grandi brand dell’intrattenimento
Questa operazione rientra in una strategia più ampia di Sony, che negli ultimi anni ha puntato su marchi famosi e proprietà intellettuali conosciute in tutto il mondo. Il gruppo giapponese ha investito soprattutto su franchise consolidati, sia nel campo della musica sia in quello del cinema e della tv. Prendendo il controllo di Peanuts Holdings, Sony vuole rafforzare la sua offerta per le piattaforme di streaming e per i mercati internazionali.
“Il marchio Peanuts riesce a parlare a generazioni diverse”, ha raccontato un manager vicino all’accordo. “Sony vuole valorizzare questa eredità con nuovi progetti e collaborazioni in tutto il mondo”. Tra i piani della multinazionale ci sono nuove serie animate e iniziative digitali dedicate ai personaggi nati dalla fantasia di Schulz.
La famiglia Schulz resta al timone
Anche se Sony prende la maggioranza, la famiglia Schulz non molla la presa sul marchio. In una nota recente, i rappresentanti della famiglia hanno detto di essere soddisfatti dell’accordo: “Siamo contenti che Peanuts abbia ora un partner solido come Sony per affrontare le sfide future”.
La storia di Peanuts, nata nel 1950, continua quindi a evolversi sotto la guida di uno dei colossi dell’intrattenimento mondiale. Per i fan di Snoopy e Charlie Brown, l’intesa apre la strada a nuove iniziative e a una presenza più forte dei personaggi nei media e nei prodotti a loro dedicati.
Cosa aspettarsi dal futuro di Peanuts
Con Sony come azionista principale, il marchio Peanuts guarda avanti a una fase ricca di novità. Nei prossimi mesi sono attesi annunci su nuove produzioni e accordi commerciali, mentre il mercato osserva con attenzione le mosse del gruppo giapponese. Una cosa è certa: Snoopy e i suoi amici continueranno a far parte dell’immaginario collettivo, sostenuti da un’azienda pronta a investire su scala globale.










