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Imprenditore arrestato per violenza su dipendente: lo stupro avvenuto davanti alle telecamere in azienda

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Imprenditore arrestato per violenza su dipendente: lo stupro avvenuto davanti alle telecamere in azienda
Imprenditore arrestato per violenza su dipendente: lo stupro avvenuto davanti alle telecamere in azienda
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Prato, 20 dicembre 2025 – Un imprenditore di 59 anni è stato arrestato lunedì scorso a Prato con l’accusa di aver violentato una dipendente di 24 anni all’interno della sua azienda, dopo averle somministrato una sostanza sedativa nella minestra. Secondo gli inquirenti, il fatto sarebbe accaduto nel tardo pomeriggio, quando la giovane era stata invitata dal datore di lavoro a restare oltre l’orario per motivi di lavoro. La notizia ha scosso la comunità locale e ha riaperto il dibattito sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Le immagini che inchiodano l’imprenditore

Le prime informazioni raccolte dalla Squadra Mobile di Prato raccontano che la giovane ha accettato di fermarsi qualche ora in più in azienda. Poco dopo le è stata offerta una minestra contenente, secondo gli accertamenti, una dose di benzodiazepine, sostanze con effetto sedativo. La ragazza ha perso conoscenza quasi subito, svegliandosi solo ore dopo, con indosso abiti diversi da quelli con cui era arrivata al lavoro.

Proprio il cambio di abiti ha insospettito gli investigatori. Ancora confusa, la giovane si è recata al pronto soccorso dell’ospedale Santo Stefano di Prato. Qui ha raccontato ai medici quello che ricordava: la cena offerta dal capo, il malessere improvviso, il buio. Gli esami hanno confermato la presenza di benzodiazepine nel sangue, confermando l’ipotesi dell’uso della cosiddetta “droga dello stupro”.

Fermo e interrogatorio: l’imprenditore in carcere

Le indagini, coordinate dalla Procura di Prato, hanno portato all’acquisizione delle immagini delle telecamere interne dell’azienda. Secondo fonti investigative, i video mostrerebbero chiaramente la violenza subita dalla giovane. Con questi elementi – analisi tossicologiche, testimonianza e video – il giudice per le indagini preliminari ha ordinato il fermo del 59enne.

L’uomo, titolare di una piccola impresa tessile, è stato portato al carcere della Dogaia. Nei prossimi giorni sarà interrogato dal gip. Al momento, secondo la difesa, ha scelto di restare in silenzio, riservandosi di parlare solo davanti al magistrato.

L’appello delle istituzioni: denunciare subito

“L’arresto dimostra quanto sia importante denunciare subito, così da permettere un intervento rapido delle forze dell’ordine e il sostegno alle vittime”, ha detto il procuratore capo di Prato, Luca Tescaroli, commentando l’operazione.

La vicenda ha suscitato preoccupazione tra sindacati e associazioni femminili locali. “Serve un impegno serio per proteggere le lavoratrici e garantire ambienti di lavoro sicuri”, ha sottolineato una rappresentante della Cgil. Anche il Comune di Prato ha espresso solidarietà alla vittima e alla sua famiglia.

Sicurezza sul lavoro: un problema ancora urgente

Questo episodio riporta sotto i riflettori il tema della sicurezza sul lavoro e la necessità di misure concrete per prevenire abusi e violenze. Secondo i dati Istat del 2024, in Italia sono oltre 1.500 le denunce di molestie o aggressioni sul lavoro ogni anno. Numeri che, come spiegano gli esperti, sono solo la punta dell’iceberg, perché molti casi restano nascosti per paura o vergogna.

Qui, la tempestività della denuncia e le telecamere hanno permesso un intervento rapido. La giovane, seguita da uno psicologo e da un avvocato, ha collaborato fin da subito con gli investigatori.

Indagini aperte: cercando la verità

L’inchiesta va avanti per ricostruire ogni dettaglio, dagli orari precisi agli eventuali precedenti episodi mai denunciati. Gli investigatori stanno ascoltando colleghi e dipendenti per capire l’ambiente di lavoro e verificare se ci siano altre segnalazioni.

Intanto, la Procura invita chiunque abbia subito abusi o molestie a rivolgersi senza paura alle autorità. “Solo così – ha ribadito Tescaroli – si può fare giustizia e fermare nuovi casi”.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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