Ascoli Piceno, 19 dicembre 2025 – Pasquale Allevi, ex sindaco di Folignano e medico molto conosciuto nel territorio, è morto mercoledì sera, 17 dicembre, mentre giocava a padel in un centro sportivo di Ancarano, provincia di Teramo. Aveva 66 anni. Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente è avvenuto mentre inseguiva una pallina: un attimo di sbilanciamento, forse un passo falso, poi la caduta e l’impatto violento contro la struttura metallica che delimita il campo. Gli amici si sono subito resi conto della gravità della situazione.
Tragedia sul campo di padel: il momento dell’incidente
Erano da poco passate le 21, tra il rumore delle racchette e le risate, quando la partita si è fermata all’improvviso. Allevi si è accasciato a terra, privo di sensi. Gli altri giocatori – alcuni amici di lunga data, altri semplici conoscenti – non hanno perso tempo e hanno chiamato il 118. L’ambulanza è arrivata in pochi minuti, ma i soccorsi non sono bastati. “Abbiamo fatto tutto il possibile”, hanno detto i sanitari ancora scossi. Il medico legale ha confermato che il decesso è stato causato da un trauma cranico provocato dall’impatto.
Una vita divisa tra politica, medicina e sport
Pasquale Allevi non era solo l’ex primo cittadino di Folignano, carica che aveva ricoperto dal 1999 al 2009, ma anche un medico stimato e un uomo impegnato nel sociale. Dopo due mandati da sindaco, ha ricoperto per cinque anni il ruolo di assessore provinciale. Nel frattempo, aveva fondato e diretto il Poliambulatorio Pianeta Salute, punto di riferimento per molti abitanti della zona. Non mancava mai sul campo: aveva collaborato con l’Ascoli Calcio come medico sociale, seguendo la squadra nelle stagioni più difficili.
Il ricordo della comunità locale
La notizia della sua morte ha fatto presto il giro di Folignano e Ascoli Piceno. In municipio le bandiere sono state messe a mezz’asta, i volti sono tesi. “Pasquale ha dedicato anni di servizio alle istituzioni”, ha detto l’attuale sindaco di Folignano, Matteo Terrani, raggiunto al telefono ieri sera. “Ma quello che resta di lui è soprattutto l’uomo: cordiale, sempre disponibile, un professionista attento alle necessità dei suoi pazienti”. Anche alcuni ex colleghi dell’Ascoli Calcio lo hanno ricordato con affetto: “Sapeva ascoltare davvero”, ha raccontato un dirigente, “e non si tirava mai indietro quando c’era bisogno”.
Lo sport, una passione che non ha mai abbandonato
Nonostante gli impegni in politica e medicina, Allevi non aveva mai rinunciato allo sport. Negli ultimi anni si era avvicinato al padel, disciplina in crescita anche nelle Marche e in Abruzzo. “Era uno dei più assidui”, racconta il gestore del centro sportivo di Ancarano, che lo vedeva spesso arrivare con la racchetta in mano e il sorriso sulle labbra. “Si fermava sempre a scambiare due parole con tutti, anche dopo la partita”. La sera dell’incidente, però, nulla faceva presagire quanto sarebbe successo: una partita come tante, tra amici di vecchia data.
Indagini aperte, funerali in programma
Sulla dinamica dell’incidente stanno lavorando i carabinieri della compagnia di Teramo. Al momento, non emergono responsabilità di terzi: dai primi rilievi sembra una tragica fatalità. La salma di Allevi è stata portata all’obitorio dell’ospedale Mazzini per gli accertamenti di legge. I funerali si svolgeranno nei prossimi giorni a Folignano, con attesa di una grande partecipazione da parte di cittadini, istituzioni e mondo sportivo.
Nel paese, intanto, si moltiplicano i messaggi di cordoglio sui social e nelle chat delle associazioni sportive. “Ci mancherà la sua presenza discreta”, scrive un ex paziente. Un altro aggiunge: “Era uno che sapeva farsi voler bene”. Un uomo che ha lasciato un segno tangibile nella sua comunità – fino all’ultimo giorno, vissuto tra le sue passioni.









