Milano, 18 dicembre 2025 – La Borsa di Milano ha chiuso oggi in leggero rialzo, ma la giornata è stata tutto tranne che lineare. Tra alti e bassi, il Ftse Mib ha finito per toccare i minimi di giornata, chiudendo con un modesto +0,25% a 44.099 punti poco dopo le 17:30. Una giornata segnata da spinte contrastanti tra i titoli principali.
Generali e banche spingono il listino in avanti
A fare la differenza è stata soprattutto Generali, che ha chiuso con un bel +2,2%. Il colosso assicurativo ha beneficiato della promozione arrivata dagli analisti di UBS, che hanno rinnovato la fiducia nella capacità del gruppo triestino di crescere più velocemente rispetto agli altri big europei. “Abbiamo alzato le stime sulla redditività di Generali”, hanno spiegato dalla sede milanese della banca svizzera, sottolineando la solidità dei conti e la strategia di espansione internazionale.
Nel settore bancario, a brillare è stata la Banca Popolare di Sondrio, che ha guadagnato il 2,9%, seguita da vicino da Bper Banca, in rialzo del 2,66%. Gli operatori di piazza Affari vedono dietro queste performance le aspettative su possibili nuove fusioni nel settore e dati incoraggianti sui margini d’interesse. “Il comparto bancario mostra segnali di vivacità”, ha commentato un trader di una primaria sim milanese.
Titoli industriali in affanno: Buzzi, Moncler e Prysmian in rosso
Non sono mancati però i ribassi. Tra i peggiori spicca Buzzi Unicem, che ha perso il 3,5% in una seduta difficile per tutto il comparto dei materiali da costruzione. Male anche Moncler e Prysmian, entrambe in calo del 2,2%. Gli analisti parlano di prese di profitto dopo i recenti rialzi e di una generale prudenza degli investitori con l’avvicinarsi delle feste.
Anche Enel ha sofferto, chiudendo sotto pressione con un –2,2%. Il titolo energetico ha risentito delle incertezze sulle norme regolatorie e delle vendite successive al rally delle settimane passate. “Il settore utilities sta attraversando una fase di assestamento”, ha spiegato un gestore sentito da alanews.it.
Ariston vola fuori dal Ftse Mib
Fuori dal paniere principale, occhi puntati su Ariston Holding. Il titolo ha guadagnato il 2,9% dopo l’annuncio dell’acquisizione di Riello, storica azienda italiana nel campo della climatizzazione. L’operazione, comunicata in mattinata, è stata accolta con favore dal mercato, che vede nell’unione delle due società nuove possibilità di crescita in Italia e all’estero. “Un passo importante per rafforzare la presenza nel settore del riscaldamento”, hanno sottolineato fonti vicine al dossier.
Volumi bassi e clima di attesa tra gli investitori
La giornata si è svolta in un clima di prudenza, con volumi sotto la media mensile. Gli operatori spiegano che l’avvicinarsi delle festività e la mancanza di dati macroeconomici importanti hanno mantenuto la volatilità contenuta. “Molti investitori preferiscono stare alla finestra, in attesa delle prossime mosse delle banche centrali”, ha raccontato un broker poco prima della chiusura.
Le prime stime tra gli operatori indicano che il bilancio settimanale del Ftse Mib resta in positivo, ma la prudenza rimane alta, soprattutto in vista delle ultime sedute dell’anno. Tutti guardano con attenzione alle decisioni della Banca Centrale Europea e della Federal Reserve, attese a gennaio, che potrebbero dare la direzione ai mercati nei primi mesi del 2026.
Mercato in attesa: gli operatori puntano alla selettività
In chiusura, la giornata ha confermato un mercato più selettivo, dove gli investitori si muovono soprattutto su notizie specifiche legate ai singoli titoli, più che su fattori generali. “Il mercato avanza a piccoli passi”, ha riassunto un analista finanziario contattato da alanews.it nel tardo pomeriggio. “Solo dopo le feste si potrà capire se si apriranno nuove strade per una ripresa più decisa”.










