Milano, 18 dicembre 2025 – Le Borse europee partono con il segno più, mentre gli investitori si preparano alle prossime mosse della Banca Centrale Europea e della Bank of England, attese nelle prossime ore. Sullo sfondo, resta alta l’attenzione sull’inflazione negli Stati Uniti, con i dati che saranno diffusi nel pomeriggio. In questo clima, i titoli di Stato mostrano un leggero calo, mentre l’euro si tiene stabile a 1,1721 sul dollaro.
Listini europei in rialzo, spinta dalla tecnologia
L’indice Stoxx 600, che riassume l’andamento delle principali società europee, segna un +0,3% nella prima parte della giornata. A fare da traino sono soprattutto Madrid (+0,6%), seguita da Londra e Parigi (entrambe +0,3%), mentre Francoforte avanza più lentamente (+0,1%). Il settore tecnologico (+0,6%) resta protagonista, sostenuto da una serie di trimestrali migliori del previsto e da una domanda solida nel campo dei semiconduttori.
Non solo tecnologia: anche il comparto energia dà segnali di ripresa (+0,4%), spinto dal prezzo del petrolio. Il WTI si scambia a 56,11 dollari al barile (+0,3%), mentre il Brent si attesta a 59,77 dollari (+0,1%). “Gli occhi del mercato sono puntati sulle scorte americane e sulle tensioni geopolitiche in Medio Oriente”, spiega un analista di una banca d’affari londinese.
Utility e banche in leggero rialzo, spread stabile
Tra i settori in crescita ci sono anche le utility (+0,3%), favorite dal rialzo del gas naturale: il future TTF segna +0,2% a 27,41 euro al megawattora. Bene anche le assicurazioni (+0,2%) e il settore bancario (+0,1%), che beneficia di un clima più sereno dopo le ultime rassicurazioni arrivate da Francoforte sulla solidità del sistema creditizio europeo.
Sul fronte obbligazionario, lo spread tra Btp e Bund tedeschi resta poco sotto i 70 punti base (69,8), con il rendimento del decennale italiano al 3,54% e quello tedesco al 2,84%. Gli operatori parlano di un clima “prudente” in attesa delle decisioni delle banche centrali: “Gli investitori preferiscono non esporsi troppo finché non saranno chiari i prossimi passi di BCE e Bank of England”, racconta un gestore milanese.
Oro e Bitcoin: i rifugi sotto la lente
Nel mondo delle materie prime, l’oro continua a salire, guadagnando lo 0,1% e arrivando a 4.324 dollari l’oncia. Un movimento che gli esperti collegano all’incertezza economica e alla ricerca di rifugi sicuri in vista delle festività. Tra le criptovalute, il Bitcoin resta sotto i 90mila dollari, ma segna un rialzo dell’1,6%, a 87.333 dollari. “La volatilità è alta – spiega un trader di Zurigo – ma la domanda da parte degli investitori istituzionali tiene i prezzi su”.
Banche centrali sotto i riflettori
Tutti gli occhi sono puntati sulle riunioni della BCE e della Bank of England, che dovrebbero dare indicazioni sulla politica monetaria per i primi mesi del 2026. Secondo le prime indiscrezioni raccolte a Piazza Affari, è poco probabile che Francoforte cambi i tassi già oggi: “Ci aspettiamo un atteggiamento attendista – dice una fonte vicina all’Eurotower – soprattutto in attesa dei dati sull’inflazione americana in arrivo nel pomeriggio”.
In attesa di segnali più chiari da banche centrali e dati Usa, i mercati europei procedono con cautela, ma senza rinunciare a qualche piccolo guadagno. Il clima resta prudente: solo dopo le decisioni di BCE e Bank of England gli investitori decideranno se consolidare i rialzi o rivedere le proprie strategie.










