Home Soldi & Risparmi Borsa europea in rialzo: Milano guida la corsa con un +1,5% dopo Wall Street
Soldi & Risparmi

Borsa europea in rialzo: Milano guida la corsa con un +1,5% dopo Wall Street

Share
Borsa europea in rialzo: Milano guida la corsa con un +1,5% dopo Wall Street
Borsa europea in rialzo: Milano guida la corsa con un +1,5% dopo Wall Street
Share

Milano, 16 dicembre 2025 – Le Borse europee hanno chiuso la giornata in netto rialzo, spinte dal buon andamento di Wall Street e dall’attesa per le prossime mosse delle banche centrali. Gli investitori seguono con attenzione le indicazioni arrivate dalla Federal Reserve, che nelle ultime ore ha lasciato intravedere un quadro più positivo per il 2026. Così, i principali mercati del Vecchio Continente hanno guadagnato terreno, soprattutto grazie ai titoli bancari e al settore del lusso.

Mercati europei in rialzo, fiducia in crescita

Nel primo pomeriggio, l’indice Stoxx 600 segnava un +0,7%, confermando un clima di fiducia diffusa tra gli operatori. Milano si è mossa in testa, con un balzo dell’1,5%, seguita da Parigi e Madrid, entrambe a +1%. Londra ha messo a segno un +0,9%, mentre Francoforte si è fermata a +0,3%. “Il sentiment resta positivo, soprattutto dopo le ultime parole della Fed”, ha spiegato un analista di una grande banca d’affari. Secondo lui, la prospettiva di una politica monetaria meno dura sta dando una spinta ai mercati.

Banche e lusso spingono i listini

I titoli bancari e quelli del lusso hanno guidato i rialzi. A Piazza Affari, la Juventus ha registrato un balzo del 14,9% dopo che il consiglio di amministrazione di Exor ha detto no all’offerta di Tether Investments. Tra le banche, spicca il +2,8% di Mps, impegnata nell’integrazione con Mediobanca che ha guadagnato l’1%. “Il settore bancario continua a beneficiare delle attese su tassi e fusioni”, ha commentato un trader milanese.

Nel comparto industriale, bene anche Prysmian (+2,3%), sostenuta dalla revisione al rialzo del target price da parte di Jefferies, e Tim (+2,1%). In calo, invece, Diasorin (-1,4%) e Campari (-1,1%).

Energia in rialzo nonostante il petrolio in calo

Il settore dell’energia ha guadagnato lo 0,8%, anche se il prezzo del petrolio è sceso. Il WTI ha perso lo 0,7%, chiudendo a 57,04 dollari al barile, mentre il Brent è calato dello 0,5%, fermandosi a 60,80 dollari. Il gas naturale europeo ha segnato una lieve flessione dello 0,3%, a 27,59 euro al megawattora.

Sul fronte valutario, l’euro si è rafforzato sul dollaro, arrivando a quota 1,1758. “La moneta unica beneficia delle aspettative su una Fed meno aggressiva”, ha spiegato un operatore di cambio.

Titoli di Stato e oro: stabilità e piccoli aggiustamenti

I rendimenti dei principali titoli di Stato europei hanno mostrato una lieve discesa. Lo spread tra Btp e Bund è rimasto stabile a 67 punti base, con il decennale italiano al 3,51% e quello tedesco al 2,83%. “Non si vedono tensioni particolari sul mercato obbligazionario”, ha commentato un gestore romano.

L’oro ha perso lo 0,3%, chiudendo a 4.324 dollari l’oncia, riflettendo una domanda più debole per i beni rifugio in una fase di maggior propensione al rischio sui mercati azionari.

Prospettive: banche centrali al centro della scena

Per molti esperti, la giornata conferma quanto le decisioni delle banche centrali restino il punto chiave per gli investitori. “Solo quando saranno più chiari i tempi dei prossimi interventi potremo capire se questi rialzi reggono davvero”, ha detto un gestore milanese. Per ora, però, l’umore resta quello di una fase di costruzione per i mercati europei.

In attesa delle prossime riunioni della Bce e della Fed – appuntamenti già segnati in agenda – l’attenzione resta alta sulle mosse dei tassi e sulle prospettive per l’economia del 2026. Intanto, la seduta odierna ha lasciato segnali incoraggianti agli investitori del Vecchio Continente.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

Smettere di Lavorare è un magazine che esplora stili di vita alternativi e indipendenza finanziaria con sezioni su News, Spettacolo & TV, Soldi & Risparmi, Ambiente, Trasferirsi all’estero e Lavorare all’estero.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@smetteredilavorare.it

© 2025 proprietà Influencer Srls - Via Luca Bati 57 - Roma - P.IVA 14920521003

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.