Los Angeles, 15 dicembre 2025 – Nick Reiner, 32 anni, figlio del regista Rob Reiner, è stato messo in custodia dalle forze dell’ordine della Contea di Los Angeles questa mattina. La misura arriva dopo che i genitori sono stati trovati senza vita nella loro villa di Beverly Hills. A lanciare l’allarme, intorno alle 7.30, è stata la sorella Romy, che abita proprio di fronte. Secondo quanto riportato da TMZ, la giovane ha scoperto i corpi dei genitori con gravi ferite al collo.
Nick Reiner fermato dopo il ritrovamento dei genitori
La conferma del fermo di Nick Reiner arriva da fonti dello Sheriff’s Department di Los Angeles. Dalle prime ricostruzioni, il giovane era vicino alla casa quando sono arrivate le pattuglie. Gli agenti lo hanno portato in centrale per un interrogatorio come persona informata sui fatti. Al momento non ci sono accuse formali, ma gli investigatori stanno ancora valutando la sua posizione.
Sul posto, in una tranquilla zona residenziale della città, sono intervenuti anche i tecnici della scientifica. Gli inquirenti stanno esaminando ogni dettaglio della scena del crimine, alla ricerca di indizi utili. “Stiamo cercando di ricostruire con precisione cosa è successo – ha detto un portavoce della polizia – e non stiamo escludendo nessuna pista”.
Un passato difficile tra dipendenze e cinema
Nick Reiner, secondo figlio di Rob e Michele, ha alle spalle una vita segnata da anni di tossicodipendenza e periodi trascorsi per strada. Nel 2015 ha collaborato con il padre alla sceneggiatura di “Being Charlie”, un film drammatico diretto da Rob Reiner e ispirato proprio alle sue esperienze. In diverse interviste, Nick aveva parlato senza filtri del suo percorso di recupero e del rapporto complicato con la famiglia.
“Non è stato facile per nessuno di noi”, aveva confessato a Variety nel 2016. “Ma scrivere quel film insieme ci ha aiutati a capirci meglio”. Da allora, Nick aveva cercato di stare lontano dai riflettori, lavorando sporadicamente nel mondo del cinema e mantenendo un profilo basso.
La scoperta di Romy e le indagini
Secondo fonti vicine alla famiglia, è stata proprio Romy Reiner, la sorella maggiore, a trovare i genitori senza vita poco dopo l’alba. Abitando di fronte, avrebbe notato qualcosa di strano dalle finestre e si sarebbe precipitata dentro casa. “Era sconvolta – racconta un vicino che preferisce restare anonimo – urlava e chiedeva aiuto”.
In queste ore la polizia sta ascoltando parenti e vicini per ricostruire le ultime ore di vita della coppia. Non sono stati diffusi dettagli ufficiali sulle condizioni della casa o su segni di effrazione. Le autorità mantengono il massimo riserbo sulle indagini.
Rob Reiner, una vita tra cinema e impegno civile
Rob Reiner, 78 anni, era una figura di spicco nel cinema americano. Regista di cult come “Stand by Me”, “Harry ti presento Sally” e “Codice d’onore”, era noto anche per il suo impegno politico e sociale. La moglie Michele Singer, produttrice cinematografica, ha spesso lavorato al suo fianco.
La notizia della loro morte ha colpito duramente la comunità di Hollywood. Numerosi colleghi e amici hanno espresso il loro cordoglio sui social. “Una tragedia che lascia senza parole”, ha scritto l’attore Billy Crystal su X.
Aspettando sviluppi sulle indagini
Al momento la posizione di Nick Reiner è incerta: potrebbe essere testimone chiave o indagato. Gli inquirenti attendono i risultati degli esami forensi e le prime testimonianze raccolte. La famiglia Reiner, molto nota a Los Angeles, è rimasta in silenzio.
Nelle prossime ore sono previste nuove comunicazioni dallo Sheriff’s Department. La vicenda tiene ancora alta l’attenzione dei media negli Stati Uniti e oltre.










