Roma, 14 dicembre 2025 – Andrea Algieri, stylist e volto noto del cinema italiano, si è spento all’improvviso questa mattina a Roma, per cause naturali. Aveva 44 anni. La notizia è arrivata nelle prime ore del giorno, lasciando sgomenti amici, colleghi e tanti volti conosciuti, soprattutto tra le sale della Mostra del Cinema di Venezia, dove spesso si faceva vedere.
Il punto di riferimento per lo stile nel cinema
Nato nel 1981, Algieri era diventato un punto fisso agli eventi cinematografici più importanti d’Italia. Chi l’ha incontrato ricorda un uomo minuto, quasi da elfo, con un’ironia capace di smorzare anche le tensioni più forti. “Aveva sempre una battuta pronta, ma mai fuori luogo”, racconta una collega che ha lavorato con lui all’ultima edizione dei David di Donatello. Proprio in quella occasione, Algieri si occupava della comunicazione social, gestendo i profili Instagram ufficiali e coordinando i contenuti digitali legati alla cerimonia.
Moda e social, tra backstage e red carpet
Nel mondo della moda, Algieri aveva costruito una solida reputazione. Era stylist per film e programmi tv, un volto noto anche alla Mostra del Cinema di Venezia, dove ogni anno sfoggiava look curati nei minimi dettagli, spesso commentati sulle riviste di settore. Il suo Instagram, @andyalgy, contava migliaia di follower. Qui condivideva foto dal backstage, consigli di stile e momenti catturati tra set e tappeti rossi. “Era uno dei pochi a parlare di moda senza prendersi troppo sul serio”, ricorda un amico del mondo digital.
Un influencer con la battuta sempre pronta
Non solo stylist e consulente d’immagine: negli ultimi anni Algieri era diventato un vero creator digitale, capace di mischiare ironia e cultura pop nei suoi post. Seguiva le tendenze, ma sapeva anche prenderle con leggerezza, scegliendo la frivolezza come stile consapevole. “Non si prendeva mai troppo sul serio, ma dietro ogni post c’era un lavoro preciso”, confida una collaboratrice che lo affiancava nella gestione dei social dei David di Donatello. La sua capacità di leggere e anticipare i tempi era apprezzata da molti nel settore.
Il vuoto nella comunità del cinema
La notizia della sua scomparsa ha cominciato a girare tra i professionisti già nelle prime ore del mattino. Sui social sono arrivati messaggi di cordoglio da attori, registi e giornalisti che avevano condiviso con lui momenti di lavoro o semplici chiacchierate nei foyer dei festival. “Era uno che sapeva ascoltare”, ha scritto su X (ex Twitter) una giovane attrice romana. E ancora: “Dietro quell’aria leggera c’era una persona attenta, capace di cogliere dettagli che agli altri sfuggivano”.
Un’eredità di stile e leggerezza
In un ambiente spesso segnato dalla competizione, Algieri aveva scelto l’ironia e la leggerezza. Non era raro vederlo scherzare con le star sul red carpet o improvvisare dirette social durante le premiazioni. Dietro quella facciata giocosa c’era una professionalità riconosciuta da tutti. “Andrea non sgomitava mai”, ricorda un organizzatore della Mostra del Cinema di Venezia. “Eppure c’era sempre”.
I funerali si terranno nei prossimi giorni a Roma, ma la famiglia non ha ancora fissato la data. Nel frattempo, il profilo Instagram @andyalgy si è riempito di messaggi d’affetto: ricordi, foto, storie condivise tra set e festival. Un segno tangibile dell’impatto che Andrea ha avuto – anche lontano dai riflettori – sulla comunità del cinema italiano e su chi lo seguiva ogni giorno online.










