Torino, 14 dicembre 2025 – Exor, la holding della famiglia Agnelli, ha messo subito in chiaro oggi, domenica 14 dicembre, che non c’è alcuna trattativa in corso per la vendita di quote della Juventus. Un portavoce della società ha smentito le voci che si erano fatte largo nelle ultime ore: “Non sono in corso negoziazioni riguardanti la vendita di una quota della Juventus”. Un chiarimento arrivato a calmare le acque di un mondo bianconero e di un ambiente finanziario in fermento.
Exor chiude le porte: niente vendita della Juventus
Le voci avevano cominciato a circolare tra ieri sera e questa mattina, spuntando su vari siti e testate giornalistiche. Si parlava di un possibile cambio nella proprietà della Juventus Football Club, con contatti avviati con investitori stranieri interessati a entrare nel capitale del club. Ma la risposta di Exor è stata netta e senza ambiguità: “Non ci sono trattative in corso”. Così, per il momento, ogni ipotesi di cessione viene archiviata.
La famiglia Agnelli guida la Juventus da più di cento anni, un legame che va ben oltre il business e si intreccia con la storia stessa di Torino. “Non abbiamo intenzione di cedere alcuna quota”, ha detto una fonte interna alla holding, lasciando capire che il controllo resta saldo e ben saldo nelle mani degli Agnelli.
Tifosi in ansia, ma anche cautela tra gli addetti ai lavori
La notizia delle presunte trattative ha subito acceso i tifosi bianconeri. Sabato sera, sui social, sono piovute domande e preoccupazioni. Nei bar del centro città, da via Roma a piazza San Carlo, si sentivano le stesse domande: “Davvero gli Agnelli vogliono vendere?”, si chiedeva Marco, 42 anni, abbonato in Curva Sud da più di vent’anni. “Sarebbe la fine di un’epoca”, aggiungeva Giulia, studentessa universitaria.
Anche gli operatori finanziari hanno seguito con attenzione. Alcuni contatti telefonici di questa mattina hanno sottolineato come “le voci sulla vendita abbiano subito fatto muovere il titolo Juventus in Borsa”, con oscillazioni già all’apertura. Dopo la smentita ufficiale di Exor, però, il titolo ha recuperato e la situazione sembra essersi stabilizzata.
Juventus tra difficoltà e conferme di fiducia
Negli ultimi mesi, la Juventus ha vissuto momenti difficili, sia dentro che fuori dal campo. L’eliminazione dalla Champions League nella scorsa stagione e i conti in rosso per il terzo anno di fila hanno alimentato ipotesi di cambiamenti nella gestione. Ma la proprietà ha sempre ribadito la volontà di restare e rilanciare il club senza vendere quote.
“Stiamo lavorando per riportare la Juventus dove merita”, ha detto pochi giorni fa il presidente Gianluca Ferrero durante un incontro con gli azionisti. “Il sostegno della proprietà non è mai venuto meno”, ha aggiunto, sottolineando che Exor continua a investire nonostante le difficoltà.
Rumors ricorrenti, ma la sostanza non cambia
Non è la prima volta che circolano voci su una possibile apertura del capitale della Juventus a nuovi soci. Nel 2022 e nel 2023 si erano già diffuse indiscrezioni simili, poi sempre smentite dagli Agnelli. “Ogni volta che la squadra attraversa un momento delicato o si avvicina il mercato, tornano questi rumors”, ha confidato un dirigente vicino alla società. “Ma la Juventus resta un pilastro per Exor”.
Per ora, quindi, nessun cambio all’orizzonte. La proprietà rimane nelle mani degli Agnelli, almeno stando alle parole di oggi della holding. E tra i tifosi, tra dubbi e sollievo, torna a prevalere il pensiero per il campo e per i risultati.
