Home Soldi & Risparmi Wall Street in altalena: Dj segna un +0,15%, Nasdaq in calo dello -0,35%
Soldi & Risparmi

Wall Street in altalena: Dj segna un +0,15%, Nasdaq in calo dello -0,35%

Share
Wall Street in altalena: Dj segna un +0,15%, Nasdaq in calo dello -0,35%
Wall Street in altalena: Dj segna un +0,15%, Nasdaq in calo dello -0,35%
Share

New York, 13 dicembre 2025 – Wall Street apre mista, con un mercato che non riesce a prendere una direzione chiara in una giornata segnata dall’incertezza. Alle 15.30 ora italiana, il Dow Jones segna un piccolo rialzo dello 0,15%, fermandosi a 48.775,98 punti. Il Nasdaq invece perde lo 0,35%, scendendo a 23.510,28 punti, mentre l’S&P 500 arretra dello 0,14% a 6.891,61 punti.

Wall Street guarda ai dati e alla Fed: tra attese e dubbi

La giornata a Wall Street si muove tra alti e bassi. Gli investitori sono in attesa, con lo sguardo puntato sui numeri macroeconomici usciti nelle ultime ore e sulle mosse che la Federal Reserve potrebbe fare da qui alla fine dell’anno. Jerome Powell, presidente della banca centrale, ha ribadito in un intervento a Washington: “Stiamo seguendo da vicino l’andamento dell’inflazione e del mercato del lavoro”.

Dalla Morgan Stanley arrivano commenti a caldo: “La volatilità che vediamo in queste settimane nasce dalle aspettative su un possibile taglio dei tassi nella prima metà del 2026”. Una prospettiva che potrebbe sostenere soprattutto i titoli tecnologici e quei settori più sensibili al costo del denaro. Però, almeno oggi, il Nasdaq resta sotto pressione.

Tecnologia in calo, energia e banche provano a rialzarsi

Tra i titoli più seguiti spiccano alcune big tech come Apple e Microsoft, entrambe in leggero ribasso. “Il settore tech sta tirando il fiato dopo i rialzi forti dell’autunno”, spiega Mark Evans di JP Morgan. Mentre salgono i titoli legati all’energia e qualche banca: “I dati sulle scorte di petrolio e la domanda che si mantiene stabile stanno aiutando il comparto”, aggiunge Evans.

Nel settore bancario, buone notizie per JPMorgan Chase e Bank of America, entrambi in positivo fin dai primi scambi. Per gli esperti sentiti da Bloomberg, è un segnale che gli investitori credono ancora nella solidità dei margini di profitto, anche se i tassi restano fermi.

Investitori prudenti, tra inflazione e tensioni globali

La cautela è la parola d’ordine. Gli occhi sono puntati sull’inflazione americana, che nell’ultimo dato mostra una crescita più lenta dei prezzi, e sulle tensioni geopolitiche che pesano sui mercati mondiali. “L’incertezza sulle prospettive per il 2026 è ancora alta”, ammette Sarah Lee, analista di Goldman Sachs.

In più, con la stagione delle trimestrali che sta per chiudersi, molti investitori preferiscono aspettare prima di muoversi. “Il mercato cerca una direzione chiara”, racconta un trader della Borsa di New York poco dopo l’apertura.

Volumi bassi: mercato in stand-by in attesa della Fed

I volumi restano sotto la media delle ultime settimane. Secondo il New York Stock Exchange, nelle prime due ore sono passate di mano circa 450 milioni di azioni, contro i soliti 600 milioni. Un segnale evidente della prudenza che domina questa fase.

Le prossime ore saranno decisive per capire se Wall Street riuscirà a uscire da questo stallo o se l’incertezza continuerà a farla da padrona. Tutti gli occhi sono puntati sulle prossime dichiarazioni della Federal Reserve e sui dati economici in arrivo. Solo allora, forse, il mercato potrà trovare una strada più chiara in questo finale d’anno incerto.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

Smettere di Lavorare è un magazine che esplora stili di vita alternativi e indipendenza finanziaria con sezioni su News, Spettacolo & TV, Soldi & Risparmi, Ambiente, Trasferirsi all’estero e Lavorare all’estero.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@smetteredilavorare.it

© 2025 proprietà Influencer Srls - Via Luca Bati 57 - Roma - P.IVA 14920521003

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.