Venezia, 11 dicembre 2025 – In Veneto sono 560 mila i lavoratori con più di 54 anni, pari a un quarto di tutta la forza lavoro regionale. A dirlo sono i dati appena pubblicati dall’Osservatorio regionale Mercato del Lavoro. Un numero che “rispecchia la media italiana” e che mette il Veneto tra le regioni europee con la più alta presenza di over 54 occupati. Negli ultimi vent’anni, questa cifra è quasi triplicata: nel 2004 si contavano appena 200 mila persone in questa fascia d’età.
Il lavoro degli over 54: una crescita che non si ferma
I lavoratori più anziani nelle imprese venete non sono più un’eccezione, ma una realtà in crescita costante. Se nel 2004 erano poco più dell’8% degli occupati, oggi sono il 25%. “Dietro questa crescita ci sono vari motivi”, spiegano dall’Osservatorio. Prima di tutto, il Veneto invecchia: secondo l’Istat, chi ha più di 65 anni supera ormai il 24% della popolazione. Poi ci sono le riforme pensionistiche degli ultimi anni, che hanno spostato in avanti l’età per andare in pensione. “Non si tratta solo di numeri”, aggiunge un funzionario regionale, “ma di un vero cambiamento sociale”.
Donne over 54: il lavoro al femminile in forte aumento
Una parte importante del rapporto riguarda le donne. Negli ultimi vent’anni la crescita delle donne over 54 occupate è stata più marcata rispetto agli uomini. “Le donne hanno aumentato la loro presenza nel lavoro”, racconta l’Osservatorio, “grazie anche a cambiamenti culturali e a politiche per conciliare famiglia e lavoro”. Nel 2004 erano circa 60 mila, oggi sono oltre 180 mila. Un balzo che riflette sia la vita lavorativa più lunga sia un diverso ruolo femminile nella società veneta.
Dietro i numeri: vecchiaia, leggi e società che cambia
Questi dati nascondono più di un motivo. Prima di tutto, l’invecchiamento della popolazione: meno giovani e più anziani attivi. Poi le leggi, dalla riforma Fornero del 2011 in poi, hanno reso più difficile andare in pensione prima del tempo. “Molti restano a lavorare più a lungo”, spiega un sindacalista della Cgil di Padova, “anche se non sempre è una scelta”. Infine, la crisi economica del 2008 ha costretto parecchi a posticipare il ritiro dal lavoro per sicurezza economica.
Impatto sul lavoro e le aziende venete
Questa crescita di lavoratori senior crea nuove sfide per le imprese. “Bisogna rivedere come si organizzano le aziende”, riconosce il direttore di una media impresa metalmeccanica a Treviso. Formazione continua, cambiamenti nei ruoli, attenzione alla salute e sicurezza diventano fondamentali. Alcune imprese, secondo l’Osservatorio, stanno già provando a far lavorare fianco a fianco giovani e over 54 per passarsi le competenze. “Ma non basta”, avverte il presidente di Confartigianato Veneto, “serve un progetto regionale per valorizzare questa risorsa”.
Il Veneto in Europa: un fenomeno in crescita
Il Veneto non è un caso isolato. In Italia, secondo Eurostat, la quota di lavoratori over 54 è salita dal 10% del 2004 al 25% di oggi. Una tendenza simile si vede anche in Germania e Francia, anche se con ritmi diversi. “L’invecchiamento della forza lavoro è una sfida comune”, ha detto di recente il commissario europeo per l’Occupazione, Nicolas Schmit. Qui in Veneto, però, il fenomeno è più evidente per la struttura demografica e la forte presenza del settore manifatturiero.
Il futuro: sfide e opportunità da cogliere
Guardando avanti, gli esperti prevedono che la quota di lavoratori anziani continuerà a salire. “Dobbiamo ripensare le politiche del lavoro”, suggerisce un ricercatore dell’Università Ca’ Foscari. Tra le priorità ci sono: formazione mirata, orari più flessibili e incentivi per favorire il ricambio generazionale. Solo così, sottolinea l’Osservatorio, si potrà trasformare questa tendenza in un vantaggio per il sistema produttivo veneto.
