Milano, 10 dicembre 2025 – Piazza Affari chiude la giornata in rialzo: l’indice Ftse Mib segna un +0,33%, chiudendo a 43.574 punti. Dopo una mattinata incerta e scambi regolari, il principale listino di Borsa Italiana ha tenuto bene, grazie soprattutto a qualche spinta dai titoli bancari e dal settore energetico.
Ftse Mib: il mercato si muove con prudenza
La giornata è partita senza grandi scossoni, con il Ftse Mib che ha oscillato attorno alla parità nelle prime ore. Solo dopo le 14.30, il listino ha preso una direzione più chiara, sostenuto dall’andamento positivo di alcune blue chip. Alla chiusura, poco dopo le 17.30, il risultato finale è stato un +0,33%, con il Ftse Mib a quota 43.574 punti. Un segnale che conferma la stabilità del mercato italiano in un momento di volatilità moderata, con gli occhi puntati sui prossimi dati macro europei.
Gli esperti di Borsa Italiana sottolineano come la giornata sia stata influenzata anche dall’andamento delle principali borse europee: Francoforte e Parigi hanno chiuso in leggero rialzo, mentre Londra è rimasta praticamente ferma. “Il clima resta prudente – racconta un trader milanese – ma si vedono segnali di fiducia da parte degli investitori istituzionali”.
Banche ed energia: i motori della seduta
Tra i protagonisti della giornata ci sono state le banche. Intesa Sanpaolo e Unicredit hanno guadagnato più dello 0,5%, spinte dalle aspettative sulle prossime mosse della Banca Centrale Europea riguardo ai tassi. Bene anche il settore energetico: Eni ha chiuso in leggero rialzo, mentre Enel ha mantenuto i livelli della vigilia.
Non sono mancate però le tensioni. Alcuni titoli industriali, soprattutto nel comparto auto, hanno segnato piccoli cali. “Il mercato sta ancora assorbendo i risultati trimestrali – spiega un analista di una sim milanese – e si guarda con attenzione a quello che potrà accadere nel 2026”.
Mercati internazionali e attese degli investitori
Il contesto internazionale resta carico di attesa per le decisioni delle banche centrali. Negli Stati Uniti, la Federal Reserve si riunirà nei prossimi giorni per valutare eventuali cambi di rotta sulla politica monetaria. In Europa, invece, l’attenzione è tutta sull’inflazione e sulle possibili ripercussioni sui tassi di interesse.
Secondo Bloomberg, gli investitori si muovono con prudenza ma non mancano segnali di ottimismo. “Il mercato italiano dimostra una certa tenuta – commenta un gestore di fondi – anche grazie ai fondamentali solidi di alcune grandi società quotate”. In particolare, si osservano con interesse i titoli a grande capitalizzazione, considerati un termometro della fiducia.
Volumi e umori nel mercato
Gli scambi si sono mantenuti nella media delle ultime settimane. I dati ufficiali di Borsa Italiana indicano un controvalore totale della seduta poco sopra i 2 miliardi di euro, segno di una fase di attesa che sembra dominare il mercato in questo periodo.
Tra gli operatori, la prudenza la fa da padrone. “Siamo in una fase di passaggio – confida un broker – e molti preferiscono aspettare le prossime mosse delle banche centrali prima di prendere decisioni importanti”. Nonostante tutto, la chiusura positiva del Ftse Mib viene vista come un segnale incoraggiante per le prossime settimane.
Cosa aspettarsi nelle prossime settimane
Guardando avanti, gli analisti prevedono una volatilità contenuta almeno fino a fine anno. Le festività natalizie riducono di solito i volumi e spingono molti a consolidare le posizioni. Resta però alta l’attenzione su alcuni temi chiave: l’andamento dell’inflazione in Europa, le decisioni della Federal Reserve e le prospettive di crescita per il 2026.
In sintesi, oggi a Piazza Affari si chiude con un segno positivo e qualche motivo per guardare al futuro con un po’ di ottimismo. Il Ftse Mib a 43.574 punti è un buon punto di partenza per affrontare le ultime settimane dell’anno borsistico.










